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lunedì 1 febbraio 2010

Laghi di Sibari-31/01/2010: Più colti più liberi







Laghi di Sibari: 31/01/2010
Vera protagonista della serata:l’arte. Tante riflessioni aperte e liberamente esposte tra gli ospiti del salotto culturale in una fusione di pensieri personali e di esperienza culturale maturata. Senza veli e censura tra il mondo dell’arte pittorica e di quella poetica. Una serata fredda e piovosa,di domenica,ma gli intervenuti ,amici degli amici e addetti ai lavori, si sono dati appuntamento su iniziativa del geologo Michele Pellegrino e del critico d’arte Gianni Mazzei,al bar Mario sul tema:”Più colti più liberi”. Un salotto riservato che ha creato quell’atmosfera magica di dialogo propositivo e costruttivo che l’arte in modo naturale riesce a creare. Ha aperto i lavori Michele Pellegrino,che, con dovizia di particolari, ha presentato la poetessa Elena Priore vincitrice del premio la “Farfalla d’Argento” e non solo e dell’artista Franco Gallina di Corigliano.Il critico d’arte Gianni Mazzei ha ben evidenziato l’animo sensibile e nel contempo vigoroso della poetessa che attraverso la lettura delle sue rime invita il lettore ad una sana riflessione e meditazione. Nelle opere del maestro Gallina,ha sottolineato Mazzei,si notano mani e volti rugose e il colore particolare della pelle degli indigeni che testimoniano la permanenza del maestro a Cuba, anche se rimane forte il richiamo ai colori ionici della sua terra calabrese. A leggere le poesie della Priore si sono avvicendate le sorelle artiste Angelica e Loredana Conso di Sibari e Franco Cirò di Corigliano. Ad ogni tela del maestro Gallina si accostava una poesia a tema della Priore tratta dalla silloge “Microcosmo” di recente pubblicazione. Un modo per dire che l’arte ha un proprio linguaggio e riesce a comunicare. Presente in sala una signora non vedente che ha affermato:”Ascoltando le poesie ho la sensazione di vedere i quadri.”. L’artista Franco Abate di Trebisacce nell’affermare che non dipinge le figure,ma predilige i paesaggi in particolare, ha apprezzato le opere di Gallina e anche quelle del maestro Biffi,presente in sala, e ha concluso dicendo simpaticamente:”L’arte è un piccolo furto,ma l’importante è che non si accorga mai nessuno”.
Franco Lofrano

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