Leonardo Petrone, "Savana e Foresta", Tipografia Graphisud, Acri, (CS)
2009
Conosco padre Leonardo dalla sua ordinazione sacerdotale, cioè dal
1965, e quando appresi la sua vocazione per l'esperienza missionaria
nella provincia di Pawa, in Centrafrica, mi dispiacqui all'idea di
perdere un grande amico, ma nello stesso tempo accettavo la sua idea,
il suo entusiasmo. Ho seguito i suoi viaggi e i suoi lavori. Ho
conosciuto i suoi amici di Pawa del Centrafica, Celestina e Perfetto,
venuti a Cosenza per specializzarsi in radiologia e assistenza
infermieristica. Ho pregato per il suo cammino missionario e ho pianto
per le sue malattie tropicali. Ho ammirato il suo coraggio, la sua
forza, la sua grinta, nonché la sua vasta preparazione culturale.
Queste sue doti restano per me come incoragiamneto di andare avanti nel
cammino della vita. Nel dare alla stampa il suo I lavoro "Savana e
Foresta", ho sostenuto e incoraggiato padre Leonardo, perché ritengo
che solo chi ha vissuto direttamente una vita missionaria può
raccontare e farci vivere una realtà a noi sconosciuta. Non è stato
facile per lui superare le molteplici difficoltà che ha dovuto
affrontare quotidianamente: clima, lingua, malattie tropicali, quanto
altro. Più grandi sono state le sue opere quali: chiese, farmacie,
ospedale, bonifiche di terreni. Padre Leonardo non solo ha lavorato, ma
ha lasciato un insegnamento di vita e di civiltà all'insegna della
promozione umana.
Anna Maria Algieri
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