sabato 27 febbraio 2010
Trebisacce-27/02/2010: L'Aps "Vacanzieri insieme per l'Italia e..." approva il bilancio
Trebisacce:27/02/2010
In ritardo la regione sull’istituzione dei registri associativi su scala regionale e provinciale. Esiste data certa sulla proposta di legge sulla “Disciplina delle associazioni di promozione sociale” che risale al 7 dicembre 2000,n.383 da parte della Regione Calabria. A distanza di dieci anni rimane ancora una proposta. Se ne è parlato durante l’assemblea per l’approvazione del bilancio dell’Aps “Vacanzieri insieme per l’Italia e..” di cui è presidente,Vincenzo Arvia,riunitasi sabato sera,presso il Miramare Palace Hotel. Durante la sua relazione, Arvia, ha sottolineato l’importanza dell’attivazione di questi registri che consente alle associazioni un riconoscimento e una funzione sociale e non solo. La cosa strana è che l’Aps “Vacanzieri….” risulta iscritta sul registro nazionale,è stato detto, e non in quello regionale perché inesistente. Il presidente propone di costituire un coordinamento con tutte le associazioni aderenti ,compreso il Csv di Cosenza, tramite il neo Presidente Maria Annunziata Longo, affinchè si possa insieme raggiungere questo comune obiettivo nell’interesse generale di tutte le Aps presenti e future. Approvato all’unanimità il bilancio. Accolte le nuove iniziative proposte dai soci e inserite nel programma 2010. Avviato il versamento della quota sociale. Raffaele Caiafa, del collegio dei revisori, ha illustrato ai soci tutte le voci del bilancio,analizzando tutti i proventi e tutti gli oneri. Poco simpatica la parte conclusiva dei conti che chiude il primo anno di vita con un disavanzo gestione esercizio di 1.120 euro. Presenti a seguire i lavori una rappresentanza del gruppo unito delle associazioni:Franco La Viola,presidente “Tennis Club”,Angelo Malatacca (Italia Nostra),Carmela Maradei (past president Fidapa) e Enzo Liguori (governatore Misericordia).“Siamo certi,ha concluso la voce del collegio dei revisori Caiafa, che il prossimo bilancio non si presenterà con un deficit perché il programma elaborato delle iniziative e l’impegno dei soci sapranno dare una risposta adeguata e risanare il deficit di cassa”.
Franco Lofrano
Amendolara-26/02/2010:Anna Roma entra nel coordinamento provinciale dei GC.
Amendolara:26/02/2010
Anna Roma entra nel coordinamento provinciale dei GC. A comunicarlo è il segretario del Prc ,Elena Roma,del Circolo “G. Levato e L. Ciminelli”.
“Nel nuovo coordinamento provinciale dei GC anche una rappresentanza di Amendolara Anna Roma. Il coordinamento è stato eletto nei giorni scorsi dopo l’approvazione provinciale del documento numero 1 “una generazione di sogni, conflitti e rivoluzioni”.
La conferenza provinciale si è tenuta a Cosenza con l’elezione del nuovo coordinatore provinciale dei GC Vincenzo Mastrota (vicesindaco più giovane d’Italia di Villapiana)
Il segretario Elena Roma, il comitato Direttivo e i compagni tutti del Circolo “G. Levato e L. Ciminelli” di Amendolara si dicono soddisfatti della compagna Anna Roma, già coordinatrice dei GC del Circolo stesso.
La stessa è stata chiamata a rappresentare la Federazione di Cosenza al Congresso dei GC tenutosi a Pomezia nei giorni scorsi. Questi giorni di conferenza nazionale sono stati vissuti con grandissima partecipazione ed entusiasmo dalla compagna Roma, che in questi giorni ha respirato la voglia di fare politica con “P” maiuscola. La voglia di discutere, di elaborare collettivamente la strategia migliore per cambiare la società contaminata da questo male che si chiama “Governo Berlusconi”.
Unità, radicamento e conflitto, la linea giusta per sconfiggere le destre.
È ammirevole l’entusiasmo di questi ragazzi: Anna, Camillo, Pietro, Aldo, Luciano, Vincenzo, Morena, Annamaria, Pierluigi e Giulia.
Noi crediamo che bisogna partire tutti dal loro entusiasmo.
Insieme dobbiamo far battaglie affinché si possa sconfiggere la crisi che in c’è in tutta Italia e avere il coraggio e la capacità di dire e di fare capire che è ingiusto illudere la gente e far finta che essa sia cessata.
Ripartiamo insieme dalle regionali ormai imminenti e cogliamo l’occasione di augurare ai candidati della lista comunista un in bocca al lupo di cuore e in particolare ai compagni del PRC Damiano Guagliardi (Ass. Region. al turismo e ai BB. CC) e a Ferdinando Aiello (Ass. Prov all’Ambiente).
Ai candidati regionali, ai compagni del PRC e della Federazione della Sinistra, e soprattutto a tutti e a tutte le compagne dei GC va il nostro augurio migliore di buon lavoro! “
Franco Lofrano
Trebisacce-26/02/2010: Al via il corso di Teoria e pratica fiscale al "Filangieri"
Trebisacce:26/02/2010
Al via il corso di “Teoria e pratica fiscale”,organizzato dall’ITCGPT “G.Filangieri”, di cui è Dirigente Scolastico Franco Bloise, e che vede come destinatari un nutrito gruppo di studenti del triennio. Il corso proposto come Progetto POF,è partito venerdì 26 Febbraio, quale primo incontro dei dieci previsti,in Aula Magna, con il saluto del dirigente scolastico agli studenti-corsisti, ai quali ha spiegato la valenza educativa e formativa del corso e che è inerente l’indirizzo degli studi. Responsabile del progetto il Prof. Francesco Lofrano,nella sua qualità di docente di Economia Aziendale. Con i dieci incontri previsti gli studenti si avvarranno dell’esperienza maturata sul campo da commercialisti iscritti nell’albo professionale e che nel quotidiano operano all’interno di studi professionali individuali o associati. E’ il caso di Franco Presta di Trebisacce che ha dato il via al corso intrattenendo gli studenti sull’elaborazione della busta paga e riflessi contributivi (DM10),trattando nello specifico le voci della busta paga,il libro unico e il versamento dei contributi assistenziali e previdenziali. A seguire sono previsti gli incontri con Luciano Lo Prete,che tratterà la dichiarazione Iva, con Maria Aino che tratterà la comunicazione annuale dei dati Iva, con La Manna Antonella che affronterà la compilazione del mod.770,con Franco Pizzi che presenterà il bilancio dell’azienda individuale,con Mazzia Francesco che svilupperà la procedura nel contenzioso tributario,con Algieri Natale che interverrà sulla fatturazione,registrazione e predisposizione del modello Unico,con Marino Luciano che spiegherà la normativa sull’Ici e relativo calcolo,con Brancaccio Giuseppe che discuterà sulla presentazione del mod.730 e infine Antonio Serra Cassano, che affronterà i criteri per una corretta valutazione aziendale. Insomma un corso di formazione che aiuterà gli allievi nell’approfondimento di contenuti fiscali e li orienterà nella scelta responsabile del cammino verso la libera professione.
Franco Lofrano
Trebisacce-26/02/2010:Rinaldo Troiano eletto segretario provinciale della Slc Cgil.
Trebisacce:26/02/2010
Rinaldo Troiano eletto segretario provinciale della Slc Cgil. La nomina prestigiosa rappresenta il giusto riconoscimento per il quotidiano impegno profuso nel settore della comunicazione. Il Congresso Provinciale della SLC CGIL-Sindacato Lavoratori Comunicazione-si è svolto, giovedì scorso, nei saloni del Centro "Auser" della CGIL di Cosenza. Presenti Massimo Covello della segreteria Regionale, Giovanni Donato Segretario Generale di Cosenza, Raimondo Chirillo Segretario della SLC Provinciale, dei delegati di Poste Telecom , Rai,Call-Center eletti dai vari congressi territoriali che si sono tenuti in tutta la provincia. I presenti con interventi molto qualificati hanno messo in evidenza lo stato delle cose nei rispettivi settori di appartenenza lavorativi. Tutti gli interventi dei delegati e dei massimi dirigenti della Cgil, hanno messo in risalto il ruolo determinante del segretario uscente Raimondo Chirillo. I delegati hanno eletto un direttivo e hanno individuato in Rinaldo Troiano, attualmente responsabile di categoria del comprensorio del Pollino, il nuovo segretario generale provinciale della Slc Cgil. Motivo di soddisfazione per il nuovo segretario è senza dubbio la totale unanimità che si è concretizzata sul suo nominativo, tra l’altro, risultato da una votazione segreta. Ciò a dimostrazione del prestigio e della stima di cui gode Rinaldo Troiano a livello provinciale e non solo dall’ambiente poste dal quale egli proviene,ma anche dai telefonici,dai dipendenti Rai e dai tantissimi giovani dei Call-Center. Questa elezione rappresenta un grande riconoscimento non solo alla persona, ma anche al comprensorio Cgil del Pollino. E’ un segno chiaro dell’ottimo lavoro che sta facendo il segretario generale della Cgil Orlando Buenadias, si vocifera nell’ambiente poste, e va dato atto al segretario generale di Cosenza Giovanni Donato che alle tentazioni campanilistiche ha fatto prevalere per il bene dell’organizzazione il buon senso e la condivisione per una persona che ha fatto della coerenza e dell’onestà intellettuale uno stile di vita. Rinaldo Troiano,va ricordato che è stato Assessore al bilancio e finanze nella prima giunta social-comunista e che ancora adesso viene ricordata a Trebisacce con tanta nostalgia. Va anche ricordato che come candidato alle provinciali di dieci anni, fa ottenne un grande risultato elettorale e solo una manciata di voti impedirono la sua elezione. Attualmente direttore amato e stimato dai cittadini di Albidona che, giustamente temono che per i grandi processi di trasformazione che sono in atto in tutte le categorie e che Rinaldo Troiano rappresenta, lo si vedrà molto poco ad Albidona.
Franco Lofrano
Trebisacce-25/02/2010: Un pc per solidarietà all'Unitrè
Trebisacce:25/02/2010
Antonio Veneziano, regala un computer all’Unitrè per un semplice gesto di solidarietà. E’ accaduto mercoledì scorso che il Veneziano,docente tecnico pratico di laboratorio tecnologico, si è portato con la propria auto presso la sede nuova delle associazioni (ex Inam) e ha scaricato modem,tastiera,monitor,insomma l’intero hardware usato,ma funzionante e lo ha installato nella saletta informatica dell’università delle tre età, regalandolo all’associazione e mettendolo a disposizione dei corsisti. “Mi ha dato l’idea Michele Lofrano,corsista e presidente dell’associazione combattenti e reduci”,ha dichiarato visibilmente soddisfatto del gesto il Veneziano alla presidente Caterina De Nardi e a Pietro Aino (presidente dell’Età Serena). Ora i corsisti contano su di un pc 4 e oltre al word,forse navigheranno su internet. A parte l’età,sono giovani di spirito,con l’esperienza di vita maturata, con tanta volontà di mettersi in gioco e non mancano occasioni nel sociale che dimostrano che ci sanno fare!
Franco Lofrano
venerdì 26 febbraio 2010
Acri-26/02/2010: "Lettera di Natale" e "Casalicchio" di Anna Algieri
LETTERA DI NATALE
AI MIEI GENITORI
Buon Natale, papà! Buon Natale, mamma!
Oggi, nel gran giorno della luce, nasce in me la malinconia più triste,
perchè per me non c'è più risposta.
Il silenzio della malinconia mi porta indietro nel tempo, a quando,
ancora ragazza, aspettavo il lieto evento. Era la festa più bella, in
cui il freddo più gelido diventava calore d'amore, nessuno era assente
alla cena della sera di Natale. La tavola era imbandita con pietanze
diverse per 13,9 o 5 persone. si aveva premura di mettere la letterina
sotto il patto con la fatidica frase: "Io chiudo il bigliettino e tu
apri il portafoglio".
Dopo si doveva baciare la mano a papà e a mamma perchè ci impartissero
la benedizione: " Sii benedetta, figlia mia".
Ci si scambiava gli auguri con gli altri della famiglia e iniziava la
cena, fatta a base di pesce e frittura varia. La frutta era più
diversificata e veniva messa nel grande cesto. Nella notte santa
s'aspettava il suono delle campane che annunciavano il grande evento.
si correva in chiesa, mentre nella piazza veniva acceso il grande fuoco
e i ragazzi intorno ascoltavano le zampogne tra fuochi d'artificio e
scoppi vari. Nel presepe, preparato con grande gioia, veniva a regnare
in mezzo a noi il Redentore!
Che gioia, che contentezza! Era nato nei nostri cuori l'amore più
grande, l'amore più bello: era la notte del Santo Natale.
oggi restano i ricordi perchè, miei amati genitori, non ci siete più,
ma il vostro esempio e il vostro amore resteranno in eterno, perchè
nesuno mai mi porterà via la vostra benedizione e io continuerò ad
amarvi.
Vi mando gli auguri più sentiti di Buon Natale! Sento che da lassù, in
cielo, due stelle brillano per me e dicono" Benedetta, figlia mia".
Acri, S.Natale 1996
Anna Maria Algieri
Nostalgia del passato del piccolo borgo di Casalicchio
CASALICCHIO
il mio rione, Casalicchio, è ricco di personaggi illustri:
ricorda la casa natia del Beato Angelo d'Acri,
il poeta Padula, Julia, Romano, Giannone.
il piccolo rione, grande come una città,
prende vita: il falegname, la sartoria,
il fornaio, il barbiere, il tabaccaio.
Ma ancora più grandi sono i giovani
che danno vita al rione.
Una fratellanza li accomuna,
diventando compatti e solidali
creando momenti magici e fantastici.
creano con sempre nuovo ingegno e abilità
il presepe che dà tradizione al passato.
Così accade per la notte del Santo Natale.
Al centro della piazza
il fuoco scoppiettante e invitante per i passanti,
mentre intorno i ragazzi ascoltano le zampogne.
S'ode il suono delle campane: è nato il Redentore!
Si va in chiesa ad ascoltare la Santa Messa
e il nostro parroco Don Antonio Pellegrino
guida i nostri passi sull'esempio di Don Bosco
... il ricordo va al passato, a chi non c'è più,
ai nostri avi che hanno saputo trasmettere
i loro messaggi di amore e fratellanza
che ostinatamente sfidano il logorio del tempo.
Anna Maria Algieri
AI MIEI GENITORI
Buon Natale, papà! Buon Natale, mamma!
Oggi, nel gran giorno della luce, nasce in me la malinconia più triste,
perchè per me non c'è più risposta.
Il silenzio della malinconia mi porta indietro nel tempo, a quando,
ancora ragazza, aspettavo il lieto evento. Era la festa più bella, in
cui il freddo più gelido diventava calore d'amore, nessuno era assente
alla cena della sera di Natale. La tavola era imbandita con pietanze
diverse per 13,9 o 5 persone. si aveva premura di mettere la letterina
sotto il patto con la fatidica frase: "Io chiudo il bigliettino e tu
apri il portafoglio".
Dopo si doveva baciare la mano a papà e a mamma perchè ci impartissero
la benedizione: " Sii benedetta, figlia mia".
Ci si scambiava gli auguri con gli altri della famiglia e iniziava la
cena, fatta a base di pesce e frittura varia. La frutta era più
diversificata e veniva messa nel grande cesto. Nella notte santa
s'aspettava il suono delle campane che annunciavano il grande evento.
si correva in chiesa, mentre nella piazza veniva acceso il grande fuoco
e i ragazzi intorno ascoltavano le zampogne tra fuochi d'artificio e
scoppi vari. Nel presepe, preparato con grande gioia, veniva a regnare
in mezzo a noi il Redentore!
Che gioia, che contentezza! Era nato nei nostri cuori l'amore più
grande, l'amore più bello: era la notte del Santo Natale.
oggi restano i ricordi perchè, miei amati genitori, non ci siete più,
ma il vostro esempio e il vostro amore resteranno in eterno, perchè
nesuno mai mi porterà via la vostra benedizione e io continuerò ad
amarvi.
Vi mando gli auguri più sentiti di Buon Natale! Sento che da lassù, in
cielo, due stelle brillano per me e dicono" Benedetta, figlia mia".
Acri, S.Natale 1996
Anna Maria Algieri
Nostalgia del passato del piccolo borgo di Casalicchio
CASALICCHIO
il mio rione, Casalicchio, è ricco di personaggi illustri:
ricorda la casa natia del Beato Angelo d'Acri,
il poeta Padula, Julia, Romano, Giannone.
il piccolo rione, grande come una città,
prende vita: il falegname, la sartoria,
il fornaio, il barbiere, il tabaccaio.
Ma ancora più grandi sono i giovani
che danno vita al rione.
Una fratellanza li accomuna,
diventando compatti e solidali
creando momenti magici e fantastici.
creano con sempre nuovo ingegno e abilità
il presepe che dà tradizione al passato.
Così accade per la notte del Santo Natale.
Al centro della piazza
il fuoco scoppiettante e invitante per i passanti,
mentre intorno i ragazzi ascoltano le zampogne.
S'ode il suono delle campane: è nato il Redentore!
Si va in chiesa ad ascoltare la Santa Messa
e il nostro parroco Don Antonio Pellegrino
guida i nostri passi sull'esempio di Don Bosco
... il ricordo va al passato, a chi non c'è più,
ai nostri avi che hanno saputo trasmettere
i loro messaggi di amore e fratellanza
che ostinatamente sfidano il logorio del tempo.
Anna Maria Algieri
Trebisacce-26/02/2010:"Solo promesse e niente fatti"
Trebisacce:25/02/2010
“Chi governa, dovrebbe dimostrare fatti, attuare i propri intenti prima e non dopo le elezioni, dovrebbe vantare quanto realizzato: le promesse dovrebbero solo integrare il cammino percorso in 5 anni di amministrazione. I lavori del blocco operatorio del Chidichimo, però, parlano chiaro: paralisi e illusione. Per il resto c’è il nulla”,è con questo esplicito attacco al potere politico che l’Assocpec,di cui è presidente Walter Astorino e Trapezakyon guidata da Luca D’Alba,scendono in campo sulla questione ospedale. Lo fanno le due associazioni e non tutte perché il lettore ricorderà che nell’ultimo periodo è uscita sulla stampa la chiara volontà espressa che i comunicati debbono portare la paternità certa ed esplicita di chi sostiene ed assume determinate posizioni , in questo momento delicato di campagna elettorale. ” Calabria Matrigna: Promesse e Progetti, ma niente Fatti. Ed i fatti parlano chiaro: Trebisacce aveva un ospedale per acuti funzionante, e non è più così. Un grande balzo indietro. Cosa ci viene offerto? Un progetto per un mega ospedale fra Corigliano e Rossano. Un progetto per una predisposizione ad una seconda sala operatoria a Trebisacce. Se il tutto si dovesse realizzare, occorrerebbero comunque diversi mesi e svariati anni. Intanto fra circa un mese si vota: chi manterrà tutte queste belle parole? Nel frattempo, tagli su Trebisacce e “doppi servizi” a Corigliano e Rossano. Chi governa, dovrebbe dimostrare fatti, attuare i propri intenti prima e non dopo le elezioni, dovrebbe vantare quanto realizzato: le promesse dovrebbero solo integrare il cammino percorso in 5 anni di amministrazione. I lavori del blocco operatorio del Chidichimo, però, parlano chiaro: paralisi e illusione. Per il resto c’è il nulla. Allora sarebbe logico aspettarsi proposte forti dall’opposizione, ed invece anche da lì un incomprensibile silenzio assordante. Cosa farebbe l’attuale opposizione, qualora vincesse, in merito all’ospedale di Trebisacce? E’ lecito chiederselo. Intanto, siamo abbandonati da tutti. Ancora una volta, Calabria matrigna per l’Alto Jonio. Siamo ancora più dietro del fanalino di coda, siamo il triangolo d’emergenza! Viene da chiedersi se contiamo poco, o se non contiamo proprio nulla. Varrà a qualcosa l’esito positivo della diffida con cui abbiamo ottenuto che la presa di posizione della Regione verso l’ASP con un documento ufficiale, con il quale ha invitato l’azienda al ripristino rapido del nostro blocco operatorio? Ma il problema non è solo l’ospedale. E’ un disastro totale. Le gallerie di Montegiordano sono un esempio eclatante di una lista infinita di mortificazioni territoriali. Forse, allora, non ci resta che cambiare davvero regione, appellandoci all’art. 132 della costituzione, che lo permette. Siamo una terra di confine. Stiamo arrivando al limite della sopportazione. Stiamo arrivando al punto di essere costretti davvero, per sopravvivere, a spostare la linea di demarcazione regionale, confluendo nella limitrofa Basilicata. Calabria, non ci accontenteremo di promesse, vogliamo fatti, e li vogliamo prima delle elezioni!”.
Franco Lofrano
“Chi governa, dovrebbe dimostrare fatti, attuare i propri intenti prima e non dopo le elezioni, dovrebbe vantare quanto realizzato: le promesse dovrebbero solo integrare il cammino percorso in 5 anni di amministrazione. I lavori del blocco operatorio del Chidichimo, però, parlano chiaro: paralisi e illusione. Per il resto c’è il nulla”,è con questo esplicito attacco al potere politico che l’Assocpec,di cui è presidente Walter Astorino e Trapezakyon guidata da Luca D’Alba,scendono in campo sulla questione ospedale. Lo fanno le due associazioni e non tutte perché il lettore ricorderà che nell’ultimo periodo è uscita sulla stampa la chiara volontà espressa che i comunicati debbono portare la paternità certa ed esplicita di chi sostiene ed assume determinate posizioni , in questo momento delicato di campagna elettorale. ” Calabria Matrigna: Promesse e Progetti, ma niente Fatti. Ed i fatti parlano chiaro: Trebisacce aveva un ospedale per acuti funzionante, e non è più così. Un grande balzo indietro. Cosa ci viene offerto? Un progetto per un mega ospedale fra Corigliano e Rossano. Un progetto per una predisposizione ad una seconda sala operatoria a Trebisacce. Se il tutto si dovesse realizzare, occorrerebbero comunque diversi mesi e svariati anni. Intanto fra circa un mese si vota: chi manterrà tutte queste belle parole? Nel frattempo, tagli su Trebisacce e “doppi servizi” a Corigliano e Rossano. Chi governa, dovrebbe dimostrare fatti, attuare i propri intenti prima e non dopo le elezioni, dovrebbe vantare quanto realizzato: le promesse dovrebbero solo integrare il cammino percorso in 5 anni di amministrazione. I lavori del blocco operatorio del Chidichimo, però, parlano chiaro: paralisi e illusione. Per il resto c’è il nulla. Allora sarebbe logico aspettarsi proposte forti dall’opposizione, ed invece anche da lì un incomprensibile silenzio assordante. Cosa farebbe l’attuale opposizione, qualora vincesse, in merito all’ospedale di Trebisacce? E’ lecito chiederselo. Intanto, siamo abbandonati da tutti. Ancora una volta, Calabria matrigna per l’Alto Jonio. Siamo ancora più dietro del fanalino di coda, siamo il triangolo d’emergenza! Viene da chiedersi se contiamo poco, o se non contiamo proprio nulla. Varrà a qualcosa l’esito positivo della diffida con cui abbiamo ottenuto che la presa di posizione della Regione verso l’ASP con un documento ufficiale, con il quale ha invitato l’azienda al ripristino rapido del nostro blocco operatorio? Ma il problema non è solo l’ospedale. E’ un disastro totale. Le gallerie di Montegiordano sono un esempio eclatante di una lista infinita di mortificazioni territoriali. Forse, allora, non ci resta che cambiare davvero regione, appellandoci all’art. 132 della costituzione, che lo permette. Siamo una terra di confine. Stiamo arrivando al limite della sopportazione. Stiamo arrivando al punto di essere costretti davvero, per sopravvivere, a spostare la linea di demarcazione regionale, confluendo nella limitrofa Basilicata. Calabria, non ci accontenteremo di promesse, vogliamo fatti, e li vogliamo prima delle elezioni!”.
Franco Lofrano
giovedì 25 febbraio 2010
Trebisacce-21/02/2010: Carnevaliamo Trebisacce
Trebisacce:21/02/2010
La piccola Sabrina con il vestitino da ‘coccinella’ si aggiudica il primo posto e la targa più grande del “Carnevaliamo Trebisacce”. A premiare la tenerissima bimba il vice sindaco Graziano Mandaglio. Nel ruolo di conduttore Marco Verri. La manifestazione inedita,organizzata in sinergia tra le associazioni Pro Loco di Trebisacce ,di cui è presidente Marco Verri, e ARSA (associazione Rione S. Antonio), di cui è presidente Laschera Cataldo, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, ha ridato un momento carnevalesco alla cittadina,domenica pomeriggio, in Piazza Telesio. Una sfilata in maschera ha percorso le principali vie cittadine con partenza e conclusione nel Rione S. Antonio (nei pressi del mercato coperto).Corposo il programma che ha visto protagonisti tanti bambini e adulti in maschera. Una vivace coppia di cavalli ha carpito la curiosità dei giovanissimi e l’attenzione degli adulti. Un cavallo bianco all’altezza della sella portava la scritta lex alludendo,forse,a qualche politico-amministratore. La prima parte della manifestazione è stata dedicata ai bambini residenti e dei paesi limitrofi a cui l’organizzazione ha assegnato tre premi per la mascherina più originale. Un profumo di salciccia arrostita non passava inosservato in piazza. Ad allietare i presenti con brani musicali il gruppo:”Gli amici della notte”,con Antonio De Paola,Giovanni Aggazio,Biagio Avantaggiato e Battista De Luca. Presenti i carabinieri e la polizia municipale che hanno assicurato un clima di serenità all’intera manifestazione.
Franco Lofrano
Trebisacce-25/02/2010:"Il mare calmo della tranquillità" di Gianni Mazzei
Il mare calmo della tranquillità
Cosa ha fatto d’importante Adamo nel paradiso terrestre?
E quali fatti salienti ci restano di Adamo ed Eva nel paradiso
terrestre prima di esserne cacciati? Nulla, nemmeno una figliolanza,
come se la beatitudine vissuta in quel lasso di tempo, prima di cedere
alla tentazione di Lucifero, fosse sterile di futuro, consumata tutta
nella vita piena, beata, vissuta lì, tra latte e miele e la visione di
Dio.
Non c’è storia, non c’è futuro, non c’è progresso nel Paradiso
terrestre; e non c’è nemmeno identità, consapevolezza di esistere.
Lo dice con grande chiarezza quel genio solitario di Kierkegaard,
allorchè, parlando del destino dell’uomo, rimarca che solo il peccato
originale ci ha dato la possibilità di ex-sistere, uscire fuori dall’
indistinto divino, quasi una riedizione dell’aperion anassamandreo, per
emergere come individuo e personalità.
Certo, uscire fuori dalla protezione divina ci è costato: guadagnare
il pane col sudore della fronte, partorire da parte della donna tra i
dolori, vivere nella sofferenza e morire.
Ma ne è valsa la pena: non tanto per la felix culpa di cui parla
Agostino, giacchè la cacciata dal paradiso terrestre è consustanziata
di una promessa, la venuta del Salvatore e la redenzione dell’uomo.
Ne è valsa la pena a livello umano, laico, con l’avallo persino del
già citato Agostino: se fosse colpa aver mangiato dell’albero del bene
e del male, perché chiamarla felix?
Evidentemente non è colpa, mancanza morale verso il divino: è
ontologicamente l’unico modo per essere l’uomo se stesso, evolversi,
sentire la nostalgia dell’infinito, essere ebbro di Dio, ma seguire la
propria strada, con tutti gli scarti possibili che tale sentiero, irto
e impervio, comporta.
L’uomo diventa se stesso, e differentemente da come pensa Spinoza o
dice Fichte “ o noi o Dio dobbiamo tramontare”, l’uomo non tramonta se
nel suo orizzonte, come attesa,come ricerca, quel Dio esiste e agisce.
E questo avviene non solo nel grande disegno della storia umana, ma,
nel piccolo, in ogni individuo e in modo particolare nel rapporto tra
vita, conoscenza, amore.
E’ una triade laica indissolubile i cui elementi si lumeggiano a
vicenda e ne dilatano o ne immiseriscono il senso.
Il perno penso sia la “conoscenza”, altro logos che ci travaglia
dentro, indica strada, e sa zittire parole vuote.
Ed è la gittata profetica, la vastità e la profondità della
conoscenza, la sua ansia di ricerca che dà il significato vero dell’
amore: non si volge chi a stella è fiso diceva Leonardo.
Ora, chi sa vivere questa dialettica in modo divoratore e quasi da
febbre da cavallo è l’artista.
Con una precisazione di estrema importanza.
Ci sono artisti della vita nei quali il rapporto tra conoscenza e
amore è così perfetto, così convergente,senza scarti alcuni che
ritornano a vivere la beatitudine del paradiso terrestre: nelle ore
opere hai l’incanto della prima alba del mondo, avverti il profumo dell’
eterno, ma….
Ma, tutto si consuma in essi: non lasciano figliolanza, non creano
eventi, da loro non nasce la storia e non c’è sviluppo di un futuro.
C’è la pienezza del vivere, ma senza consapevolezza: l’innocenza
della vita li contraddistingue, ma non la fatica della conquista e
della virtù che è anche rischio, pericolo.
Solo l’artista non vive pienamente. E lo fa volutamente.
Invitato più degli altri alla mensa regale, non si sazia
compiutamente, sa lasciare i bocconi, i migliori, per sentire fame,
sentire il richiamo dell’assoluto che poi cerca nella macerazione della
sua carne: e allora diventa metafora, parola ammaliante, suono,
cromatismo, pensiero che indica strada.
L’artista non vive pienamente per conservarsi il meglio della vita,
come possibilità, da diluire luce stillante o tenebre profonda per chi
o vive pienamente o non vive affatto e proprio per questo non sentono
il richiamo essenziale dell’infinito.
Solo l’artista sa fare questo dono e perciò spesso risulta distratto,
risulta assente e quasi timoroso allorchè in lui si ripete il miracolo
di possedere tutto: rifiuta per conservare per sé e per gli altri, per
sempre, quel residuo di paradiso terrestre che i suoi occhi profetici
hanno visto, pur nella lontananza e nella nebbia della sera.
caramente,gianni
Trebisacce-25/02/2010: Le associazioni aderenti intervengono sulla questione ospedale
Ospedale di Trebisacce
Da un recente incontro con il DG Petramala alcuni Sindaci e Politici locali hanno appreso con sorpresa che i lavori avviati presso il Chidichimo riguardavano una sola sala operatoria; nessuno ne sapeva niente, ma le associazioni da mesi denunciano questo stato di cose, come confermano gli ultimi avvenimenti. Si sarebbe raggiunto questo obiettivo senza le Associazioni? Ora il vero fatto nuovo è che occorre predisporre un nuovo progetto relativo all’intero blocco operatorio, quindi altro tempo prezioso perso per il Chidichimo, ma forse guadagnato per i politici (vedi 29 marzo). E poi c’è da chiedersi se Sindaci e Politici erano allo stesso incontro, atteso che Bianchi parla di un incontro “tecnico e non Politico”, mentre Mundo parla di un “incontro interlocutorio e di natura prettamente politica”. Avevamo ragione a non fidarci delle rassicurazioni da parte di alcuni Sindaci e Politici (vedi rassegna stampa da novembre), tanto meno adesso a ridosso della campagna elettorale; Ma ormai non c’è tempo per le promesse, occorrono fatti. Infatti dopo otto mesi dalle prescrizioni dei NAS, i lavori di messa in sicurezza delle sale operatorie sono al punto di partenza, e l’intera vicenda fa registrare impegni disattesi da parte delle istituzioni, e riunioni dei Sindaci improduttive. Reparti chiusi e mai riavviati, che mettono a serio repentaglio la salute delle popolazioni dell’Alto Jonio, come dimostrano gli ultimi due episodi di parto artigianale miracolosamente andati a buon fine. Poi non ci lamentiamo se ci scappa il caso di malasanità! Le Associazioni rivendicando trasparenza si chiedono: Che fine hanno fatto le due proposte elaborate a Novembre ed a Febbraio dalle Associazioni mentre si parla di una ipotetica proposta dei Sindaci che non arriva? Come mai pur avendone fatto richiesta per iscritto al Sindaco di Trebisacce, nell’incontro con il dg non è stata coinvolta una delegazione delle Associazioni e dei medici? Come mai i lavori per gli ambulatori di oculistica e per il nuovo consultorio procedono speditamente, mentre quelli per le prescrizioni dei NAS non sono stati mai iniziati? Che fine hanno fatto i 400 mila euro della Regione finalizzati da due anni alle sale operatorie? Come mai si cerca a tutti i costi di evitare l’azione sinergica con le associazioni? Forse perché le Associazioni, i medici e la società civile non hanno bisogno di “un gesto politico forte” senza sostanza, ma di un gesto concreto, immediato e tangibile dopo mesi di promesse e rassicurazioni reiterate e disattese. Ci chiediamo quindi se fra un mese le donne dell’Alto Jonio potranno partorire di nuovo a Trebisacce, e l’Alto Jonio potrà riavere la garanzia di un intervento chirurgico a Trebisacce per le urgenze? Le Associazioni di Trebisacce pertanto, chiedono di avere da subito la piena operatività dell’ospedale con il ripristino immediato dei reparti chiusi dai NAS al di là delle promesse sul futuro; in assenza di atti concreti da parte del Presidente Loiero e dell’ASP, si assumono azioni di mobilitazione popolare pacifica da parte dell’intero Alto Jonio che rivendica il rilancio dell’Ospedale di Trebisacce, struttura indispensabile per i sessantamila abitanti ed un vasto territorio scoperto, a cui attualmente non sono garantiti i LEA mentre sono garantiti doppiamente a Rossano e Corigliano per la presenza di reparti fotocopia a 8 KM di distanza, oltre al ricorso alla Corte dei Conti.
F.to per LE ASSOCIAZIONI ADERENTI
Da un recente incontro con il DG Petramala alcuni Sindaci e Politici locali hanno appreso con sorpresa che i lavori avviati presso il Chidichimo riguardavano una sola sala operatoria; nessuno ne sapeva niente, ma le associazioni da mesi denunciano questo stato di cose, come confermano gli ultimi avvenimenti. Si sarebbe raggiunto questo obiettivo senza le Associazioni? Ora il vero fatto nuovo è che occorre predisporre un nuovo progetto relativo all’intero blocco operatorio, quindi altro tempo prezioso perso per il Chidichimo, ma forse guadagnato per i politici (vedi 29 marzo). E poi c’è da chiedersi se Sindaci e Politici erano allo stesso incontro, atteso che Bianchi parla di un incontro “tecnico e non Politico”, mentre Mundo parla di un “incontro interlocutorio e di natura prettamente politica”. Avevamo ragione a non fidarci delle rassicurazioni da parte di alcuni Sindaci e Politici (vedi rassegna stampa da novembre), tanto meno adesso a ridosso della campagna elettorale; Ma ormai non c’è tempo per le promesse, occorrono fatti. Infatti dopo otto mesi dalle prescrizioni dei NAS, i lavori di messa in sicurezza delle sale operatorie sono al punto di partenza, e l’intera vicenda fa registrare impegni disattesi da parte delle istituzioni, e riunioni dei Sindaci improduttive. Reparti chiusi e mai riavviati, che mettono a serio repentaglio la salute delle popolazioni dell’Alto Jonio, come dimostrano gli ultimi due episodi di parto artigianale miracolosamente andati a buon fine. Poi non ci lamentiamo se ci scappa il caso di malasanità! Le Associazioni rivendicando trasparenza si chiedono: Che fine hanno fatto le due proposte elaborate a Novembre ed a Febbraio dalle Associazioni mentre si parla di una ipotetica proposta dei Sindaci che non arriva? Come mai pur avendone fatto richiesta per iscritto al Sindaco di Trebisacce, nell’incontro con il dg non è stata coinvolta una delegazione delle Associazioni e dei medici? Come mai i lavori per gli ambulatori di oculistica e per il nuovo consultorio procedono speditamente, mentre quelli per le prescrizioni dei NAS non sono stati mai iniziati? Che fine hanno fatto i 400 mila euro della Regione finalizzati da due anni alle sale operatorie? Come mai si cerca a tutti i costi di evitare l’azione sinergica con le associazioni? Forse perché le Associazioni, i medici e la società civile non hanno bisogno di “un gesto politico forte” senza sostanza, ma di un gesto concreto, immediato e tangibile dopo mesi di promesse e rassicurazioni reiterate e disattese. Ci chiediamo quindi se fra un mese le donne dell’Alto Jonio potranno partorire di nuovo a Trebisacce, e l’Alto Jonio potrà riavere la garanzia di un intervento chirurgico a Trebisacce per le urgenze? Le Associazioni di Trebisacce pertanto, chiedono di avere da subito la piena operatività dell’ospedale con il ripristino immediato dei reparti chiusi dai NAS al di là delle promesse sul futuro; in assenza di atti concreti da parte del Presidente Loiero e dell’ASP, si assumono azioni di mobilitazione popolare pacifica da parte dell’intero Alto Jonio che rivendica il rilancio dell’Ospedale di Trebisacce, struttura indispensabile per i sessantamila abitanti ed un vasto territorio scoperto, a cui attualmente non sono garantiti i LEA mentre sono garantiti doppiamente a Rossano e Corigliano per la presenza di reparti fotocopia a 8 KM di distanza, oltre al ricorso alla Corte dei Conti.
F.to per LE ASSOCIAZIONI ADERENTI
Trebisacce-25/02/2010: " Ospedali lasciati nel caos, poco credibile parlare ora”
Trematerra a Pacenza: " Ospedali lasciati nel caos, poco credibile parlare ora”
UDC Trebisacce: “Le sue parole sono un’offesa alla nostra intelligenza”
L'on. Pacenza rassicura i cittadini sul potenziamento dell'ospedale di
Trebisacce, ma farlo ora, in campagna elettorale, non è credibile.
Trebisacce, Cariati, Corigliano sono stati oggetto di un depotenziamento complessivo enorme
da parte della gestione sanitaria del centrosinistra.
Lo afferma il capogruppo regionale dell'Udc, Michele Trematerra.
Interi reparti sono chiusi da quasi due anni- afferma Trematerra- e non è
stato approntato alcun progetto strategico sostitutivo per la cittadinanza
Quello che è accaduto specificamente a Cariati e Trebisacce- aggiunge ancora
l'on Trematerra- ha dell'incredibile, con un accorpamento di reparti avvenuto
senza un quadro complessivo di insieme che ha avuto il solo effetto di lasciare
la cittadinanza scoperta.
Se si pensa alle condizioni difficili dell'Alto Jonio , in materia di
viabilità e di accesso ai servizi - prosegue ancora Trematerra- le decisioni
assunte dall'Asp diventano ancora più incomprensibili.
Proprio sulla sanità territoriale - continua Trematerra- la sinistra ha
fallito il progetto politico , abbandonandosi a strumentalizzazioni di parte
che hanno avuto l'effetto ( come accaduto, per esempio a Trebisacce) di
penalizzare la popolazione e la classe medica e infermieristica, trovatasi in
rincea a difendere le prerogative del servizio pubblico.
Il centrosinistra che è ancora maggioranza -conclude il capogruppo regionale
dell'Udc- avrebbe dovuto difendere l'esistente, intervenendo a sostegno della
popolazione e non facendo finta di nulla , come è accaduto , pensando di
promettere cose che faremo noi, a breve.
Per l’UDC locale le sue parole sono un’offesa all’intelligenza dei nostri cittadini.
Si erge a “paladino della patria”, quando è assodato che è uno dei principali artefici
della difficile situazione in cui si trova il nostro ospedale nello specifico, ed il nostro
Paese più in generale, quest’ultimo considerato solo come un contenitore di voti e ricordato solo in campagna elettorale.
Pino D'Urso
(Segretario Circolo UDC Cittadino)
UDC Trebisacce: “Le sue parole sono un’offesa alla nostra intelligenza”
L'on. Pacenza rassicura i cittadini sul potenziamento dell'ospedale di
Trebisacce, ma farlo ora, in campagna elettorale, non è credibile.
Trebisacce, Cariati, Corigliano sono stati oggetto di un depotenziamento complessivo enorme
da parte della gestione sanitaria del centrosinistra.
Lo afferma il capogruppo regionale dell'Udc, Michele Trematerra.
Interi reparti sono chiusi da quasi due anni- afferma Trematerra- e non è
stato approntato alcun progetto strategico sostitutivo per la cittadinanza
Quello che è accaduto specificamente a Cariati e Trebisacce- aggiunge ancora
l'on Trematerra- ha dell'incredibile, con un accorpamento di reparti avvenuto
senza un quadro complessivo di insieme che ha avuto il solo effetto di lasciare
la cittadinanza scoperta.
Se si pensa alle condizioni difficili dell'Alto Jonio , in materia di
viabilità e di accesso ai servizi - prosegue ancora Trematerra- le decisioni
assunte dall'Asp diventano ancora più incomprensibili.
Proprio sulla sanità territoriale - continua Trematerra- la sinistra ha
fallito il progetto politico , abbandonandosi a strumentalizzazioni di parte
che hanno avuto l'effetto ( come accaduto, per esempio a Trebisacce) di
penalizzare la popolazione e la classe medica e infermieristica, trovatasi in
rincea a difendere le prerogative del servizio pubblico.
Il centrosinistra che è ancora maggioranza -conclude il capogruppo regionale
dell'Udc- avrebbe dovuto difendere l'esistente, intervenendo a sostegno della
popolazione e non facendo finta di nulla , come è accaduto , pensando di
promettere cose che faremo noi, a breve.
Per l’UDC locale le sue parole sono un’offesa all’intelligenza dei nostri cittadini.
Si erge a “paladino della patria”, quando è assodato che è uno dei principali artefici
della difficile situazione in cui si trova il nostro ospedale nello specifico, ed il nostro
Paese più in generale, quest’ultimo considerato solo come un contenitore di voti e ricordato solo in campagna elettorale.
Pino D'Urso
(Segretario Circolo UDC Cittadino)
mercoledì 24 febbraio 2010
Trebisacce-23/02/2010: Concluso il corso di giornalismo al "Filangieri"
Trebisacce:23/02/2010
Si è conclusa la seconda edizione del corso “A Scuola di giornalismo”,lo scorso martedì,organizzato dall’ITCGPT “G.Filangieri”, di cui è Dirigente Scolastico Franco Bloise, e che ha visto come destinatari un nutrito gruppo di studenti del quarto e quinto anno. Il corso di giornalismo,proposto come Progetto POF,è partito martedì 12 gennaio quale primo incontro dei dieci previsti,in Aula Magna, con il saluto del dirigente scolastico agli studenti-corsisti, ai quali Bloise ha spiegato la valenza educativa e formativa del corso. Responsabile del progetto il Prof. Francesco Lofrano,nella sua qualità di giornalista pubblicista. Con i dieci incontri previsti gli studenti si sono avvalsi dell’esperienza maturata sul campo da giornalisti iscritti nell’albo dei giornalisti pubblicisti della regione Calabria e che nel quotidiano scrivono per testate giornalistiche affermate. E’ il caso di Roberto Saporito di Acri che ha dato il via al corso intrattenendo gli studenti sul giornalismo d’inchiesta,trattando nello specifico le questioni ambientali e l’informazione come ruolo di sensibilizzazione e conoscenza. A seguire il Presidente del Circolo della Stampa della Sibaritide e del Pollino,Cosimo Bruno,che ha trattato:”La notizia e il “pezzo”:il mestiere di scrivere, Franco Maurella,giornalista del quotidiano della Calabria che ha affrontato i vari aspetti della cronaca nera,rosa e politica, Matteo Lauria di Cometa Radio che ha trattato l’informazione radiofonica, Pino La Rocca,di Calabria Ora che ha tracciato le differenze tra un periodico e un quotidiano, Rocco Gentile della Gazzetta del Sud,che ha sviluppato un articolo di cronaca partendo dalla notizia in generale,con Pasquale Golia,di Calabria Ora,che è intervenuto sulla differenza tra un articolo di cronaca e un reportage,con Antonella Garofalo, di Calabria Ora, che ha spiegato e ha simulato il lavoro del giornalista in redazione, Rossella Molinari, di Calabria Ora che ha discusso delle problematiche della cronaca nera e di quella giudiziaria e infine Emilio Panio,direttore responsabile de:”Il Piccolo del Mezzogiorno”, che ha affrontato la crisi della carta stampata e il passaggio delle notizie su internet.
Franco Lofrano
Trebisacce-17/02/2010: Confapi vicino ai giovani imprenditori al Filangieri
Trebisacce:17/02/2010
Buone speranze per i giovani futuri imprenditori con il bando regionale,settore attività produttive, per la concessione di agevolazioni agli investimenti e allo start up di microimprese di nuova costituzione, sotto forma di Pacchetti Integrati di Agevolazione (PIA) semplificati, per l’imprenditoria giovanile. Grande e attiva partecipazione ha fatto registrare il seminario informativo sul tema:”Giovani & Impresa” tenutosi,mercoledì mattina,nell’aula magna dell’ITCGPT “G.Filangieri”e rivolto agli studenti dell’ultimo anno di corso. L’incontro è stato voluto dal Dirigente Scolastico Franco Bloise e dalla prof.ssa Mariella Gioia nella sua qualità di Funzione strumentale per la 4°area che si occupa, tra l’altro, del collegamento tra enti e istituzioni. “Si percepisce – ha affermato Franco Bloise - una grande aspettativa per questo bando regionale. Potranno, infatti, accedere alle agevolazioni i giovani interessati all’avvio di piccole attività di produzione, di servizi e commerciali, che valorizzino in particolare la propria formazione ed esperienza professionale, sia i giovani che vogliono sviluppare una idea imprenditoriale innovativa, capace di generare occupazione aggiuntiva e di fare sistema nell’economia locale”. Presente all’incontro Walter Astorino, presidente della locale associazione dei commercianti.“Il Piaig ,pacchetto integrato per la concessione di agevolazioni agli investimenti e allo start up di microimprese di nuova costituzione,rappresenta una opportunità concreta per i giovani che vogliono,per passione,realizzarsi e misurarsi con la logica dell’auto impiego”, ha affermato il relatore Francesco Alberti (Presidente del Gruppo Giovani Confapi Calabria), e ha inoltre chiaramente spiegato che la Confapi è disponibile a seguire i giovani interessati a presentare i progetti relativi all’idea imprenditoriale fattibile. La Confapi vuole formare e informare i giovani sulle opportunità di lavoro che il bando regionale prevede con i suoi 15 milioni di euro di risorse disponibili e rivolti ai giovani, futuri imprenditori,dai 18 ai 40 anni, con residenza in Calabria, ha ancora sottolineato il relatore. A presentare i contenuti del bando Giuseppe Paladino,del Gruppo Giovani Confapi Calabria, che ha precisato che i settori di attività finanziabili spaziano dall’alimentare, al tessile, alle calzature, ai servizi in genere. L’11 Marzo è la scadenza prevista per presentare i piani d’impresa. Nel bando si prevedono, ha chiarito Paladino, contributi in conto capitale fino al 50% per l’acquisizione di beni strumentali e dei servizi reali, sulla base di un nutrito catalogo di servizi (marketing, innovazione tecnologia, organizzazione ecc.), predisposto per sostenere il giovane imprenditore in questa sua sfida. E ancora, un contributo in conto esercizio fino al 35% per lo start della impresa. Insomma un sostegno completo e capace di mettere il giovane imprenditore nelle condizioni di posizionarsi sul mercato.
Franco Lofrano
Calabria-23/02/2010:"qualcuno vuole mettere a tacere la libera stampa in Calabria"!
on. Franco Laratta al Ministro Maroni: "qualcuno vuole mettere a tacere la libera stampa in Calabria"! Perchè il Governo dopo le nostre denunce e interpellanze urgenti non è ancora intervenuto?"
"Appena la settimana scorsa, con i colleghi Gentiloni e Giulietti, ho presentato alla Camera una interpellanza urgente con la quale si evidenziava come in Calabria fosse in atto un sistematico attacco contro giornali e giornalisti liberi che ogni giorno, coraggiosamente, fanno il loro dovere di informare i cittadini.
Già nelle settimane precedenti siamo intervenuti per segnalare come nell'ultimo anno, troppe minacce e intimidazioni si sono verificate ai danni dei giornalisti in tutta Italia, in particolar modo in Calabria dove parlare e scrivere di mafia, malaffare e criminalità può rappresentare un pericolo mortale.
Nonostante ciò, la nostra impressione è che il Governo stia sottovalutando questo allarme. Nel frattempo arriva l'ultima minaccia a Giuseppe Baldessarro, serio ed impegnato redattore de ''Il Quotidiano della Calabria'', al quale va la nostra stima e solidarietà.
E' necessario che le forze di polizia e la magistratura vadano avanti nelle indagini, così come è necessario che il governo valutati attentamente quanto accade in Calabria, visto che siamo ormai in una vera e propria emergenza democratica, che colpisce la stampa libera per mettere a tacere le voci coraggiose del giornalismo calabrese.
Nessuno deve sapere, nessuno deve indagare e scrivere; sembra l'ordine impartito da qualcuno in Calabria"!
"Appena la settimana scorsa, con i colleghi Gentiloni e Giulietti, ho presentato alla Camera una interpellanza urgente con la quale si evidenziava come in Calabria fosse in atto un sistematico attacco contro giornali e giornalisti liberi che ogni giorno, coraggiosamente, fanno il loro dovere di informare i cittadini.
Già nelle settimane precedenti siamo intervenuti per segnalare come nell'ultimo anno, troppe minacce e intimidazioni si sono verificate ai danni dei giornalisti in tutta Italia, in particolar modo in Calabria dove parlare e scrivere di mafia, malaffare e criminalità può rappresentare un pericolo mortale.
Nonostante ciò, la nostra impressione è che il Governo stia sottovalutando questo allarme. Nel frattempo arriva l'ultima minaccia a Giuseppe Baldessarro, serio ed impegnato redattore de ''Il Quotidiano della Calabria'', al quale va la nostra stima e solidarietà.
E' necessario che le forze di polizia e la magistratura vadano avanti nelle indagini, così come è necessario che il governo valutati attentamente quanto accade in Calabria, visto che siamo ormai in una vera e propria emergenza democratica, che colpisce la stampa libera per mettere a tacere le voci coraggiose del giornalismo calabrese.
Nessuno deve sapere, nessuno deve indagare e scrivere; sembra l'ordine impartito da qualcuno in Calabria"!
Trebisacce-23/02/2010: La Regione dà una spinta ai lavori dell'ospedale
Trebisacce:22/02/2010
La Legge apre le porte al ripristino dell’ospedale “G. Chidichimo”e libera il campo dalle “ciance”. Con nota del 16 febbraio, prot. n. 3925 la Regione Calabria,dipartimento n.13-Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, a firma del dirigente di Servizio Rosalba Barone e del Funzionario Domenico Gullà,invita il Direttore Asp Provinciale, Franco Petramala, ad attivarsi con la dovuta sollecitudine ad assumere i provvedimenti necessari ed adeguativi conseguenti ai rilievi di irregolarità emersi a seguito delle visite ispettive dei NAS di Cosenza del gennaio 2007 e del luglio 2009,nonché a riferire in merito. La Regione si è mossa a seguito della diffida prodotta dallo studio legale D’Alba su mandato dell’Assopec (Walter Astorino), Trapezakion (Luca D’Alba), Aps “Vacanzieri insieme per l’Italia e..”(Vincenzo Arvia) ,Albero della Memoria (Piero De Vita), La Misericordia (Vincenzo Liguori), A.O.P.C.A “Ludovico Noia” (Salvatore Noia),Tribunale dei diritti del malato (Giorgina Emiliani) e Unitrè (Bice Calvosa). La diffida, redatta dagli avvocati Luca D’Alba e Giuseppe Urbano, era stata indirizzata a Asp Provinciale,Presidente Regione Calabria,Presidente Conferenza dei sindaci (Mariano Bianchi),Procura della Repubblica Tribunale di Castrovillari,Prefettura di Cosenza e Ministero della Salute. Dalla storica data dell’11 novembre quando a difesa dell’ospedale un fiume di persone ha invaso strade e piazze per protestare democraticamente richiamando l’attenzione delle istituzioni sul problema della paventata chiusura, tante iniziative sono state promosse. Il movimento civile ha ottenuto il risultato di sensibilizzare e di dare la giusta importanza alla questione ospedale. L’intervento politico ha giocato un ruolo importante ,ma il risultato più significativo, sulla base della nota citata, lo ha raggiunto l’intervento legale. Nel merito della nota della Regione diretta all’Asp provinciale, ciò che stupisce è il fatto che sino al dicembre 2009 la Regione Calabria non fosse stata messa a conoscenza della mancata esecuzione dei lavori di ripristino delle sale operatorie secondo le prescrizioni dei Nas. Se però ripristinare significa riportare l’ospedale all’esistente, ante ispezione Nas, allora la Regione attesta che non potrà in alcun modo essere sufficiente riabilitare la funzionalità di una sola sala operatoria o di emergenza, ma bisognerà obbligatoriamente riattivare anche la seconda sala e quindi l’intero blocco operatorio. Il Direttore Petramala pare aver preso atto di ciò, se è vero che nel corso dell’incontro tenutosi il 19 Febbraio scorso a Cosenza, ha confermato ai politici locali il suo impegno a ripristinare, tra l’altro, la seconda sala operatoria. Trattasi di un risultato storico importante, dove il movimento civile in sinergia con la buona politica, ma soprattutto con la Legge, hanno prodotto un risultato che ridona speranza e dignità ad una regione che, come la Calabria, è afflitta da tanti gravi e atavici problemi.
Franco Lofrano
La Legge apre le porte al ripristino dell’ospedale “G. Chidichimo”e libera il campo dalle “ciance”. Con nota del 16 febbraio, prot. n. 3925 la Regione Calabria,dipartimento n.13-Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, a firma del dirigente di Servizio Rosalba Barone e del Funzionario Domenico Gullà,invita il Direttore Asp Provinciale, Franco Petramala, ad attivarsi con la dovuta sollecitudine ad assumere i provvedimenti necessari ed adeguativi conseguenti ai rilievi di irregolarità emersi a seguito delle visite ispettive dei NAS di Cosenza del gennaio 2007 e del luglio 2009,nonché a riferire in merito. La Regione si è mossa a seguito della diffida prodotta dallo studio legale D’Alba su mandato dell’Assopec (Walter Astorino), Trapezakion (Luca D’Alba), Aps “Vacanzieri insieme per l’Italia e..”(Vincenzo Arvia) ,Albero della Memoria (Piero De Vita), La Misericordia (Vincenzo Liguori), A.O.P.C.A “Ludovico Noia” (Salvatore Noia),Tribunale dei diritti del malato (Giorgina Emiliani) e Unitrè (Bice Calvosa). La diffida, redatta dagli avvocati Luca D’Alba e Giuseppe Urbano, era stata indirizzata a Asp Provinciale,Presidente Regione Calabria,Presidente Conferenza dei sindaci (Mariano Bianchi),Procura della Repubblica Tribunale di Castrovillari,Prefettura di Cosenza e Ministero della Salute. Dalla storica data dell’11 novembre quando a difesa dell’ospedale un fiume di persone ha invaso strade e piazze per protestare democraticamente richiamando l’attenzione delle istituzioni sul problema della paventata chiusura, tante iniziative sono state promosse. Il movimento civile ha ottenuto il risultato di sensibilizzare e di dare la giusta importanza alla questione ospedale. L’intervento politico ha giocato un ruolo importante ,ma il risultato più significativo, sulla base della nota citata, lo ha raggiunto l’intervento legale. Nel merito della nota della Regione diretta all’Asp provinciale, ciò che stupisce è il fatto che sino al dicembre 2009 la Regione Calabria non fosse stata messa a conoscenza della mancata esecuzione dei lavori di ripristino delle sale operatorie secondo le prescrizioni dei Nas. Se però ripristinare significa riportare l’ospedale all’esistente, ante ispezione Nas, allora la Regione attesta che non potrà in alcun modo essere sufficiente riabilitare la funzionalità di una sola sala operatoria o di emergenza, ma bisognerà obbligatoriamente riattivare anche la seconda sala e quindi l’intero blocco operatorio. Il Direttore Petramala pare aver preso atto di ciò, se è vero che nel corso dell’incontro tenutosi il 19 Febbraio scorso a Cosenza, ha confermato ai politici locali il suo impegno a ripristinare, tra l’altro, la seconda sala operatoria. Trattasi di un risultato storico importante, dove il movimento civile in sinergia con la buona politica, ma soprattutto con la Legge, hanno prodotto un risultato che ridona speranza e dignità ad una regione che, come la Calabria, è afflitta da tanti gravi e atavici problemi.
Franco Lofrano
lunedì 22 febbraio 2010
Trebisacce-22/02/2010: L'Udc segnala al Sindaco che un solo scuolabus è insufficiente
Trebisacce:21/02/2010
La locale sezione Udc,tramite il segretario Pino D’Urso,segnala al primo cittadino Mariano Bianchi che gli studenti delle elementari vivono il disagio per la capienza sullo scuolabus e invita l’autorità ad intervenire con un provvedimento urgente e in una nota scrive:
“La scena alla quale abbiamo assistito questa mattina, all'uscita dei ragazzi, dentro le scuole elementari ha dell'incredibile!!
Lo scuolabus che garantisce il servizio di trasporto degli alunni delle scuole era pieno all'inverosimile, portando un numero molto più elevato di bambini rispetto al dovuto, al punto tale che due ragazzi non entravano neanche in piedi e sono rimasti a terra.
Non pensando in modo tragico ma al fine di prevenire qualsiasi incidente,
ci sentiamo in dovere di chiedere al nostro Sindaco, prima da genitori che da uomini politici, di adottare provvedimenti urgenti per la risoluzione di questa problematica, che fortunatamente non ha avuto conseguenze, ma che, se si continua così, potrà averne da un giorno all'altro”.
Franco Lofrano
Rocca Imperiale-22/02/2010: Cascardi si accanisce su Di Leo e fa chiarezza sulle primarie.
COMUNICATO STAMPA
Leggo con stupore le dichiarazioni del Sindaco di Rocca Imperiale Di Leo, francamente mi verrebbe da dire siamo proprio al teatro dell’assurdo! Non si è tesserato al Pd, non ha partecipato alle primarie per l’elezione del segretario Bersani e questa volta oltre a non partecipare in nessun modo alle primarie ha fatto di tutto per intralciarle ed ostacolarle, voglio solo ricordare che il plico con il materiale che aveva avuto indicazione di consegnare a me, in quanto presidente di seggio, lo ha riportato ad Amendolara dove siamo dovuti andare a prenderlo, questo la dice lunga sulla correttezza e sulla voglia di collaborazione da parte del primo cittadino. Questi secondo me sono i comportamenti che fanno davvero male alla politica, questi capricci ,che altro non sono, fanno capire che la crescita e il confronto la si deve cercare nei fatti e non solo nelle parole. Ora mi chiedo, ma le primarie del Pd dove si dovevano svolgere secondo il sindaco?Credo che il luogo più consono è rappresentato sicuramente dalla sede del partito del circolo locale, tranne che ci si erga al di sopra di tutto e di tutti e si pensi di non rispettare le regole democratiche che regolamentano lo svolgimento delle primarie. Voglio ricordare, infatti, che la sede e lo stesso Presidente sono stati indicati da parte della Federazione Provinciale, così come è indicato sul sito internet Pd della Calabria. La verità e che il Sindaco è rimasto spiazzato dalla partecipazione e anche dal risultato (208 Bova, 3 Loiero) e allora per giustificarsi della sua assenza vuole polemizzare con questa nota stampa. Io credo invece che le primarie siano state un momento democratico di partecipazione di tutto il popolo del Pd e dell’intero centro-sinistra, per questo ringrazio tutti quei cittadini che si sono recati alle urne e, nonostante le condizioni metereologiche della giornata di domenica, hanno espresso liberamente una scelta. Il Sindaco deve liberarsi da ogni genere di complesso e deve accettare gli altri e rispettarli allo stesso modo in cui fanno gli altri nei suoi confronti, alle porte dell’elezioni regionali gli chiedo di essere responsabile e non alimentare altre polemiche.
Rocca Imperiale, 19/02/10
Il Segretario della Sezione del PD
Dr. Giuseppe CASCARDI
domenica 21 febbraio 2010
Roma-21/02/2010:BERLUSCONI: PITTELLA, DL CORRUZIONE PIANO CASA E IL PIANO PER IL SUD?
BERLUSCONI: PITTELLA, DL CORRUZIONE PIANO CASA E IL PIANO PER IL SUD?
Chi ha visto il piano per il sud? A chiederlo polemicamente e' il
vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella.
''Nell'elenco dei tanti 'desaparecidos' della politica degli annunci
di Berlusconi, accanto al piano casa e al disegno di legge
anticorruzione bisogna aggiungere il fantomatico ''piano per il Sud''
che Scajola e Tremonti promettono e sbandierano da sei mesi davanti a
imprese e enti locali cercando di coprire con le parole tagli ai
finanziamenti e inerzia politica, mentre il Mezzogiorno affonda''
attacca Pittella.
"Finora solo stati scippati 35 miliardi di fondi Fas destinati al Sud,
per finanziare dall'abolizione dell'Ici su ville e castelli, alle
multe sulle quote latte e la costruzione di nuove carceri - ricorda
l'europarlamentare eletto nella circoscrizione Sud - mentre il
ministro dell'Economia smantella il credito d'imposta per le imprese e
blocca i piani per le infrastrutture, in attesa di un'altra chimera
come quella del Ponte dello Stretto, la Calabria frana''.
Chi ha visto il piano per il sud? A chiederlo polemicamente e' il
vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella.
''Nell'elenco dei tanti 'desaparecidos' della politica degli annunci
di Berlusconi, accanto al piano casa e al disegno di legge
anticorruzione bisogna aggiungere il fantomatico ''piano per il Sud''
che Scajola e Tremonti promettono e sbandierano da sei mesi davanti a
imprese e enti locali cercando di coprire con le parole tagli ai
finanziamenti e inerzia politica, mentre il Mezzogiorno affonda''
attacca Pittella.
"Finora solo stati scippati 35 miliardi di fondi Fas destinati al Sud,
per finanziare dall'abolizione dell'Ici su ville e castelli, alle
multe sulle quote latte e la costruzione di nuove carceri - ricorda
l'europarlamentare eletto nella circoscrizione Sud - mentre il
ministro dell'Economia smantella il credito d'imposta per le imprese e
blocca i piani per le infrastrutture, in attesa di un'altra chimera
come quella del Ponte dello Stretto, la Calabria frana''.
Acri-21/02/2010: Anna Algieri su "Savana e Foresta"
Leonardo Petrone, "Savana e Foresta", Tipografia Graphisud, Acri, (CS)
2009
Conosco padre Leonardo dalla sua ordinazione sacerdotale, cioè dal
1965, e quando appresi la sua vocazione per l'esperienza missionaria
nella provincia di Pawa, in Centrafrica, mi dispiacqui all'idea di
perdere un grande amico, ma nello stesso tempo accettavo la sua idea,
il suo entusiasmo. Ho seguito i suoi viaggi e i suoi lavori. Ho
conosciuto i suoi amici di Pawa del Centrafica, Celestina e Perfetto,
venuti a Cosenza per specializzarsi in radiologia e assistenza
infermieristica. Ho pregato per il suo cammino missionario e ho pianto
per le sue malattie tropicali. Ho ammirato il suo coraggio, la sua
forza, la sua grinta, nonché la sua vasta preparazione culturale.
Queste sue doti restano per me come incoragiamneto di andare avanti nel
cammino della vita. Nel dare alla stampa il suo I lavoro "Savana e
Foresta", ho sostenuto e incoraggiato padre Leonardo, perché ritengo
che solo chi ha vissuto direttamente una vita missionaria può
raccontare e farci vivere una realtà a noi sconosciuta. Non è stato
facile per lui superare le molteplici difficoltà che ha dovuto
affrontare quotidianamente: clima, lingua, malattie tropicali, quanto
altro. Più grandi sono state le sue opere quali: chiese, farmacie,
ospedale, bonifiche di terreni. Padre Leonardo non solo ha lavorato, ma
ha lasciato un insegnamento di vita e di civiltà all'insegna della
promozione umana.
Anna Maria Algieri
2009
Conosco padre Leonardo dalla sua ordinazione sacerdotale, cioè dal
1965, e quando appresi la sua vocazione per l'esperienza missionaria
nella provincia di Pawa, in Centrafrica, mi dispiacqui all'idea di
perdere un grande amico, ma nello stesso tempo accettavo la sua idea,
il suo entusiasmo. Ho seguito i suoi viaggi e i suoi lavori. Ho
conosciuto i suoi amici di Pawa del Centrafica, Celestina e Perfetto,
venuti a Cosenza per specializzarsi in radiologia e assistenza
infermieristica. Ho pregato per il suo cammino missionario e ho pianto
per le sue malattie tropicali. Ho ammirato il suo coraggio, la sua
forza, la sua grinta, nonché la sua vasta preparazione culturale.
Queste sue doti restano per me come incoragiamneto di andare avanti nel
cammino della vita. Nel dare alla stampa il suo I lavoro "Savana e
Foresta", ho sostenuto e incoraggiato padre Leonardo, perché ritengo
che solo chi ha vissuto direttamente una vita missionaria può
raccontare e farci vivere una realtà a noi sconosciuta. Non è stato
facile per lui superare le molteplici difficoltà che ha dovuto
affrontare quotidianamente: clima, lingua, malattie tropicali, quanto
altro. Più grandi sono state le sue opere quali: chiese, farmacie,
ospedale, bonifiche di terreni. Padre Leonardo non solo ha lavorato, ma
ha lasciato un insegnamento di vita e di civiltà all'insegna della
promozione umana.
Anna Maria Algieri
sabato 20 febbraio 2010
Trebisacce-20/02/2010: I sindaci ottengono il ripristino del blocco operatorio
COMUNICATO STAMPA
Finalmente dopo molti mesi è stata fatta chiarezza.
I lavori avviati per il ripristino del blocco operatorio dell’ospedale di Trebisacce ,riguardavano una sola sala operatoria.
Tanto è emerso dall’incontro che si è tenuto a Cosenza da una delegazione di Sindaci guidati da quello di Trebisacce Mariano Bianchi costituita da Tonino Santagada sindaco di Castroregio e da Vincenzo Gaudio sindaco di Alessandria del Carretto,accompagnati dall’on. Franco Pacenza e dal consigliere provinciale avv. Franco Mundo che ha promosso l’incontro,richiesto dai sindaci del comprensorio riunitosi nelle settimane scorse nel comune di Trebisacce per la verifica dello stato dei lavori e della vertenza posta in atto in tutto il territorio.L’incontro è stato cordiale e produttivo,anche perché conseguenziale all’approvazione del piano di rientro,presentato dalla Regione Calabria e approvato dal governo, che individua e conferma il nosocomio di Trebisacce ,quale ospedale per acuti e non.
Proprio alla luce di tale fatto nuovo,rispetto alla disposta chiusura provvisoria delle sale operatorie,la delegazione di Trebisacce ha richiesto che i lavori di ripristino e di adeguamento,riguardino l’intero blocco operatorio e quindi il ripristino immediato anche della seconda sala operatoria.
E’ stato ribadito con forza che presso l’ospedale di Trebisacce deve essere riattivata l’attività chirurgica,riservando ad un successivo incontro tecnico tra la conferenza dei sindaci ,organi politici comprensoriali e la Direzione Aziendale,le proposte circa le nuovi branche specialistiche da istituire,diversificandole da latri ospedali vicini,tenendo ferme però quelle di base.
La delegazione ha richiesto altresì maggiore razionalità nella gestione del personale e maggiore coinvolgimento anche nelle istituzioni e apertura di nuovi ambulatori,nonché una richiesta alla regione per porre in sicurezza l’intera struttura ospedaliera attingendo ai fondi dall’art. 20 della legge 67/88.
L’avv. Mundo a margine dell’incontro ha voluto precisare che lo stesso è da ritenersi interlocutorio e di natura prettamente politica, proprio perchè era necessario conoscere la volontà della Direzione Aziendale sul destino dell’ ospedale di Trebisacce dopo l’approvazione del piano di rientro e fugare ogni dubbio circa l’esclusione di attività chirurgica.
Lo stesso ha richiesto al direttore generale un gesto politico forte diretto a tranquillizzare sia le popolazioni dell’Alto Ionio che tutti gli operatori sanitari ospedalieri di Trebisacce,come la certezza del ripristino del blocco operatorio.Ecco ilo fatto politico nuovo!
Il Direttore Generale si è impegnato al ripristino immediato anche della seconda sala operatoria per cui saranno ampliati gli interventi tecnici e di impiantistica e che nella scelta dei nuovi reparti specialistici saranno sentiti e coinvolti i sindaci e gli organi rappresentativi del comprensorio,ma soprattutto si terrà conto dei flussi sanitari migratori e delle patologie presenti,nel territorio e che nelle more si cercherà di istituire una nuova branca specialistica concentrando a Trebisacce le risorse umane e tecniche sparse negli altri presidi.Lo stesso ha precisato che per i lavori eseguiti sono stati utilizzati risorse proprie dell’azienda,in attesa di quelli regionali disposti dal Presidente Loiero dopo la richiesta dei sindaci.
Contestualmente ha disposto all’ing. Sosto di predisporre il nuovo progetto relativo all’intero blocco operatorio.
Trebisacce lì 20.02.2010 Avv. Franco Mundo
Villapiana-20/02/2010: Francesco Laino e Davide Calcagno tra i finalisti a Roma della Rassegna "I giovani e l'Arte"
Prestigiose affermazioni degli allievi della Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” – sede di Villapiana
Francesco Laino e Davide Calcagno tra i finalisti a Roma della Rassegna “I giovani e l’Arte”
Si è svolta presso l’Auditorium C.A.S.C. del Centro Culturale della Banca d’Italia, in Roma, dall’1 al 5 Febbraio 2010, la Prima Rassegna Musicale “I Giovani e l’Arte”, a cura dell’Accademia Pianistica Internazionale E.P.T.A. (Roma – Londra), sotto l’egida dell’Associazione Romana “F. Chopin”. Alla rassegna hanno partecipato musicisti provenienti dall’Italia, dall’Inghilterra, dalla Svizzera, dal Messico, dal Giappone e dalla Korea; in finale, fra quaranta partecipanti, solo sei fra i primi assoluti, tra cui due allievi che frequentano la sede di Villapiana della Scuola Superiore di Musica “F. Cilea”, diretta dal Maestro Leonardo Saraceni. Parliamo di Francesco Laino e di Davide Calcagno. Francesco Laino, di Villapiana, frequenta la terza media; si è iscritto alla Scuola “Cilea” da quattro anni, sotto la guida del Prof. Pasquale Aiello, e l’anno scorso ha conseguito la Licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio Statale di Reggio Calabria; ha vinto la Rassegna con una propria trascrizione di Vivaldi, nonché con una propria composizione; attualmente studia per il conseguimento del V anno di Fisarmonica, nonché Pianoforte Complementare. Davide Calcagno, anche di Villapiana, frequenta la terza media. È iscritto alla Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” da due anni al Corso di Chitarra, sotto la guida del Prof. Francesco Lo Prete; ha vinto la Rassegna con brani classici di Tarrega, Carulli e Villa Lobos; attualmente si prepara al conseguimento della Licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio Statale di Musica.
DIDASCALIA DELLA FOTO
Davide Calcagno e Francesco Laino, al centro, fra la Commissione (presieduta da Marcella Crudeli) ed altri premiati.
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