mercoledì 24 agosto 2011
Canna-22/08/2011:Dibattito sui paesi interni e l’ intitolazione dell’Auditorium a Domenico Catapano.(di Giuseppe Rizzo)
Canna-Dibattito sui paesi interni e l’ intitolazione dell’Auditorium a Domenico Catapano.
“La situazione è grave, ma se ci dividiamo sarà ancora peggio”
Giuseppe Rizzo
Anche a Canna le manifestazioni estive si concludono con un dibattito sulla situazione politica nazionale e sulle sorti dei paesi interni. L’incontro-dibattito si è svolto nel Palazzo delle culture, parzialmente restaurato. Il sindaco Alberto Cosentino ha invitato gli altri suoi colleghi del circondario, anche per ricordare Domenico Antonio Catapano, ex sindaco di Canna, nonché presidente della Comunità montana e della USL n.3 dell’Alto Jonio, ma soprattutto appassionato esponente del Partito socialista della zona. A Catapano, presenti anche la moglie e i figli, è stato intitolato l’auditorium del palazzo Ielpo, ora “casa delle culture”.
Al tavolo del dibattito erano seduti, oltre al sindaco Alberto Cosentino, il presidente della CMAJ Pietro Groia, il consigliere provinciale del PD Pino Ranù, Mario Melfi, segretario provinciale del Sel e consigliere provinciale, l’on.Antonio Mundo, Vincenzo Filardi, direttore editoriale del mensile Confronti, il sindaco di Nocara Francesco Trebisacce, e il consigliere regionale del PD Mario Franchino.
Il sindaco Cosentino ha iniziato da Domenico Antonio Catapano, suo compianto predecessore, uomo politico attivo e oculato amministratore degli enti zonali. Sulla situazione dei nostri paesi interni, Cosentino, contrariamente al piagnisteo ceh si faceva nel passato, ha voluto concludere che, nonostante tutto, se riusciremo a lottare tutti uniti, ci sono anche gli strumenti per una nuova rinascita: le risorse endogene presenti soprattutto nel mondo rurale che collegate al turismo e alla salvaguardia delle nostre risorse culturali e tradizionali potrebbero dare un segnale di rinascita.
Dopo l’intervento di Cosentino, ha preso la parola l’ing. Groia, il quale si è soffermato sulle gravi difficoltà degli enti montani, stigmatizzando la legge punitiva che vorrebbe approvare la Regione Calabria di Scopelliti, appunto la sorte delle Comunità montane. Anche Groia ha concluso con Domenico Catapano, “amico di tutti”.
Il sindaco di Alessandria del Carretto, dr. Vincenzo Gaudio ha mandato un messaggio per un affettuoso ricordo di Catapano, condividendo la discussione sui gravi problemi dell’Alto Jonio.
Tonino Santagada, sindaco di Castroregio, ha detto che “Domenico Catapano non si occupò solo di Canna ma di tutto l’Alto Jonio. Era un amministratore impegnato, ma qui, nei nostri paesi stiamo andando proprio alla deriva”.
Anche Francesco Trebisacce, sindaco di Nocara, ha espresso ammirazione per Catapano e subito dopo ha attaccato governo e regione, corresponsabili dei problemi che stanno mettendo in ginocchio i nostri comuni.
Pure Vincenzo Filardi si è detto d’accordo sull’analisi dei problemi in questione; Domenico Catapano “lottava per i problemi concreti, senza retorica”.
Mario Melfi, segretario prov. Sel, ha puntato soprattutto sulle incongruenze del governo centrale, specie sulle scelte economiche di Tremonti. Il consigliere provinciale Pino Ranù, dopo una breve analisi dei problemi in questione, ha chiesto la partecipazione attiva dei cittadini.
L’on. Mundo ha detto che per arrivare all’alternativa, occorrono “cultura e capacità governativa. Mario Franchino ha concluso richiamandosi alle vecchie lotte comuni del centro sinistra, facendo capire che il frazionismo all’interno del centro sinistra potrebbe condurre al peggioramento della situazione politica. Poi, ha parlato a lungo del ruolo dell’opposizione di centro sinistra alla giunta Scopelliti, soprattutto sulla legge delle comunità montane, fortemente sostenuta dall’assessore all’agricoltura Trematerra.
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