Foto di Katia Gaeta
Trebisacce:07/12/2011
“Il Bimbaratto” è una splendida e originale iniziativa che si è conclusa e con successo di bambini partecipanti e con la soddisfazione di genitori e organizzatori. Lo scorso mercoledì 7 dicembre,nelle immediate vicinanze delle scuole elementari le associazioni “zero relativo” e “giocando si cresce”,quest’ultima con presidente Mariano Catera, hanno voluto portare in strada in modo semplice una forma di economia antica: il Baratto. Un nutrito gruppo di bambini della locale scuola primaria si sono dati appuntamento, in Via Guglielmo Marconi, per scambiare tra di loro giocattoli, figurine, cancellerie, fumetti. Insomma tutto il superfluo e con l’intenzione di poter socializzare e decidere, senza l’uso della moneta, di soddisfare qualche nuovo bisogno o qualche bisogno creato dalla situazione di gioco. Già, senza euro come strumento di scambio ma solo i loro piccoli tesorucci con cui hanno condiviso momenti di sana spensieratezza. Uno scambio diretto e alla pari anche se difficile. Non è facile stabilire se un cavalluccio vale più di un libro;un fumetto più o meno o pari a una macchinina. Intanto si apre la trattativa e si avvia il dialogo e la trattativa tra i bambini che giocando, riflettono, imparano, crescono e stabiliscono il valore d’uso. Qualche cessione di beni è avvenuta, ma forse nel loro cuore ancora tenero e amorevole si è emersa un po’ di tristezza a causa del legame affettivo che si era sviluppato tra il piccolo studente e il passato sereno di giochi. Anche se usato il giochino ha sempre rappresentato l’amico, il confidente, il compagno di marachelle. E ora si ritrovano a scoprirsi mercanti come nella storia antica che studiano sui testi scolastici e forse anche per comprendere la paurosa crisi che sta attraversando l’Italia e l’UE. Non sappiamo bene cosa passa nella loro mente, in qualità di soggetti economici, ma di certo incrociamo i loro sguardi concentrati sui giocattoli e il loro pensiero è fermo sul loro potenziale valore di scambio. I genitori ,a distanza, vigilano e guardano i loro figli sereni e contenti.
Franco Lofrano
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ciao Franco e grazie...speriamo, in futuro, di poter replicare l'esperienza bellissima di ieri e di estendere la pratica del baratto anche agli adulti...serena giornata
RispondiEliminakatia