Rocca Imperiale:09/08/2009
Vi è polemica in casa Pd alla provincia, più per fraintendimenti che per motivi reali, e che ben presto cederanno il posto ad una sinergica azione politica. “Avevano firmato un patto i Democratici per la Provincia e se lo sono rimangiato all’indomani dell’elezione in consiglio provinciale”,afferma Raffaele Zuccarelli. E ancora sottolinea:”Si tradisce il patto di formare un unico gruppo insieme agli altri di estrazione Pd”. Dello stesso avviso non è il capogruppo dei Dp,Giuseppe Ranù, in seno al consiglio provinciale che con una nota ne spiega le ragioni. La costituzione,scrive Ranù, del gruppo DP alla Provincia nasce dalla necessità di favorire e costruire un clima di dialogo anche con le altre forze presenti in Consiglio che si ispirano ai principi ed alle idee del Partito Democratico. Inutile dire che si assiste oramai, sarà anche la fase congressuale, ad un clima di “caccia alle streghe” ove, si suppone e, si sostiene tutto ed il contrario di tutto l’interessante che si parli contro il Presidente Oliverio. L’impegno di aderire al gruppo del Partito Democratico da parte nostra non è certo smarrito, anzi, è un fatto d’obbligo e necessario che dovrà avvenire in tempi brevi, ma, anche alla luce di questi avvenimenti una discussione appare ancor più necessaria; riguardo alla costituzione del gruppo mi sembra chiaro, che, così come in capo al Presidente insistono prerogative di scelta, in capo ai consiglieri insiste l’autonoma decisione di costituire un gruppo in seno al Consiglio, pertanto, attribuire paternità di scelte non solo è sbagliato ma, evidenzia una cultura di cui si è portatori. Riguardo alla decisione assunta, abbiamo di già spiegato che la costituzione è temporanea e non definitiva, atteso che, nell’ultimo incontro tenuto in Federazione, avevamo concordato che ci saremmo rivisti per discutere di gruppo e nomina capogruppo; i tempi stringenti del consiglio non hanno consentito ciò, pertanto, era d’obbligo assumere, seppur temporaneamente, la scelta di costituire il gruppo del DP anche al fine di favorire e sollecitare un processo di dialogo più largo che non riguarda solo la costituzione dei gruppi.
Franco Lofrano
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