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domenica 26 settembre 2010

Trebisacce-25/09/2010: L’OSPEDALE DELLA VITA

L’OSPEDALE DELLA VITA

I medici , i paramedici ,il personale ausiliario e amministrativo , respingono con sdegno la vile definizione di “ Ospedale della morte” che il governatore Scopelliti da Reggio Calabria ha attribuito all’Ospedale “Guido Chidichimo” di Trebisacce .
Il nostro Ospedale non è mai stato un Ospedale della morte , è invece da ben 27 anni l’unico presidio Sanitario , l’unico baluardo della salute di un vastissimo comprensorio fatto di 17 comuni, mal servito da strade , mal servito dalla ferrovia, abbondanato al proprio destino .
Ha sempre offerto prestazioni di qualità , come è testimoniato dal fatto che in oltre cinque lustri di attività non c’è stato un solo medico o infermiere condannato per un caso di malasanità .
Eppure c’è un pronto soccorso che durante l’estate è costretto a subire un sovraccarico di lavoro
massacrante , con una popolazione che solo in Trebisacce raggiunge i 40.000 abitanti , eppure c’è dal 1992 una Terapia Intensiva cardiologica che ha salvato migliaia di vite umane colte da infarto e da altre patologie cardiache severe , eppure c’è un Reparto di Chirurgia (la cui attività è soltanto temporaneamente sospesa e che è dotata di un Reparto appena inaugurato , nuovissimo) dove hanno prestato servizio sempre ottimi primari , ben noti in Calabria e negli ambienti chirurgici nazionali , che hanno sempre offerto prestazioni chirurgiche di qualità ,
eppure c’è un Reparto di Medicina che ha un altissimo tasso di occupazione di posti letto , a dimostrazione della fiducia della gente e dell’importanza strategica di questo presidio , eppure c’è un ottimo Servizio di Emodialisi con 8 posti letto , che nel periodo estivo garantisce turni H 24 di dialisi per i turisti , eppure c’è un Reparto di Ginecologia , la cui attività è sospesa a causa della temporanea chiusura delle sale Operatorie , che per 25 anni ha offerto alle nostre famiglie ottima assistenza al parto e alle patologie Ostetriche .
Nel corso dei 27 anni di attività l’Ospedale ha garantito circa 80.000 ricoveri , 160 mila prestazioni di pronto soccorso e una mole enorme di prestazioni ambulatoriali .
Eppure , nonostante tutta questa attività non c’è stato un solo medico o infermiere condannato per un caso di malasanità .


In questo Ospedale siamo stati capaci di essere all’avanguardia ; siamo stati i primi a praticare la trombolisi agli infarti in questo comprensorio ,quando altrove gli infartuati venivano ricoverati in Reparti privi di monitoraggio e sorveglianza H 24 .
La nostra UTIC è stata la prima ad essere aperta in questo territorio, 10 anni prima di Castrovillari e di Rossano , siamo stati primi ad organizzare corsi di aggiornamento congiunti con medici ospedalieri e medici del territorio, corsi che hanno avuto risonanza regionale e nazionale .
E come non ricordare che siamo stati fra i primi Ospedali della provincia ad ottenere una TAC per le nostre popolazioni ,grazie alla battaglia , alla lotta ,alla determinazione del compianto e mai dimenticato dr. Luigi Odoguardi ,che pur di realizzare il suo sogno aveva avviato una sottoscrizione popolare per la raccolta dei fondi, impegnando tutte le sue energie .
Ed è stato così per il nostro del Pronto Soccorso ( che voglio ricordare è stato il primo Pronto Soccorso autonomo di questo comprensorio con posti letto di osservazione breve) ,
che significa avere personale dedicato che si occupa solo dell’emergenza ,
NO , caro governatore Scopelliti , la sua definizione del nostro Presidio è vile ed è inaccettabile , perché il nostro Ospedale è stato per tanta povera gente , per tanti abitanti indigenti che non potevano permettersi altro , L’OSPEDALE DELLA VITA .
E anche quando non siamo riusciti a fare di più per carenze strutturali e tecnologiche abbiamo sempre garantito conforto e un sorriso alla nostra gente , che in questi giorni ci ha abbondantemente ripagato con la partecipazione massiva ,calorosa e affettuosa ( 10.000 persone in corteo a difesa dell’Ospedale e tantissime persone ad occupare la strada statale 106 Jonica )

I medici , i paramedici , gli operatori tutti dell’Ospedale hanno dato incarico ad un legale per valutare l’opportunità di querelare il governatore Scopelliti per le infamanti dichiarazioni pubblicate oggi sulla stampa.
Dopo aver accusato la gente umile e laboriosa di Cariati di essere “ malavitosi e dranghetisti” oggi accusa i Trebisaccesi di difendere un Ospedale della morte .

Che cosa dirà a breve della popolazione di Praia a Mare ?

Se è in grado di farlo comunichi alla stampa il nome di un solo medico dell’Ospedale di Trebisacce condannato per un caso di malasanità o , se non è in grado , chieda scusa pubblicamente per le infamanti dichiarazioni . Le Associazioni dei cittadini si costituiranno parte civile contro Scopelliti e devolveranno in beneficienza il risarcimento danni .
E’ inaccettabile che la classe politica calabrese di destra e di sinistra , dopo aver usato per anni la Sanità per fare campagna elettorale , per fare clientela , per sistemare gli amici , per gratificare i loro grandi elettori , con sprechi e malaffari di tutti i tipi , si permetta ora di infangare tutti gli operatori gettando addosso a medici , infermieri e paramedici le colpe e la croce di una gestione scandalosa , affaristica .
I cordoni della borsa sono sempre stati nelle loro mani, non certo in quella degli operatori . Sono loro gli unici responsabili del dissesto finanziario della Sanità .
Le Direzioni generali delle ASL , come è a tutti noto, sono gli Uffici elettorali del Governatore di turno . Non si sono mai preoccupate dei problemi della programmazione sanitaria che in Calabria infatti non esiste , ma solo ed esclusivamente dei loro “clientes” , distribuendo prebende, primariati e incarichi professionali .

Chieda scusa il governatore Scopelliti alla popolazione dell’Alto Jonio , e non mandi più
i suoi fedellisimi provocatori a leggere ai cittadini e agli operatori Fax dai contenuti vergognosi .

Senza l’Ospedale di riferimento , anche tutta la medicina territoriale crollerà e i nostri medici di famiglia saranno costretti ad una medicina “difensiva “ , costretti ad inviare i pazienti , per ogni minimo dubbio negli Ospedali che dal nostro territorio distano oltre un’ora di distanza , anche per un banale elettrocardiogramma .

Togliere ad un vasto territorio l’unico presidio sanitario esistente è un gesto irresponsabile,offensivo della dignità di tutta la popolazione . E’ una barbarie .
Pensi piuttosto Scopelliti ad un piano di potenziamento e di rete e non allo smantellamento dell’unico presidio di buona sanità rimasto nell’Alto Jonio .
Abbiamo il dovere morale di resistere e di lottare , per noi , per i nostri figli costretti di nuovo ad emigrare per la salute per la minima patologia come cinquantanni fa , abbiamo il dovere di resistere e lottare contro chi vuole ricacciarci indietro nel dimenticatoio del progresso come mezzo secolo fa , quando in questo territorio non c’era nulla , contro chi vuole cancellare anni di lotte civili e sindacali , abbiamo il dovere di lottare e resistere anche per chi non c’è più e si è battuto per tutta la vita per questo Ospedale .


TUTTI GLI OPERATORI DELL’OSPEDALE DI TREBISACCE

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