Arte
sul telegiornale di oggi, la notizia di interventi di artisti su
pescherecci ancorati ad Ancona: colori freschi, vivi, con scene
mitologiche e attinenti all'ambiente mare.
La gente è contenta a guardare, l'occhio si riposa e tutto è più
festoso,nel quotidiano del lavoro.
Ma possiamo considerare tutto ciò come arte?
Penso di no, perchè il parametro di arte, pur nell'innegabile
cambiamento della società e quindi del gusto e della stessa funzione
dell'arte, deve essere qualcosa che abbia,come nella filosofia, un
aspetto di:
a) permanenza: sia nel senso di materiale e modalità consapevole che
deve durare e non essere volutamente destinata alla precarietà ( e
quindi qualche dubbio si avanzerebbe per la cosiddetta arte povera)
b)permanenza : nel senso che,travalicando gusti tempi e spazi, deve
avere in sè quel respiro ampio che la rende attuale,come riflessione e
stimolo alla ricerca, ad ogni società
c)la semplice godibilità perciò della vista non basta se non
scalfisce il cuore e la mente.
Dev’essere ciò,usando terminologia filosofica, sostanza (sub-stantia,
che sta sotto ed è fondante) e non accidens, gestualità che senza la
sostanza diventa precaria, aleatoria, addirittura impossibile
gianni
Nessun commento:
Posta un commento