martedì 17 novembre 2009
Trebisacce-14/11/2009: IV Novembre
Trebisacce: 14/11/2009
Commemorare i caduti di tutte le guerre serve a ricordare che le guerre vanno tenute lontane. I giovani studenti della scuola primaria presenti rappresentano la speranza per un futuro senza più guerre e stermini, è stato questo il senso del messaggio inviato dal primo cittadino Mariano Bianchi ai numerosi intervenuti durante la cerimonia del 4 novembre,tenutasi il 14. Il primo cittadino ha ancora sottolineato nel suo intervento che va una "grande riconoscenza verso i nostri caduti in guerra e tutti coloro che hanno perso la vita servendo la patria Italia". Il corteo da Piazza della Repubblica si è portato nella piazzetta dei caduti sul lungomare dove è stata deposta la corona d’alloro, per poi raggiungere la chiesa Madonna della Pietà per la santa messa celebrata da Mons. Don Gaetano Santagada per poi proseguire per piazza Monumento. Un momento è stato dedicato alla consegna da parte del comandante della Guardia di Finanza di Sibari e del comandante dei carabinieri di Trebisacce di una targa e di una medaglia d’onore al sig. Giuseppe Malatacca per il fratello eroe ‘Domenico’ scomparso in guerra. Presenti autorità civili, militari e religiose, e associazioni di volontariato: Guardia di Finanza, Carabinieri, Capitaneria di Porto di Corigliano, polizia penitenziaria di Castrovillari, Marina Militare, Croce Rossa, Protezione Civile, Misericordia, gli studenti della scuola primaria accompagnati da dirigente scolastico e dagli insegnanti, Rangers, Banda musicale di Trebisacce, Pasquale Colucci instancabile organizzatore dell’evento annuale, Michele Lofrano presidente della locale sezione dell’associazione combattenti e reduci che ha dichiarato:”questi eroi hanno dato onore e dignità alla nostra città”. Ancora presente Francesco Chiaromonte e altri ex combattenti, il consigliere provinciale Franco Mundo e diversi amministratori. La partecipazione della scuola, nell'anniversario della vittoria degli italiani nella prima guerra mondiale, vuole essere un momento di meditazione e di riconoscenza per tutti i nostri caduti che hanno sacrificato la loro vita in nome della libertà e dell'indipendenza della Patria.
Franco Lofrano
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