Rocca Imperiale, 25 settembre 2010
In data 24 settembre 2010 – Venerdì – ore 15:00 circa, perviene ai Consiglieri, comunicazione di: Avviso di convocazione del Consiglio Comunale, per le ore 19:00 del giorno 29 settembre 2010.
L’amministrazione Comunale di Rocca Imperiale, sempre attenta alle scadenze, alle richieste avanzate dai cittadini, con puntualità certosina, con questo ultimo Consiglio Comunale convocato, si preoccupa e s’impegna a rispettare: le norme regolatrici poste alla base di un ente, quale il Comune; i termini del 30 settembre 2010 di cui all’art. 193 del D.Lgs 267/2000. Con la stessa puntualità, a volte oseremmo definirla “maniacale”, si preoccupa di non rispettare le norme imposte, sempre dal D.Lgs 267/2000, in relazione a richieste fatte dai Consiglieri del Gruppo di minoranza, con riferimento al rilascio di atti e documenti, nonché convocazione di “altri” Consigli Comunali.
L’Amministrazione Comunale, il Sig. Sindaco, avendo imposto al Gruppo di opposizione di TACERE e conseguentemente alla cittadinanza, non fornisce atti, documenti e chiarimenti, perché i Cittadini non hanno il DIRITTO DI SAPERE, DI CONOSCERE, evidentemente qualcosa non si deve sapere ???
Pertanto esprimiamo il più assoluto disappunto, nei confronti di chi, con tali comportamenti fa si che le leggi, tra l’altro emanate al fine di garantire imparzialità, trasparenza ed equità, siano disattese per favorire questa o altra situazione, ovvero per TACERE. I Consiglieri Comunali del Gruppo di Opposizione, CON FERMEZZA DENUNCIANO questo stato di cose e ancora una volta, con i soliti comportamenti tenuti dall’Amministrazione Comunale, non potranno esercitare il mandato conferito dalla popolazione e non potranno garantire alla cittadina piena conoscenza delle cose, trasparenza ed equità. Fanno rilevare inoltre, che la partecipazione alla vita amministrativa, da parte di un Consigliere Comunale è un momento importante, per esprimere un pensiero che, nel bene e nel male è finalizzato a migliorarci, ad apportare contributi e a garantire il buon funzionamento dell’intero apparato amministrativo. Amministrare autonomamente, deliberare con atti di forza, perché si ha la maggioranza, non significa fare bene, anzi riteniamo che sia veramente un male, significa che non si ha la capacità del confronto, di esprimere le proprie idee, che attraverso una valutazione collettiva prevale e/o condivisa.
Sottrarsi a ciò significa non voler dare voce a una cittadinanza che la pensa diversamente da chi oggi è chiamato ad amministrare. Un tempo era definito “REGIME”, ormai desueto da molti decenni, anche perché l’evoluzione avvenuta nel corso degli anni, impone il pieno rispetto delle leggi e dei ruoli. Speriamo di poter al più presto ristabilire i giusti equilibri e i ruoli che ci competono, con il solo intento di sedere tra i banchi del Consiglio Comunale, per un confronto civico e soprattutto nel rispetto delle norme in vigore, tale situazione sicuramente avverrà dopo aver soddisfatto le richieste inoltrate, poiché il rispetto delle norme impone anche il rilascio di atti, documenti e chiarimenti.-
IL CAPOGRUPPO DI OPPOSIZIONE
Giuseppe Di Leo
Nessun commento:
Posta un commento