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sabato 1 agosto 2009

Trebisacce-30/07/2009: La rabbia inesplosa!

Trebisacce:30/07/2009

Vibrata protesta da parte di cittadini di Trebisacce e di Francavilla Marittima,giovedì mattina,avverso le bollette stratosferiche emesse per il consumo del gas dalla società Salerno-Energia. “Ben lungi da noi il non voler pagare il consumo di gas”,afferma visibilmente irritato,N.L, e precisa,facendosi portavoce del pensiero dei numerosi utenti in fila presso l’ufficio della Salerno Energia,sito al piano terra del Municipio. Il clima che si respira nei corridoi dell’ufficio è incandescente e potrebbe anche esplodere. Ammassati in spazi ristretti,con le bollette tra le mani,aspettano spiegazioni dal funzionario addetto. “Abbiamo sempre pagato le bollette!” urla qualcuno. “Sì, è vero! Ma sono bollette di conquaglio!”,cerca di spiegare l’altro utente. Dall’esame della bolletta si evince che questa era stata già conquagliata nel 2005 a fronte degli anni 2003-2004. Si evince ancora che il calcolo non riguarda il consumo netto ma quello lordo. Cioè l’importo non risulta depurato delle quote di acconto già pagate. Ancora si legge che l’importo delle bollette portate a storno e riammesse in calcolo non corrispondono agli importi già pagati e riportati sulle bollette in possesso degli utenti. La voce in bolletta “somma accreditata” a favore dell’utente nelle bollette successive sparisce. Da queste lamentele e incongruenze, un numeroso gruppo di utenti ha ritenuto doveroso informare per iscritto il sindaco,Mariano Bianchi,come responsabile del territorio su cui insiste la società concessionaria e di coinvolgere a difesa dell’utenza una associazione di consumatori. La lettera protesta è stata già sottoscritta e consegnata all’ufficio del protocollo del comune. In definitiva la protesta coinvolge l’intera comunità,sia di Trebisacce che di Francavilla, e si chiede maggiore trasparenza contabile e certezza degli importi e regolarità sulla emissione bimestrale delle bollette con il pagamento dell’effettivo consumo di gas e non il continuo acconto con un saldo finale che pone in difficoltà finanziarie le famiglie che si vedono costrette a chiedere una rateizzazione degli importi. Insomma la bolletta così com’è non convince gli utenti.
Franco Lofrano

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