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venerdì 12 febbraio 2010

Trebisacce-11/02/2010: Assemblea sindacale sulla situazione politico-sindacale della scuola





Trebisacce:12/02/2010

“Si bocci la Riforma e ci si determini in seno ai collegi docenti e nei vari consigli di classe”. E’ questo il messaggio di sintesi emerso giovedì mattina,nell’Aula Magna dell’Ipsia,di cui è dirigente scolastico Silvana Palopoli, durante i lavori dell’assemblea sindacale indetta dalla CGIL-FLC. Situazione politico-sindacale della Scuola e discussione sul documento relativo al 16° congresso sindacale, sono stati i punti trattati dai relatori e dai numerosi docenti delle varie scuole intervenuti , fortemente motivati e preoccupati dagli enormi tagli di risorse finanziarie e umane già in atto e previsti per l’immediato futuro. Ad aprire i lavori con un discorso di invito ai docenti all’unità, alla comunione e condivisione di obiettivi comuni il docente di matematica presso il “G.Filangieri”, Vincenzo Blumetti. E quest’ultimo ha ben messo in evidenza la riduzione delle ore previste per tutte le discipline e la sparizione di alcune classi di concorso, oltre alla riduzione delle risorse finanziarie per il settore Istruzione. “Si tratta di una svolta epocale”,ha esordito Pino Assalone ,segretario provinciale Cgil. La riforma colpisce tutti,a ‘prescindere’ dall’appartenenza politica e l’unica arma legale che abbiamo è lo sciopero con l’intera categoria unita per avere un peso con l’attuale governo che viaggia verso la privatizzazione della scuola. Giovanni Di Serafino,vice preside al “Filangieri”,ha provocato i relatori:”Voi come sindacato cosa proponete di fare?” e ancora Stamato docente dell’Ipsia:”Perché non selezionate alcuni punti e vi presentate alle trattative in modo unitario tutti i sindacati?”. Franco Abate docente di Economia Aziendale,punta l’indice sui docenti furbi:”Siamo sempre i soliti pochi a scioperare! I precari che sono penalizzati non scioperano,siamo una categoria disgregata!”. Greco Valeria ,docente di religione,è intervenuta richiamando l’attenzione sul fatto che il sindacato e i docenti si fanno la guerra tra poveri considerando la disparità di aumento contrattuale previsto a favore dei docenti di religione. Assalone ha replicato che la Cgil ha criticato il metodo poco egualitario e di privilegio usato dal governo. Al di la dell’utile vivacità e confronto emerso durante i lavori ,la speranza di unità complessiva sindacale da trovare è rinviata al 17 febbraio prossimo in sede di assemblea Nazionale della Cgil.
Franco Lofrano

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