giovedì 11 agosto 2011
Trebisacce-09/08/2011: Presentato il libro di Giuseppe Genise: "La via dei Mulini ad Acqua nell'Alto Jonio"
Trebisacce:10/08/2011
E’ stato presentato nella meravigliosa cornice della piazzuola del “Virgo Fidelis”, il libro di Giuseppe Genise “La via dei Mulini ad acqua nell’Alto Jonio” ,edito da Maria Pacini Fazzi di Lucca, con la sponsorizzazione e collaborazione dell’associazione Italia Nostra, di cui è segretario regionale l’Arch. Angelo Malatacca e con l’accurata prefazione curata dal dott. Leonardo Odoguardi. Presente alla presentazione l’editore che ha ricevuto in omaggio un grande piatto in terracotta contenente l’immagine della Chiesa Madre “San Nicola di Mira”di Trebisacce. Moderatore il giornalista Franco Maurella, che dopo una esauriente premessa ha invitato Angelo Malatacca ad aprire la rosa degli interventi. Il segretario regionale ha tracciato un excursus sulle numerose attività svolte dall’associazione “Italia Nostra”volte a salvaguardare l’ambiente e il territorio. Ha anche elogiato le numerose foto professionali scattate dall’autore del libro ed in esse contenute che, con la parte testuale e di ricerca, rappresenta per i giovani un utile strumento di consultazione e di conoscenza della storia passata. “Il libro non raccoglie soltanto, ha concluso Malatacca, una vasta documentazione fotografica di questi manufatti, del loro impianto architettonico, ma riesce a farci rivivere il ruolo che ogni mulino rivestiva nella società contadina e la sua capacità di aggregazione. Ha informato che a breve un sito dedicato presenterà delle foto storiche del territorio e chiunque potrà partecipare con proprie foto che saranno utili per arricchire l’archivio fotografico e storico del futuro sito web. Rinaldo Chidichimo, consigliere della Fondazione Roma Mediterraneo, ha affermato che: ”Abbiamo tante bellezze naturali, ma che trattiamo male. Le risorse : clima, area, sole, mare che abbiamo vanno tutelate”. E per valorizzarle,ha ancora spiegato, bisogna partire dalla loro conoscenza e i Mulini ad acqua ne sono un esempio e sono una parte della nostra storia passata e il libro rappresenta una valida documentazione storica. La nostra Calabria Citra, ha concluso, sa più di Lucania e soltanto grazie a queste pubblicazioni e a quelle del dott. Leonardo Odoguardi che abbiamo la possibilità di averne memoria storica valida. Per Tullio Masneri, dirigente scolastico del liceo Classico e Scientifico, il libro si sfoglia amorevolmente ed è intriso di cultura contadina. I ruderi dei mulini rimasti sono veri monumenti e Genise ne ha inventariati ben 53 che sfruttavano la vecchia tecnologia dei corsi d’acqua. Ha richiamato all’attenzione anche il pregevole lavoro svolto da Pasquale Bloisi sulla rilevazione delle fontane ad Albidona,ricerca effettuata con i suoi alunni della scuola media. Il Masneri ha ancora spiegato l’alta funzione dei mulini per la molitura del grano in farina e in pane quale fonte di alimentazione primaria. Il merito specifico da ascrivere al Genise è che oltre a scrivere del territorio ha parlato degli uomini, facendo diventare i proprietari dei mulini veri e autentici personaggi storici. Per Antonello Ciminelli, sindaco di Amendolara, il libro di Genise potrebbe essere inserito su internet per essere a disposizione di tutti gli studiosi e le amministrazioni dovrebbero proporlo come guida turistica. Per il poeta e scrittore Dante Maffia il libro aiuta a riappropriarci della nostra identità e ci fa conoscere come eravamo, ma bisogna comunque guardare al futuro. Ha ancora informato sull’idea di dotare l’Alto jonio di un museo delle conchiglie insieme con la Fondazione “Roberto Farina” e che il giornalista Luisi darebbe in numero di 20.000 e per la cui realizzazione manca un palazzo comunale adeguato ad ospitarlo. Lancia anche l’idea di un museo del giocattolo che nel comune di ‘Zagarolo’ riscuote enorme successo. Visibilmente emozionato e contento l’autore Giuseppe Genise che ringrazia tutti gli intervenuti e tutte le persone che gli sono state vicine in questo lavoro di ricerca e nel contempo con i tanti riconoscimenti e apprezzamenti ricevuti si alza soddisfatto sicuro di aver prodotto un lavoro utile all’intero territorio.
Franco Lofrano
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