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giovedì 25 febbraio 2010

Trebisacce-25/02/2010: Le associazioni aderenti intervengono sulla questione ospedale

Ospedale di Trebisacce

Da un recente incontro con il DG Petramala alcuni Sindaci e Politici locali hanno appreso con sorpresa che i lavori avviati presso il Chidichimo riguardavano una sola sala operatoria; nessuno ne sapeva niente, ma le associazioni da mesi denunciano questo stato di cose, come confermano gli ultimi avvenimenti. Si sarebbe raggiunto questo obiettivo senza le Associazioni? Ora il vero fatto nuovo è che occorre predisporre un nuovo progetto relativo all’intero blocco operatorio, quindi altro tempo prezioso perso per il Chidichimo, ma forse guadagnato per i politici (vedi 29 marzo). E poi c’è da chiedersi se Sindaci e Politici erano allo stesso incontro, atteso che Bianchi parla di un incontro “tecnico e non Politico”, mentre Mundo parla di un “incontro interlocutorio e di natura prettamente politica”. Avevamo ragione a non fidarci delle rassicurazioni da parte di alcuni Sindaci e Politici (vedi rassegna stampa da novembre), tanto meno adesso a ridosso della campagna elettorale; Ma ormai non c’è tempo per le promesse, occorrono fatti. Infatti dopo otto mesi dalle prescrizioni dei NAS, i lavori di messa in sicurezza delle sale operatorie sono al punto di partenza, e l’intera vicenda fa registrare impegni disattesi da parte delle istituzioni, e riunioni dei Sindaci improduttive. Reparti chiusi e mai riavviati, che mettono a serio repentaglio la salute delle popolazioni dell’Alto Jonio, come dimostrano gli ultimi due episodi di parto artigianale miracolosamente andati a buon fine. Poi non ci lamentiamo se ci scappa il caso di malasanità! Le Associazioni rivendicando trasparenza si chiedono: Che fine hanno fatto le due proposte elaborate a Novembre ed a Febbraio dalle Associazioni mentre si parla di una ipotetica proposta dei Sindaci che non arriva? Come mai pur avendone fatto richiesta per iscritto al Sindaco di Trebisacce, nell’incontro con il dg non è stata coinvolta una delegazione delle Associazioni e dei medici? Come mai i lavori per gli ambulatori di oculistica e per il nuovo consultorio procedono speditamente, mentre quelli per le prescrizioni dei NAS non sono stati mai iniziati? Che fine hanno fatto i 400 mila euro della Regione finalizzati da due anni alle sale operatorie? Come mai si cerca a tutti i costi di evitare l’azione sinergica con le associazioni? Forse perché le Associazioni, i medici e la società civile non hanno bisogno di “un gesto politico forte” senza sostanza, ma di un gesto concreto, immediato e tangibile dopo mesi di promesse e rassicurazioni reiterate e disattese. Ci chiediamo quindi se fra un mese le donne dell’Alto Jonio potranno partorire di nuovo a Trebisacce, e l’Alto Jonio potrà riavere la garanzia di un intervento chirurgico a Trebisacce per le urgenze? Le Associazioni di Trebisacce pertanto, chiedono di avere da subito la piena operatività dell’ospedale con il ripristino immediato dei reparti chiusi dai NAS al di là delle promesse sul futuro; in assenza di atti concreti da parte del Presidente Loiero e dell’ASP, si assumono azioni di mobilitazione popolare pacifica da parte dell’intero Alto Jonio che rivendica il rilancio dell’Ospedale di Trebisacce, struttura indispensabile per i sessantamila abitanti ed un vasto territorio scoperto, a cui attualmente non sono garantiti i LEA mentre sono garantiti doppiamente a Rossano e Corigliano per la presenza di reparti fotocopia a 8 KM di distanza, oltre al ricorso alla Corte dei Conti.

F.to per LE ASSOCIAZIONI ADERENTI

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