Roma, 27 dicembre 2011
Al Sig. Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dott. Corrado Passera
Sede
Per sapere
Premesso che
- con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale, Ferrovie dello Stato ha soppresso ventuno treni a lunga percorrenza da e per la Calabria ed ha modificato l’organizzazione dei treni regionali ed interregionali, manifestando, di conseguenza ed ancora una volta, un forte disimpegno verso questa regione e provocando ulteriori disagi ai viaggiatori;
- questa scelta sta avendo ripercussioni gravissime sulla già fortemente penalizzata fascia ionica, nei cui confronti, ormai da decenni, si segnala un chiaro disinteresse da parte di Ferrovie dello Stato e degli altri organismi competenti che si traduce non solo nella mancata elettrificazione o raddoppio della stessa linea ferroviaria ma anche in una costante e continua diminuzione del numero di corse;
- la riduzione dei finanziamenti statali non può tradursi in uno smantellamento del contratto universale di servizio che assolve, proprio nel Mezzogiorno dove è sempre più evidente l’assenza di infrastrutture capaci di garantire ottimali condizioni di trasporto, ad una vera e propria funzione sociale tanto più se si considera il fatto che questa decisione sta avendo ripercussioni ancora più gravi nei confronti del traffico ferroviario regionale ed interregionale che è prevalentemente utilizzato da studenti e lavoratori;
- nello specifico, vanno segnalati i disagi sopportati dai pendolari sulla tratta ferroviaria Sibari/Metaponto/Taranto e le difficoltà nel raggiungere le sedi di lavoro o di studio a causa del fatto che, con l’entrata in vigore dell’orario invernale ed a seguito di una presunta razionalizzazione del servizio in oggetto, in particolar modo, il treno interregionale n. 12730 in partenza da Sibari con destinazione Taranto termina la sua corsa a Metaponto per essere sostituito da un autobus che prosegue per Taranto mentre invece in partenza da Taranto per Metaponto è utilizzato il servizio di autobus che è poi sostituito da quello ferroviario fino a Sibari;
- risulterebbe ai più sconosciuta la logica che ha spinto Ferrovie dello Stato ad organizzare il servizio in questi termini, si evidenzia inoltre il fatto che è sempre difficile assemblare il trasporto su rotaia con quello su gomma tanto è vero che le coincidenze su Metaponto non sarebbero quasi mai rispettate con le conseguenze che ne derivano per i pendolari e che sono amplificate dal fatto che questo treno è molto spesso utilizzato anche da tanti viaggiatori diretti, attraverso Taranto, verso il Nord e, attraverso Sibari, verso il Sud del Paese;
quali iniziative il sig. Ministro interrogato intenda porre in essere per garantire il diritto alla mobilità dei calabresi evitando che si possano arrecare ulteriori danni al sistema dei trasporti regionali sempre più ridotti ad un’evidente condizione di marginalità e provvisorietà.
Giovanni Dima
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