Cassano- Timori della gente a Lauropoli per la decisione della regione di portare nella discarica di c.da Silva altri rifiuti dal Tirreno. Papasso: «Serve un piano di rifiuti provinciale, altrimenti Cassano sarà pattumiera».
di Pasquale Golia
Su decisione dell’Ufficio regionale del Commissario per l’Emergenza Ambientale, la discarica di C.da Silva, a Lauropoli, frazione di Cassano allo Ionio, ospiterà anche i rifiuti dei comuni dell’alto Tirreno cosentino. Una decisione a cui si ribellano i cittadini del territorio. Infatti, a ridosso della discarica, vi sono molti terreni con frutteti, agrumeti ed in molti temono un inquinamento ambientale. Timori anche nella stessa Lauropoli. A sostegno delle ragioni dei residenti che protestano si è schierato anche il segretario provinciale del Partito Socialista Gianni Papasso, il quale in una nota denuncia che: «Cassano è divenuta la pattumiera di tutta la provincia di Cosenza. Infatti, su disposizione de Commissario per l’Emergenza Ambientale, oltre ai comuni dello Jonio e Pollino (circa 20) che già scaricano nella discarica comunale di c.da Silva a Cassano, da ieri si sono aggiunti anche tutti i comuni dell’Alto Tirreno cosentino. Tutto ciò deturpa l’immagine e l’ambiente del nostro comune. Ma vi è un’altra cosa. Con lo sversamento dei rifiuti di tutti questi comuni, la discarica di c.da Silva andrà presto incontro all’esaurimento, con la grave conseguenza che presto anche Cassano non saprà dove portare i propri rifiuti. Pur capendo l’emergenza che si vive nel settore dello smaltimento dei rifiuti, il nostro comune non può essere utilizzato solamente per il conferimento di rifiuti. Occorre una politica diversa in tal materia – aggiunge Papasso - Le autorità regionali sin’ora non hanno posto nessun intervento concreto, anzi con una simile decisione si mette a rischio seriamente la voglia di sviluppo di questo territorio, mortificato anche dal no all’aeroporto della Sibaritide da parte della stessa regione. Si impedisce all’economia ed alla popolazione di riscattarsi». Da qui le critiche verso il comportamento della giunta municipale cassanese: «Stupisce il silente comportamento degli amministratori cassanesi – scrive - in primis quello del sindaco Gallo. Qualora ve ne fosse bisogno, anche in questa vicenda è chiara ed evidente che il doppio incarico di sindaco e consigliere regionale contrastano. Se Cassano avesse avuto un normale sindaco, molto probabilmente avrebbe fatto sentire la sua voce contro tale decisione della regione. Purtroppo il sindaco di Cassano allo Ionio è costretto a stare zitto per non pestare i piedi a chi ha disposto lo sversamento di tanti rifiuti a Cassano. La storia si ripete, qualche anno fa Gallo accettò finanche i rifiuti campani che non arrivarono solo grazie alla nostra vibrata protesta. Ai cittadini che lamentano quanto sta accadendo esprimo la solidarietà mia e di tutto il Partito Socialista ed il sostegno convinto. Cassano allo Ionio non merita rifiuti, ma sostegno economico e finanziario per incentivare lo sviluppo e per le politiche a favore delle nuove generazioni. La “rivoluzione culturale” ci ha portato ad essere pattumiera della provincia di Cosenza». Secondo Gianni Papasso: «E’ necessario, invece, favorire la creazione di un piano provinciale per i rifiuti ed opere infrastrutturali allo smaltimento dei rifiuti per evitare che la nostra provincia possa vivere i tormenti che al riguardo hanno vissuto le popolazioni campane. Per la parte che ci riguarda, continueremo a fare la parte di cittadini e ci batteremo per un ambiente pulito, sano. Tutte cose indispensabili per una politica turistica, agricola ed economica adeguata per la salute dei cittadini».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento