Banner

venerdì 5 agosto 2011

Villapiana-05/08/2011: Danni causati dall’incendio, il sindaco incontra gli agricoltori.


Villapiana. Danni causati dall’incendio, il sindaco incontra gli agricoltori.

All’indomani del devastante incendio del 20 luglio scorso che ha distrutto intere colture di ulivi e boschi in una vasta area del territorio comunale, il sindaco Roberto Rizzuto aveva assicurato che il Comune avrebbe percorso tutte le vie istituzionali per poter dare un aiuto anche in termini economici a quanti tra agricoltori e contadini avessero subito danni a causa dell’incendio. In tal senso il primo cittadino ha indetto un incontro pubblico con gli interessati che si terrà il 6 agosto prossimo alle 18,30 presso la sala convegni del centro storico. Un primo contatto istituzionale con la Regione ci fu lo scorso 23 luglio con il sopralluogo fatto nelle zone interessate dall’incendio da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra che aveva dato rassicurazioni circa un intervento del Governo regionale. Interventi che sono stati annunciati anche da parte dell’amministrazione provinciale. L’incontro voluto dal sindaco Rizzuto servirà a fare un elenco dei cittadini danneggiati e tracciare un quadro completo e più dettagliato dei danni subiti in base al quale poter poi avanzare le eventuali richieste di aiuto economico. Ricordiamo che oltre al prezioso patrimonio boschivo ricco di flora e fauna, composto prevalentemente da pini d’aleppo (selvatico) e macchia mediterranea, sono andate distrutte intere piantagioni di ulivi, tra loro anche alberi giganteschi di oltre cinquecento anni che producevano olive dette “Verasana” da cui si estraeva un olio dalle qualità e dal gusto unico. Gravi danni sono stati segnalati anche a stalle, fienili, vecchie masserie disabitate. Inghiottiti dal fuoco anche molti animali da cortile, tra galline, galli, conigli, tacchini. L’incendio, tra i più devastanti che si ricordino in tutto il comprensorio, ha colpito oltre a Villapiana anche vaste aree dei comuni limitrofi di Plataci e Trebisacce per una superficie di oltre cinquecento ettari.
Pasquale Bria

Nessun commento:

Posta un commento