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sabato 17 dicembre 2011

Trebisacce-17/12/2011: Al via la personale di pittura di Giacobini Vincenzo



Villapiana: 17/12/2011
Taglio del nastro alla personale di pittura di Antonio Vincenzo Giacobini "Colori ed Emozioni",sabato sera,nello spazio espositivo di Via dei Gelsomini. La mostra ha goduto della utile collaborazione dei volontari della protezione civile e del CB-Club Jonico-Gruppo di Emergenza radio volontari. Questa collaborazione oltre ad impreziosire l’esposizione, ha inserito un valore aggiunto precisando che il potenziale ricavato verrà devoluto in beneficenza. Arte,Volontariato, Beneficenza, Solidarietà in un periodo pre natalizio non può che farci parlare di sinergia positiva che arricchisce di bontà e cultura l’intera comunità e villapianese in particolare che da sempre ospita l’artista dai mille volti e dalle molteplici idee creative. L’esposizione delle opere di Giacobini resteranno esposte fino 21 dicembre. Lo spazio espositivo, definiamolo da subito neo galleria d’arte, è di proprietà della famiglia dell’artista che insieme hanno deciso il ‘fai da te’ e quindi in casa. Creano tanta emozione le tele esposte e più di 50 pezzi che tracciano nell’insieme il percorso pittorico e la crescita conoscitiva delle tecniche acquisite dal giovane artista. Si inizia con i paesaggi e si mostrano soggetti di animali, di piante, di fiori, che mirano ad inviare un messaggio di tutela ambientale e un invito al turismo strategico nel presentare le molteplici bellezze naturali del nostro territorio. E non passa inosservato l’albero secolare d’ulivo ormai scomparso a causa degli incendi recenti di natura dolosa messi a punto dagli incendiari e dai piromani. Si passa ad apprezzare il figurativo con le bellezze naturali del volto di donna circondato da tante maschere e qui scatta la vena filosofica di Giacobini che pensa alle maschere di Pirandello e anche semplicemente ai mille volti che una donna può assumere nelle varie circostanze della vita. Affronta anche il delicato problema della violenza sulle donne che è una brutta pagina di attualità. E si passa al “Pegaso” al cavallo alato frutto di pura fantasia che nasconde la volontà dell’artista di voler spiccare il volo fuori dal suo nido per provare le ali e per vivere nuove esperienze artistiche. Realizza questo sogno e gira per le grandi città come Firenze, Roma, Milano, Bologna dove conosce e si confronta con altri talentuosi artisti da cui trae la linfa necessaria per avviare nuove produzioni con nuovi contenuti. Tratta l’impressionismo,si occupa di composizione pittorica e si accosta a nuove tecniche. Continua il suo quotidiano lavoro di ricerca e arriva all’astratto. E oggi presenta un nuovo materiale:l’intonaco che conosciamo sulle pareti delle nostre abitazioni. Un materiale che si arricchisce però di una composizione variegata di colori che è la sua nuova e originale produzione di opere d’arte. Conservando la umiltà che è necessaria, l’artista si sottopone al giudizio critico del pubblico nella consapevolezza che il mondo dell’arte è un pozzo senza fondo e che non di finisce mai di imparare e di apprendere. A Vincenzo Antonio Giacobini l’augurio che possa ribaltare il principio antico che “nemo profeta in patria”.
Franco Lofrano

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