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sabato 17 dicembre 2011

Cassano-20/12/2011: "Insegendoun sogno rosa" di Pasquale Golia



COMUNICATO STAMPA

“Inseguendo un sogno rosa” martedì 20 dicembre sarà presentato a Cassano allo Ionio.
Il racconto del ciclismo attraverso gli occhi e la penna di un giovane cronista al seguito della “carovana rosa” nei 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ quello che il giornalista calabrese Pasquale Golia ha proposto con il suo secondo libro “Inseguendo un sogno rosa” – pubblicato dalla casa editrice “EDIZIONI la rondine” di Catanzaro – rendendo omaggio ad una festa, un rituale, una corsa, uno spettacolo sportivo ma anche sociale, quello del Giro d’Italia, che si consuma oramai da centodue anni, un evento popolare che ha accompagnato l’Italia nelle gioie ma anche nei momenti difficili delle due guerre, svelando un’immagine spesso sconosciuta del nostro Paese. Il volume sarà presentato per l’ultima volta in Calabria martedì 20 dicembre a Cassano allo ionio, presso lo splendido Teatro Comunale, proprio nella città in cui l’autore risiede. Un evento voluto dall’Amministrazione Comunale di Cassano allo Ionio per celebrare lo sport ed il ciclismo. Alla presentazione del volume parteciperanno nella veste di relatori il giornalista Vincenzo La Camera, che ha curato la recensione inserita nel volume stesso, il giornalista Francesco Garofalo, il direttore editoriale delle Edizioni La Rondine Gianluca Lucia, il presidente dell’associazione cassanese “Pace Ascolto e Solidarietà” Biagio Galizia ed il giovane campione regionale di ciclismo su strada Sandro De Gennaro. I lavori saranno moderati dal giornalista Mimmo Petroni. Allieterà la serata poi il musicista Enzo Casella, direttamente dall’Arena di Verona, laddove ha raccolto notevole successo in quest’ultimo anno. I saluti istituzionali, invece, saranno portati dal Sindaco di Cassano allo Ionio e consigliere regionale Gianluca Gallo. Inseguendo un sogno non è altro che: “Il racconto del ciclismo, quello vero, attraverso gli occhi e la penna di un giovane cronista al seguito della “carovana rosa” nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un intreccio di emozioni spalmate in quattro capitoli ricchi di curiosità, testimonianze, cronache di tappa che fanno del Giro d’Italia un avvenimento unico. Dal dominio del “pistolero” Contador alla vittoria di Kiryenka dopo 220 km di fuga. L’autore insegue il suo sogno rosa per ventuno giorni. Perché il Giro è di tutti: di chi lo corre, di chi lo vede passare e anche di chi lo racconta. Per tre settimane un intero Paese indossa la maglia rosa. Ogni tappa ripercorre la storia della Nazione. Da Reggio Emilia, la città che ha sventolato per la prima volta il tricolore, al Santuario di Montevergine dove i benedettini protessero la Sacra Sindone da Hitler. Anche questo è il Giro. E poi, il calore della gente. Che abbraccia i “girini” ancor di più dopo la morte del corridore belga Weylandt, perché nel ciclismo “chi cade non lo fa mai per finta”. Il libro è dedicato proprio a Wouter Weylandt, il giovane corridore belga, scrive l’autore Pasquale Golia “che, pagando con la vita al Giro d’Italia 2011 la sua passione per il ciclismo, ci ha mostrato come questo sport assomigli molto alla esistenza di ognuno di noi. Gioie e dolori, sorrisi e lacrime, sudore e fatica, rendono il ciclismo una scuola di vita infallibile per ciascuno di noi”. Un modo per non dimenticare Wouter. Tornando al contenuto del libro, “Inseguendo un sogno rosa” è composto da quattro capitoli. Il primo è completamente dedicato alla cronaca sportiva, ovvero alle imprese di quegli eroi in bicicletta che per ventuno giorni si sono battuti sulle strade d’Italia. Corsa rosa inaugurata dalla vittoria dell’Htc-Highrod e dalla maglia rosa del tricolore a cronometro Marco Pinotti nella cronosquadre di apertura; poi la vittoria di Petacchi a Parma, la rivincita di Cavendish, le fiammate di Contador, il riscatto del gregario Paolo Tiralongo, sino ad arrivare alla vittoria nell’ultima cronometro di Milano di David Millar. Un lungo susseguirsi di storie nell’anno dei 150 anni dell’Unità d’Italia a cui il Giro ha reso omaggio. A sottolineare l’Unità della nazione italiana, infatti, la corsa ha attraversato ben diciassette delle venti regioni italiane, con un unico sconfinamento all’estero, in Austria. Il secondo capitolo di questo libro “rosa” farà conoscere al lettore proprio i luoghi attraversati dal Giro, per scoprire e riscoprire la nostra Italia. Raccontando anche come molte di queste città abbiano avuto un ruolo importante nell’Unità d’Italia. Gli attori principali del Giro sono stati, però, i corridori, ovvero ragazzi che per tre settimane hanno sfidato il freddo delle montagne, il caldo delle pianure, l’acqua ed il vento, le discese, le salite ripide, e che hanno dato vita ad una battaglia sportiva straordinaria. Il terzo capitolo è dedicato a loro. Gioie, dolori, sogni e delusioni, di chi il Giro lo ha corso al servizio del proprio capitano o per inseguire una vittoria di tappa, capace di cambiare una carriera. Accanto agli “eroi” in bicicletta, altri “eroi” che hanno corso il Giro d’Italia non a colpi di pedale, ma con computer, macchine fotografiche, telecamere, microfoni, transenne da sistemare, strutture da montare e smontare, gadget da distribuire: è l’altro Giro. Il Giro della cittadina viaggiante formata da oltre duemila persone. Uomini e donne per tre settimane senza fissa dimora, Il quarto capitolo, dal titolo “L’altro Giro”, è dedicato a loro. L’autore entrerà in questa cittadella multicolore per scoprire tutto ciò che rende questo spettacolo, questo evento nazional-popolare, possibile. Una piccola testimonianza, di un inviato di periferia alla corsa rosa, per aiutare a capire cos’ è il Giro d’Italia ed il ciclismo dunque.

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