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sabato 20 febbraio 2010

Trebisacce-20/02/2010: I sindaci ottengono il ripristino del blocco operatorio


COMUNICATO STAMPA
Finalmente dopo molti mesi è stata fatta chiarezza.
I lavori avviati per il ripristino del blocco operatorio dell’ospedale di Trebisacce ,riguardavano una sola sala operatoria.
Tanto è emerso dall’incontro che si è tenuto a Cosenza da una delegazione di Sindaci guidati da quello di Trebisacce Mariano Bianchi costituita da Tonino Santagada sindaco di Castroregio e da Vincenzo Gaudio sindaco di Alessandria del Carretto,accompagnati dall’on. Franco Pacenza e dal consigliere provinciale avv. Franco Mundo che ha promosso l’incontro,richiesto dai sindaci del comprensorio riunitosi nelle settimane scorse nel comune di Trebisacce per la verifica dello stato dei lavori e della vertenza posta in atto in tutto il territorio.L’incontro è stato cordiale e produttivo,anche perché conseguenziale all’approvazione del piano di rientro,presentato dalla Regione Calabria e approvato dal governo, che individua e conferma il nosocomio di Trebisacce ,quale ospedale per acuti e non.
Proprio alla luce di tale fatto nuovo,rispetto alla disposta chiusura provvisoria delle sale operatorie,la delegazione di Trebisacce ha richiesto che i lavori di ripristino e di adeguamento,riguardino l’intero blocco operatorio e quindi il ripristino immediato anche della seconda sala operatoria.
E’ stato ribadito con forza che presso l’ospedale di Trebisacce deve essere riattivata l’attività chirurgica,riservando ad un successivo incontro tecnico tra la conferenza dei sindaci ,organi politici comprensoriali e la Direzione Aziendale,le proposte circa le nuovi branche specialistiche da istituire,diversificandole da latri ospedali vicini,tenendo ferme però quelle di base.
La delegazione ha richiesto altresì maggiore razionalità nella gestione del personale e maggiore coinvolgimento anche nelle istituzioni e apertura di nuovi ambulatori,nonché una richiesta alla regione per porre in sicurezza l’intera struttura ospedaliera attingendo ai fondi dall’art. 20 della legge 67/88.
L’avv. Mundo a margine dell’incontro ha voluto precisare che lo stesso è da ritenersi interlocutorio e di natura prettamente politica, proprio perchè era necessario conoscere la volontà della Direzione Aziendale sul destino dell’ ospedale di Trebisacce dopo l’approvazione del piano di rientro e fugare ogni dubbio circa l’esclusione di attività chirurgica.
Lo stesso ha richiesto al direttore generale un gesto politico forte diretto a tranquillizzare sia le popolazioni dell’Alto Ionio che tutti gli operatori sanitari ospedalieri di Trebisacce,come la certezza del ripristino del blocco operatorio.Ecco ilo fatto politico nuovo!
Il Direttore Generale si è impegnato al ripristino immediato anche della seconda sala operatoria per cui saranno ampliati gli interventi tecnici e di impiantistica e che nella scelta dei nuovi reparti specialistici saranno sentiti e coinvolti i sindaci e gli organi rappresentativi del comprensorio,ma soprattutto si terrà conto dei flussi sanitari migratori e delle patologie presenti,nel territorio e che nelle more si cercherà di istituire una nuova branca specialistica concentrando a Trebisacce le risorse umane e tecniche sparse negli altri presidi.Lo stesso ha precisato che per i lavori eseguiti sono stati utilizzati risorse proprie dell’azienda,in attesa di quelli regionali disposti dal Presidente Loiero dopo la richiesta dei sindaci.
Contestualmente ha disposto all’ing. Sosto di predisporre il nuovo progetto relativo all’intero blocco operatorio.
Trebisacce lì 20.02.2010 Avv. Franco Mundo

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