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sabato 11 settembre 2010

Francavilla Marittima-10/09/2010: Al via il gruppo di coordinamento a difesa degli ospedali territoriali




Francavilla Marittima:10/09/2010
Il pianeta sanità al centro del dibattito istituzionale. Oltre alla nomina di Paolo Munno, nuovo presidente dell’Unione dei comuni “La Via del mare”,il consiglio ha ritenuto doveroso misurarsi e aprire un confronto e un dibattito istituzionale sul riordino del sistema sanitario in atto e che a giorni il commissario del governo centrale,Scopelliti,dovrà firmare e rendere esecutivo. Un piano che i rappresentanti istituzionali giudicano negativo e umiliante per il territorio. Presenti in sala sindaci e delegati istituzionali a vari livelli. Per Mario Melfi,sindaco di Amendolara e consigliere provinciale è :”Una coltellata allo stomaco dei cittadini della provincia di Cosenza. Circa 600 posti letto in meno. Il piano prevede la chiusura degli ospedali pubblici e tutela quelli privati. All’ospedale di Trebisacce e Cariati saltano i posti letto. C’è un assalto al territorio”. Paolo Munno,sindaco di Francavilla e Presidente dell’Unione dei comuni, riconosce che gli sprechi nel passato ci sono stati e oggi a pagarne le conseguenze sono i cittadini con la sanità,la sicurezza ,la scuola. Per l’assessore provinciale Trento il riordino così concepito penalizza un intero territorio e rivendica ben 625 posti letto che per legge mancano all’appello e conclude:”E’ una battaglia di civiltà a cui devono partecipare tutte le comunità”. Il consiglio,all’unanimità,accoglie la delibera di solidarietà per la lotta che sta facendo il sindaco di Cariati Filippo Sero. Da più interventi si muove l’invito corale al sindaco Sero di desistere dal digiuno perché ora il gruppo è più forte e uniti la forza c’è. Il sindaco ringrazia,ma intende continuare il suo percorso fino a quando,pare il 16 prossimo, non incontrerà e parlerà (finalmente)con il commissario Scopelliti. “Non è in pericolo la vita del sindaco,ma quella di tanti cittadini”,ha sottolineato Sero. E ancora:”Dobbiamo difendere la nostra dignità di cittadini e mettendo insieme le comunità del territorio,istituzioni e cittadini, possiamo spostare la protesta da Catanzaro a Roma”. Il sindaco di Trebisacce, Mariano Bianchi, si è dichiarato pronto a rassegnare le dimissioni insieme con quelle di tutti i sindaci del territorio per un’azione eclatante. Il consigliere provinciale,Giuseppe Ranù, propone di costituire un gruppo di coordinamento capace di stabilire una strategia unica di lotta comune,dando immediata e capillare informazione ai cittadini dell’intero territorio di ciò che sta accadendo nella provincia di Cosenza per coinvolgere tutti sul concetto condiviso che si vuole una sanità che sappia assistere i cittadini. Ha ricordato anche di quando ha guidato il movimento che ha bloccato la statale 106 per evitare che il governo depositasse le scorie radioattive nel comune di Scanzano Jonico. Lotta conclusasi con successo. Per Gaudio Vincenzo,sindaco di Alessandria del Carretto,e Tonino Santagada,sindaco di Castroregio,il coordinamento deve coinvolgere prioritariamente il sindaco Sero di Cariati e Marano Bianchi di Trebisacce,sul cui territorio insistono le due strutture ospedaliere,e poi sindacati,unione dei comuni,comunità montane,associazioni di categoria,di volontariato ,culturali,di promozione sociale,insomma la società civile nel suo complesso e bloccare la 106. Primo appuntamento del neo-coordinamento il prossimo martedì 14 settembre presso la comunità montana di Trebisacce,di cui è presidente Pietro Groia,con tutti i sindaci del comprensorio per definire la strategia comune di lotta in difesa del diritto alla tutela della salute di tutti i cittadini di un territorio umiliato.
Franco Lofrano

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