Trebisaccesi oltre la barricata
E’ appena trascorso il primo giorno di blocco delle strade, per manifestare contro la chiusura dell’ospedale di tre bisacce, nessuna polemica, ma la necessità di qualche chiarimento dal sindaco.
Dispiace notare che come al solito una parte di Trebisacce non viene considerata. Si parla della zona dopo “Rovitti”.
Ieri quella zona è stata completamente “eliminata”, non si è pensato a creare un ponte per far entrare o uscire dal blocco i trebisaccesi che vivono a meno di 200 metri dall’ultima barricata. Obbligando a fare un giro assurdo per rientrare a casa, magari dopo aver manifestato insieme a tutti gli altri.
Non si è tenuto in considerazione, dei bimbi delle scuole dei lavoratori o degli anziani che dovevano rientrare in case a pochi metri.
Ma se poi si pensa che nel 2010 ancora a contrada torre d’Albidona il comune non si è interessato a far passare la fognatura, e ci sono decine di case con” il pozzo nero”, o che non ci sono bidoni per i rifiuti anche se la tassa si paga,senza pensare al gas metano, ci si rende conto che forse davvero quella zona non viene considerata parte della città.
Dispiace non essere considerati, dispiace soprattutto sentirsi trebisaccesi, e lottare con i trebisaccesi per un bene necessario, ma poi per tornare a casa devi girare per Albidona.
Trebisacce oltre la barricata
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