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giovedì 29 dicembre 2011

Trebisacce-29/12/2011:“Il potere della Kabbalah” Di Yehuda Berg, Editrice tea pratica.


Luigi Fabiano

“Il potere della Kabbalah” Di Yehuda Berg, Editrice tea pratica.
L’autore nato e cresciuto in Israele è riconosciuto internazionalmente come un autorità sulla Torah, il Talmud e la Kabbalah. Il testo che è divenuto un best seller è di semplice comprensione ed offre numerosi spunti pratici, per raggiungere benessere ed equilibrio nella propria vita.
I cabalisti affermano che l’intera Bibbia è un codice e come ogni codice richiede di essere decifrata e compresa a un livello più profondo. E’ un pò come una musica. La cabala è lo strumento del nostro universo, che suona il brano della creazione. La Bibbia è lo spartito.
La cabala, l’antica sapienza, che secondo la tradizione ebraica fu rivelata da Dio a Mosè sul monte Sinai insieme alla Torah, è stata tramandata ad una cerchia ristretta di persone nel corso dei secoli. Oggi è a disposizione di tutti, grazie anche a testi come questo, che stiamo esaminando.
Il vero cabalista è colui che riesce a rendere accessibile ciò che è complicato.
Poichè era avvolta nel mistero e viaggiava nei secoli in anticipo nelle sue speculazioni, la cabala fu oggetto di false dicerie e sospetti.
Immaginiamo di dover spiegare secoli prima il concetto di internet a persone del quindicesimo e sedicesimo secolo,ci etichetterebbero come mistici.
Per esempio il libro dello Zohar, che è il più importante testo della cabala, accennava ai pericoli connessi all’ostruzione arteriosa, a causa del colesterolo, in relazione all’origine dei disturbi cardiaci, mentre la medicina moderna è giunta alle medesime conclusioni solo negli ultimi sessant’ anni. Lo Zohar ha anche parlato di buchi neri nel cosmo e di universi paralleli.
Ha descritto la terra come una sfera. E’ interessante osservare che Newton, il più grande scienziato di tutti i tempi , conosceva la cabala, la lingua ebraica e utilizzò la saggezza, per compiere le sue ricerche..Scrisse anche molti testi di carattere spirituale ,ma questi furono noti molto tempo dopo la sua morte.
La sapienza cabalistica ci dice che esitono due mondi, quello spirituale il 99 per cento delle dimensioni, e quello materiale l’1 per cento delle dimensioni.
Per connetterci al mondo spirituale del 99 dove c’è la luce,benessere,gioia felicità appagamento, sostanzialmente dobbiamo avere un rapporto proattivo con la vita. In altre parole dobbiamo, di fronte alle sfide della vita, resistere alla reazione emotiva, che può avere una persona qualunque. In sostanza reprimere il nostro ego o amor proprio. Per essere motivate ad agire le persone devono ottenere qualcosa in cambio. Perciò bisogna bloccare il desiderio reattivo di pensare costantemente a noi stessi…Sembra un paradosso, ma nel momento in cui si smette di pensare a se stessi e a ciò che si può ricevere, la luce c’invade si prende cura di noi e possiamo ricevere ogni cosa. Senza paura di perderla. Facciamo un esempio: Il vostro miglior amico vi fa una scenata. Potreste reagire in tanti modi. Rinunciate ad una reazione emotiva. Invece di mettervi ad urlare, controllatevi pensate che l’avversario il diavolo è li a suggerire a quella persona quel comportamento. E quindi anche se non avete nulla da rimproverarvi, lasciate che il vostro amico si sfoghi. Non conta chi ha torto o chi ha ragione. Ciò che conta è la vostra decisione di non reagire. Cosi facendo si è in connessione piena con il mondo spirituale. Adesso se non avete nulla da rimproverarvi e le vostre prossime azioni scaturiranno dalla luce. Le emozioni che ora sentirete verranno dalla luce. Il vostro amico risponderà in un modo che non avreste mai potuto immaginare. Oppure scoprirete qualcosa di illuminante riguardo al rapporto che vi lega.
Facciamo altri esempi pratici: Una persona che amiamo ci ferisce. Un affare importante va a monte. Ci troviamo in disaccordo con il modo di pensare di qualcun altro. Una persona ci offende. Un collega ottiene una promozione che spettava a noi. Gli eventi esterni tendono a stimolare una reazione. Se invece di reagire in malo modo ,troviamo la forza di resistere e vedremo compiersi i miracoli.
Gli ostacoli della vita sono paradossalmente un opportunità di crescita. Dobbiamo imparare a evitare ciò che è facile e comodo e buttarci a capofitto nel mondo del caos delle situazioni scomode, perchè solo così possiamo applicare la massima resistenza.
Ecco altre situazioni pratiche di resistenza. Vi trovate tra amici o colleghi di lavoro. Tutti parlano, ciascuno ostenta le sue competenze riguardo ad un determinato argomento, ma vi è chiaro che ne sapete più di chiunque altro. Sentirete la necessità di parlare e di sfoggiare la vostra conoscenza.. resistete. E’ il vostro ego. Non aprite bocca,non dite una parola. Riconoscete quest’ opportunità spirituale . La luce entrerà e voi potrete apprendere qualcosa di prezioso dalla conversazione.
In definitiva il testo invita il lettore a fare proprio il principio dei principi :”Ama il Prossimo tuo come te stesso, il resto è secondario”.Ora va e impara.
Luigi Fabiano
Per approfondimenti cell.3299867366

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