Banner

domenica 26 settembre 2010

Trebisacce-26/09/2010: Le diverse espressioni..intervendono a difesa dell'ospedale

Trebisacce:26/09/2010
Quarto giorno di protesta sulla SS 106, a difesa dell’ospedale “G.Chidichimo”. Centinaia di cittadini di tutto l’Alto Jonio reclamano con forza il diritto alla salute, ma i media tacciono. Ben quattro posti di blocco stradale attivi grazie alla pesante turnazione dei volontari,tutti uniti a difendere l’ospedale. “L’Alto Jonio privo del diritto alla mobilità, senza ferrovia, senza Aeroporto nel raggio di trecento chilometri, con una mulattiera di strada Statale 106, ora viene privato anche del diritto alla salute, dell’unico Presidio sanitario capace di dare risposte sanitarie determinanti per la salvezza di vite umane. Altro che Ospedale della morte,afferma il Coordinamento delle Associazioni a difesa del Chidichimo, che aggiunge:”Non serve dichiarare che il piano di rientro è quello di Loiero, perché i piani si possono cambiare, ed il piano di Loiero era errato nel metodo, vedi DGR 87 del 2010. La pianificazione va fatta in base al fabbisogno dei territori e non del numero di posti letto sopravvissuti alle varie tempeste campanilistiche dei vari politici e Direttori Generali di turno! E sicuramente tanti cittadini dell’Alto Jonio avranno sostenuto il Presidente Scopelliti anche nella speranza di un cambiamento. “Quanto dichiarato da Scopelliti è sconcertante: offende la dignità dei cittadini Calabresi e mortifica i medici e tutti gli operatori sanitari,che hanno speso le loro energie migliori e le proprie professionalità negli ospedali di una regione piena di contraddizioni e problemi. I casi di malasanità,per come abbiamo modo di constatare quotidianamente, sono diffusi in tutto il Paese,da Trento a Marsala. Non riguardano certamente Trebisacce.La generica e offensiva affermazione, altro non è che l’espressione di arroganza e di un sintomo di disprezzo nei confronti di quanti, da più giorni ,sono impegnati in una dura battaglia per riaffermare il principio della tutela della salute e il giusto diritto alle cure sanitarie. L’accettazione della contestazione è l’espressione più alta della democrazia,sottolinea il consigliere provinciale Franco Mundo.Il “Chidichimo” è l’Ospedale della vita’affermano all’unisono i medici , i paramedici ,il personale ausiliario e amministrativo e respingono con sdegno la vile definizione di “ Ospedale della morte” che il governatore Scopelliti da Reggio Calabria ha attribuito all’Ospedale “Guido Chidichimo” di Trebisacce .“Il nostro Ospedale,affermano in coro, non è mai stato un Ospedale della morte , è invece da ben 27 anni l’unico presidio Sanitario , l’unico baluardo della salute di un vastissimo comprensorio fatto di 17 comuni, mal servito da strade , mal servito dalla ferrovia, abbandonato al proprio destino .Ha sempre offerto prestazioni di qualità , come è testimoniato dal fatto che in oltre cinque lustri di attività non c’è stato un solo medico o infermiere condannato per un caso di malasanità .E nel mentre le dichiarazioni continuano a fiume da parte di politici,associazioni e cittadini i volontari dell'Associazione Volontari Protezione Civile di Trebisacce che sono stati attivati dalla Sala Operativa Regionale del Settore Protezione Civile della Regione Calabria su richiesta scritta del Referente Comunale per le Attività di Protezione Civile del Comune di Trebisacce Ing. Michele Imbrogno, per lo svolgimento dell'attività di assistenza ai partecipanti e ai conducenti dei mezzi rimasti fermi al blocco stradale della SS 106 e della SP 253 operano a pieno regime sotto la vigile guida del Responsabile Nilo Rossi. Gli stessi si stanno operando dal 23 settembre ad assistere i camionisti e gli automobilisti rimasti fermi nonchè i partecipanti al blocco stradale mediante la consegna di alimenti e acqua. La medesima operatività per l’assistenza è da riconoscere alla Misericordia,con a capo Enzo Liguori,e a diverse associazioni che autotassandosi alleviano le pene agli autisti in sosta obbligata.
Franco Lofrano

Nessun commento:

Posta un commento