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lunedì 12 dicembre 2011

Corigliano-12/12/2011:EMERGENZA “PUNTERUOLO ROSSO” A SCHIAVONEA, “CORIGLIANO IN AZIONE” SI APPELLA AI COMMISSARI




Comunicato stampa

EMERGENZA “PUNTERUOLO ROSSO” A SCHIAVONEA,
“CORIGLIANO IN AZIONE” SI APPELLA AI COMMISSARI

“Le palme poste all’interno della Piazzetta Portofino sono di competenza comunale”

In queste ore si registra a Schiavonea, col rammarico di tanti cittadini sensibili alla cura e alla tutela dell’ambiente e del verde pubblico, il dramma legato all’emergenza fitosanitaria denominata “punteruolo rosso”. Una terribile piaga della quale tanto si è discusso anche di recente sui media nazionali e che, già negli scorsi mesi, ha purtroppo interessato diverse palme dislocate sul territorio di Corigliano. Quanto sta però accadendo adesso nel borgo marinaro di Schiavonea, dall’area posta al suo ingresso ad altre interne a quella, soprattutto, che insiste nella “storica” Piazzetta Portofino, ha davvero del tragico. Assistere inermi alla strage di bellissime palme è ingiusto oltre che indegno per una comunità civile e suscita la reazione di comuni cittadini e del Comitato “CORIGLIANO IN AZIONE”, che di tale sentimento di amarezza e protesta assieme se ne fa portavoce. Si documenta, pertanto, questa grave problematica con il reportage fotografico che alleghiamo, realizzato da un attento e sensibile cittadino, Salvatore “Thuro” Gargiulli, componente del Comitato “CORIGLIANO IN AZIONE”.
Pur consci delle difficoltà che questo genere di infezione pone, soprattutto allorquando è presente in livello già elevato sulle palme, si ricorda che con comunicazione del 22 novembre scorso il Comune di Corigliano Calabro richiamava l’attenzione dei proprietari o detentori di palme sull’urgenza di provvedere ad attuare tutti gli interventi di profilassi previsti (ex art. 5 Piano Azione Regionale-delibera n. 103 del 28/03/2011), al fine di impedire infestazioni da “punteruolo rosso” su nuove palme. Gli interventi di profilassi generale a cui occorre attenersi, ricordavano i commissari straordinari, sono: “accurate ispezioni periodiche su tutte le piante suscettibili di attacco da parte del coleottero in questione; accurata potatura delle vecchie foglie e delle infiorescenze secche, eliminazione delle guaine fiorali, residui organici, da effettuarsi nel periodo invernale quando il volo degli adulti è limitato; distruzione dei residui della potatura; evitare i tagli delle foglie verdi o, se indispensabili, effettuarli nel periodo invernale, con copertura e disinfezione delle ferite con mastici, paste insetticide, denaturando le superfici di taglio con ipoclorito di sodio (la rasatura del tronco, ossia l’eliminazione delle porzioni basali delle foglie le palme, è assolutamente da evitare); interventi localizzati nella parte apicale della pianta (apice vegetativo) o applicati in endoterapia con prodotti chimici autorizzati o microbiologici”.
Ora, alla luce di queste opportune indicazioni, il Comitato “CORIGLIANO IN AZIONE” chiede al medesimo ente, ossia al Comune di Corigliano, di affrontare al meglio la problematica posta in essere con l’ausilio delle autorità preposte, poiché le palme colpite dall’infezione a Schiavonea insistono, nel caso della cosiddetta “Piazzetta” di Schiavonea, su un’area che è di competenza comunale. Ben venga il richiamo ai privati, ma si inizi dando il buon esempio e preservando quel poco di ambiente, di verde, di decoro pubblico che ancora è rimasto in questa città. Così facendo, si tenterebbe di salvare non solo le palme in questione, ma anche tutte le altre attualmente sane (che sull’intero territorio, e soprattutto a Schiavonea, sono a dir poco numerose), per limitare il contagio e difendere, in tempo, ciò che è ancora intatto.

12 Dicembre 2011
COMITATO “CORIGLIANO IN AZIONE”

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