mercoledì 17 agosto 2011
Massa Carrara-17/08/2011:Messaggio ai tifosi di Francesco Reda (Quick Step)
COMUNICATO STAMPA
Massa Carrara- Un’infiammazione alla prostata costringe Reda allo stop per venti giorni. Le analisi rivelano che la febbre e la stanchezza che per tutta la stagione hanno tormentato il corridore dipendevano da questo problema. Il corridore però non molla e si rivolge ai tifosi : «Calabria aspettami, tornerò presto in corsa per inseguire una vittoria per i miei tifosi».
La sfortuna proprio non abbandona Francesco Reda, 28enne corridore professionista della formazione belga di Pro Tour della Quick Step, un’infiammazione prostatica lo ha, infatti, costretto ad uno stop dal Giro di Polonia, dello scorso metà agosto. Da inizio stagione Reda era afflitto da stanchezza, nausea e leggera febbre che gli hanno impedito idi correre al meglio, fastiti quasi misteriosi perché tutti gli esami risultavano negativi. Al Giro di Polonia, poi, i sintomi sono diventati più forti. Da qui la decisione di un consulto medico più approfondito a cura del direttore del reparto di Urologia dell’Ospedale di Massa Carrara, il dott. Luca Lorenzi, e la scoperta che alla base di tutto c’era un’infiammazione prostatica non diagnosticata nei mesi passati. I medici hanno consigliato al corridore calabrese altri 20 giorni di riposo ed una terapia antibiotica adeguata, sicuri che il fastidio andrà via a breve. Ciò significa che se tutto va come dovrebbe Reda dovrà stare lontano dalle corse sino alla prima decade di settembre. Quel che è sicuro, però, è che questa infiammazione, si è scoperto, ha condizionato tutta la stagione di Francesco Reda. «Questo problema mi ha rovinato la stagione, perché l’ infiammazione con le sollecitazioni delle gare mi portava febbre bassa e stanchezza – ha spiegato lo stesso Reda - in allenamento non mi accorgevo di nulla perché le sollecitazioni sono basse. Non riuscivo a darmi una spiegazione, pensato alla sbagliata preparazione invece dopo consiglio medico di famiglia ho fatto gli accertamenti urologici all’ ospedale di Massa Carrara, dal dott. Lorenzi. Mi Spiace molto perché volevo dare delle belle soddisfazioni ai miei tifosi calabresi in primis, ma anche alla Quick Step che ha sempre creduto e crede in me. Tra venti giorni farò un ulteriore controllo medico e valuteremo la situazione, spero di rientrare alle corse in Canada e poi ripartire alla grande per la prossima stagione, oramai. Ho ancora tanta voglia di dimostrare quello che valgo. Voglio ripartire dalle belle tappe fatte due anni fa al Tour de France e Giro d’Italia sulle grandi montagne e regalare alla mia Calabria una vittoria che possa rilanciare il ciclismo in una regione in cui molti ragazzi che vogliono arrivare al ciclismo professionistico sono costretti a mollare per gli enormi sacrifici che si devono fare. Io ho avuto la testa dura e ci sono riuscito. Proprio pensando a tutto ciò ed ai sacrifici che ho fatto per arrivare a questo mondo bellissimo non posso mollare e per questo supererò anche questo momento difficile». Dunque Francesco Reda non si arrende, lo chiede la Quick Step ma anche una regione, la Calabria intera ,che vede in Reda il proprio simbolo nello sport più bello del mondo: il ciclismo. Il modello a cui tanti giovani si ispirano per tentare la scalata al ciclismo professionistico. Dopo aver fatto il Tour de France nel 2010, infatti, Francesco Reda è diventato un amico di tutti, campione in uno sport di fatica.
Pasquale Golia
(Ufficio stampa di Francesco Reda)
Cell. 3331010998 – mail: golia.family@libero.it
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