Canna. Il sindaco Cosentino replica alla presidente dell’Adaj Pisilli.
Dopo le dure critiche espresse nei confronti dell’amministrazione comunale da parte della presidente dell’Adaj (associazione disabili Alto Jonio) Caterina Pisilli interviene il sindaco Alberto Cosentino per respingere fermamente le accuse e fare delle dovute precisazioni anche in merito alla selezione dei rilevatori del 15° censimento della popolazione. Cosentino, evidentemente, si ritiene deluso e rammaricato per il duro attacco subito se si considera che da parte dell’amministrazione comunale c’è sempre stato “il pieno sostegno alla signora Caterina Pisilli nella sua lotta quotidiana per i disabili e i deboli offrendole gratuitamente una struttura comunale per la sede dell’Adaj e soddisfacendo ogni sua richiesta, raggiungendo risultati importanti come l’accreditamento alla Regione Calabria del Centro di Riabilitazione per disabili Aias e l’apertura della Casa Famiglia per disabili mentali”. Sulla contestata selezione dei rilevatori per il censimento il sindaco precisa che “la graduatoria è stata regolarmente pubblicata all’albo pretorio online per il periodo stabilito e non vi sono stati ricorsi. Ci feriscono e ci offendono- prosegue il sindaco- le pesanti opinioni espresse dalla signora Pisilli sull’operato della maggioranza e l’insinuazione di aver scelto i rilevatori tra le mura della casa comunale, escludendo neo laureati e diplomati disoccupati, tutto si è svolto regolarmente secondo le norme. Ci dispiace che strumentalizzi l’Associazione Disabili Alto Jonio, alla cui nascita tanti di noi hanno contribuito, solo perché i figli per un mero errore di calcolo matematico sono stati svantaggiati nella ormai “famosa graduatoria”. Con le sue argomentazioni la Presidente pro-tempore dell’Adaj, forse inconsciamente sta pensando ad un suo futuro programma elettorale, ma forse dovrebbe concentrasi di più sui principi e i valori che hanno ispirato la nascita dell’Associazione Disabili Alto Jonio che negli ultimi tempi ha perso quella incisività d’azione comprensoriale mostrata agli inizi. Negli ultimi tempi la signora Pisilli, forse vittima di un delirio di protagonismo pensa di poter usare la stampa locale per offendere e denigrare alcune amministrazioni locali (quest’estate Roseto C.S. e Rocca Imperiale, oggi Canna) mostrando un’aggressività ed un’acredine che non le si addicono. Le consigliamo di ritornare con i piedi per terra, di evitare giudizi gratuiti e di ispirarsi a valori che i cannesi conoscono bene, come l’umiltà e il rispetto”.
Pasquale Bria
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