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martedì 4 ottobre 2011

Albidona-04/10/2011: La proposta di ricerca fotografica di Giuseppe Rizzo


San Donato

don Giulio Rizzo
Ricerca fotografica
Il paese della mia infanzia

Per conoscere il tuo paese, puoi sfogliare il diario dei tuoi ricordi; puoi ascoltare le memorie degli anziani e dei vecchi; puoi scoprire qualche vecchia carta; puoi guardare una foto incollata dietro il vetro della “cristalliera”, o conservata nel fondo della cassa dei panni.
Nel 1982, a Pedali di Viggianello morì mio zio don Giulio Rizzo, sacerdote. Nel 1955, quando lasciò la parrocchia di Albidona, si portò pure l’album di fotografie, scattate con la sua macchina, dagli anni ’30 al 1950. Quando andavo a trovarlo, mi raccomandava, che dopo la sua morte, potevo recuperare e conservare qualche suo vecchio libro, le sue poesie e quella raccolta di foto in bianco e nero. E io, solo queste “povere cose” gli chiedevo, perché non aveva altri beni da lasciare, e morì povero: com’era vissuto.
Per fortuna, quell’album fotografico è ritornato nella sua natìa Albidona.
Con queste fotografie ho meglio conosciuto il mio paese, perché don Giulio non fotografava soltanto le processioni religiose e i giovani della sua fiorente Azione cattolica, ma anche alcuni scorci del paese e qualcosa del mondo del lavoro contadino. Queste ultime le faceva quando andava a trovare i suoi fratelli, che lavoravano in campagna.
Invece, questa che pubblichiamo la fece scattare a uno dei suoi ragazzi, e ci ricorda la processione degli anni ’50 per la festa di San Donato; la statua era conservata nella cappella di San Rocco, ma questa festa, che si svolgeva a settembre, è stata soppressa da tempo.
Osservate da sinistra a destra: il sagrestano Pietro Adduci (Petrùzze’i Ncìcch), il procuratore per le feste di S. Rocco e S.Donato, Rocco Oriolo (u Cusentìno), il procaccia postale Michele Oriolo (Piscrìglie), l’anziano Michele Middonno (Tojjètt), con la “scolla” di lutto; dietro, un gruppo di donne, e al centro, il parroco don Giulio Rizzo col giovanissimo Ciccio Aurelio, figlio dell’oste Francescantonio Rosamotta e della sartina Peppina a Zarriell.
Lo ricordate a Ciccio, che fece il discepolo in quella piccola bottega del sarto Nciccùzz Adduci, presso piazza San Martino ? Poi, Ciccio Aurelio fece lo studente e infine, l’ufficiale delle Poste a Crotone.
Non perdete le vostre vecchie foto: sono la più bella memoria della nostra comunità.

Giuseppe Rizzo








solo una piccola pietra

Cari mi furono
l’ulivo, la spiga
i fiori della mia terra.

I miei sudori,
il mio pianto
là scorrono
verso la fiumara.

Amo solo una piccola pietra
di quella terra;
non il gelido marmo.

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