Banner

mercoledì 29 settembre 2010

Trebisacce-29/09/2010: Berlusconi,Di Pietro e Papa Giovanni XXIII


Diffido dal populismo sia che sia di destra come quello di
Berlusconi, sia che sia di sinistra come quello di Grillo o di Di
Pietro.
Nelle democrazie sane c’è un confronto pacato nei termini, nelle
argomentazioni che riguardano fatti concrete; ciò non toglie che le
analisi siano stringenti e dure.
Nelle democrazie malate invece, come temo sia la nostra, si tende a
personalizzare gli eventi, a suscitare emozioni come diceva di fare
Mussolini più che a mettere in evidenza problemi e prospettare
soluzioni.
L’Italia da tempo vive un peronismo strisciante e alcuni politici,
furbi, sapendo che il cittadino vuole frasi ad effetto, usa il machete
più che il fioretto.
Io non amo Di Pietro,perché non sa rispettare la persona; restai
scandalizzato quando nella vicenda di tangentopoli con veemenza disse
tre volte ladro,con atteggiamento irato,da inquisitore a Cusani.
Nella democrazia non contano i fatti personali; la persona conta come
ruolo che esercita bene oppure no, contano i fatti e non si vive di
emozioni.
A Berlusconi fa comodo stranamente avere un Di Pietro più che una
persona pacata nel dire ma dura nei fatti.
Per farmi capire cito un episodio di papa Giovanni XXIII quand’era
nunzio apostolico se non erro in Francia.
Durante il pranzo di gala vicino a lui c’era una dama vestita
succintamente. Il futuro papa buono usò l’elegante ironia per dire le
cose sena irruenza e senza offendere: prese una mela e la diede alla
dama,dicendole.”Prendi, anche Eva prima di mangiare la mela non sapeva
di essere nuda!”.

gianni mazzei
trebisacce

Nessun commento:

Posta un commento