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venerdì 26 febbraio 2010

Trebisacce-26/02/2010:"Solo promesse e niente fatti"

Trebisacce:25/02/2010
“Chi governa, dovrebbe dimostrare fatti, attuare i propri intenti prima e non dopo le elezioni, dovrebbe vantare quanto realizzato: le promesse dovrebbero solo integrare il cammino percorso in 5 anni di amministrazione. I lavori del blocco operatorio del Chidichimo, però, parlano chiaro: paralisi e illusione. Per il resto c’è il nulla”,è con questo esplicito attacco al potere politico che l’Assocpec,di cui è presidente Walter Astorino e Trapezakyon guidata da Luca D’Alba,scendono in campo sulla questione ospedale. Lo fanno le due associazioni e non tutte perché il lettore ricorderà che nell’ultimo periodo è uscita sulla stampa la chiara volontà espressa che i comunicati debbono portare la paternità certa ed esplicita di chi sostiene ed assume determinate posizioni , in questo momento delicato di campagna elettorale. ” Calabria Matrigna: Promesse e Progetti, ma niente Fatti. Ed i fatti parlano chiaro: Trebisacce aveva un ospedale per acuti funzionante, e non è più così. Un grande balzo indietro. Cosa ci viene offerto? Un progetto per un mega ospedale fra Corigliano e Rossano. Un progetto per una predisposizione ad una seconda sala operatoria a Trebisacce. Se il tutto si dovesse realizzare, occorrerebbero comunque diversi mesi e svariati anni. Intanto fra circa un mese si vota: chi manterrà tutte queste belle parole? Nel frattempo, tagli su Trebisacce e “doppi servizi” a Corigliano e Rossano. Chi governa, dovrebbe dimostrare fatti, attuare i propri intenti prima e non dopo le elezioni, dovrebbe vantare quanto realizzato: le promesse dovrebbero solo integrare il cammino percorso in 5 anni di amministrazione. I lavori del blocco operatorio del Chidichimo, però, parlano chiaro: paralisi e illusione. Per il resto c’è il nulla. Allora sarebbe logico aspettarsi proposte forti dall’opposizione, ed invece anche da lì un incomprensibile silenzio assordante. Cosa farebbe l’attuale opposizione, qualora vincesse, in merito all’ospedale di Trebisacce? E’ lecito chiederselo. Intanto, siamo abbandonati da tutti. Ancora una volta, Calabria matrigna per l’Alto Jonio. Siamo ancora più dietro del fanalino di coda, siamo il triangolo d’emergenza! Viene da chiedersi se contiamo poco, o se non contiamo proprio nulla. Varrà a qualcosa l’esito positivo della diffida con cui abbiamo ottenuto che la presa di posizione della Regione verso l’ASP con un documento ufficiale, con il quale ha invitato l’azienda al ripristino rapido del nostro blocco operatorio? Ma il problema non è solo l’ospedale. E’ un disastro totale. Le gallerie di Montegiordano sono un esempio eclatante di una lista infinita di mortificazioni territoriali. Forse, allora, non ci resta che cambiare davvero regione, appellandoci all’art. 132 della costituzione, che lo permette. Siamo una terra di confine. Stiamo arrivando al limite della sopportazione. Stiamo arrivando al punto di essere costretti davvero, per sopravvivere, a spostare la linea di demarcazione regionale, confluendo nella limitrofa Basilicata. Calabria, non ci accontenteremo di promesse, vogliamo fatti, e li vogliamo prima delle elezioni!”.
Franco Lofrano

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