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venerdì 19 febbraio 2010

Trebisacce-17/02/2010: Trebisacce paese gruviera

Italia Nostra
via S. D’ Acquisto, nr.11
87075 - Trebisacce (CS)
tel. 0981.51768
port. 338.7734227
trebisacce@italinostra.org
www.italianostra.org
Trebisacce paese gruviera
Dal centro alle frazioni: dove rischiano automobilisti, motociclisti e ciclisti
Il manto stradale di Trebisacce, sprofonda a macchia di leopardo, con i cittadini costretti a slalom
tra buche e voragini. Sentiamo il dovere di segnalare una situazione ingiustificata che mette
perfino a rischio la condizione di sicurezza di quanti in bicicletta, in moto e in auto si trovano a
transitarvi.
Non c’è una sola arteria che si presenti integra e rassicurante, è tutto un percorso ad ostacoli.
E’ con rammarico che dobbiamo segnalare lo stato di degrado e perfino insicurezza in cui versa il
fondo stradale lungo viale De Amicis, ma anche in viale Magna Grecia e via Sicilia; a causa dei
lavori di realizzazione delle rete idrica.
Infatti lungo queste arterie, lo scavo è stato riempito con lo stesso materiale scavato, senza alcuna
costipazione meccanica, con bitume di scarsa qualità e di piccolo spessore che ha provocato
l’avvallamento della sede stradale nel tratto interessato dallo scavo e lo sbriciolamento del bitume
lungo via Sicilia.
Italia Nostra chiede l’immediato intervento da parte del Comune e, nel caso specifico gli uffici
preposti (Lavori pubblici), affinché, sia garantito il ripristino dello scavo e delle aree di pertinenza a
perfetta regola d’arte.
I cittadini spesso costretti a fare i conti con i danni, a volte anche molto consistenti, si rivalgono
sull’amministrazione comunale, che ha l’obbligo della manutenzione ed efficienza delle strade,
costringendola ad esborsi per centinaia di migliaia di euro.
Invita l’amministrazione comunale a dotarsi di un “regolamento per l’esecuzione degli scavi
stradali”, affinché chiunque voglia eseguire l’apertura temporanea del suolo pubblico, dovrà
ottenere necessaria autorizzazione e dotarsi di apposita polizza fidejussoria, a titolo di garanzia dei
possibili danni alle opere comunali.
Il Presidente
arch. Angelo Malatacca

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