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sabato 4 settembre 2010

Trebisacce-31/08/2010:”Cerco una stella con gli occhi di cerbiatto”





















Trebisacce:02/09/2010
Fresco di stampa: ”Cerco una stella con gli occhi di cerbiatto”, l’ultima fatica letteraria del poeta,avvocato,Giacinto Licursi, originario di Farneta (CS). La raccolta di poesie,con la prefazione,di Franco De Marco,è stata presentata alla critica del pubblico,lo scorso 31 agosto,sul lungomare-lato sud. Presente al tavolo dei relatori in rappresentanza dell’amministrazione comunale l’assessore allo Sport,Antonio Cerchiara,che ha espresso parole di elogio nei confronti dell’autore,sostenendo che iniziative simili meritano di essere sostenute e che con Licursi la parola ‘amicizia’ trova spazio e credibilità. Nelle vesti di moderatore,l’ex vice sindaco, Remo Spatola che ha tracciato minuziosamente il profilo dell’autore sottolineando il valido rapporto di amicizia che nel tempo l’autore è riuscito a costruirsi nell’ambiente sociale e culturale del comprensorio. A leggere le poesie l’artista Mario Brigante,definito l’attore,perché più che leggere interpreta le poesie trasmettendo emozioni forti al pubblico che diversamente si perderebbero. Un ruolo significativo è stato, con un corale applauso, riconosciuto al DJ Antonio De Paola che con le sue canzoni e le musiche selezionate ha contribuito a rendere magica la serata. Come scenografia,alle spalle dei relatori,delle opere dell’artista Mena Stasi,che hanno significativamente abbellito e arricchito la serata culturale,a chiusura dell’estate, dimostrando anche la sinergia utile e il valore della tela e della parola scritta nello stesso contesto di aggregazione sociale. Lo slargo sul lungomare-Riviera dei Saraceni è diventato negli anni uno spazio culturale al punto che nei paesi vicinori si sente dire:”Trebisacce è il paese della cultura”,è ciò fa piacere,credo, ai tanti protagonisti letterati trebisaccesi e non solo. Il Licursi rappresenta il bimbo buono. E’ sempre se stesso in ogni circostanza. Non appartiene a nessuna etnia,è figlio del mondo e ama Trebisacce,appartiene solo ai suoi fantastici viaggi senza fine. Questo è emerso di Licursi durante i vari interventi che hanno brillantemente aggiunto un nuovo tassello allo scenario culturale complessivo. Franco De Marco,giornalista per passione e artista,ha ricordato che prima del ’72 la cittadina era priva di entroterra culturale. Nacque allora un movimento “La Fioritura”,che era un vero cenacolo dove tutti potevano crescere, e sono cresciuti pittori e artisti capaci di inviare messaggi che allargano gli orizzonti,ma che per motivi di gelosia è finito e ognuno ha seguito in solitudine la propria strada. L’artista Mena Stasi ha notato del tormento interiore nei versi del Licursi e avviandosi alla conclusione ha letto la lettera agli artisti di Benedetto XVI,regalando così ,al pubblico religioso, un’emozione e creando un’atmosfera di solennità alla serata. Per il poeta Ciccio Frangone,Licursi,è alla continua ricerca di una particolare donna,che forse un giorno troverà. Cerca l’amore in tutte le sue forme possibili e la poesia rappresenta una compagna insostituibile nei lunghi e fantasiosi viaggi dove l’essere pessimista viene superato e trova spazio quell’energia vitale che aiuta a superare le difficoltà della vita. Si chiude così la serata culturale e i presenti guardano Licursi come il viaggiatore solitario che in mare,in aereo,in auto è alla costante ricerca della sua “stella” con gli occhi di cerbiatto.
Franco Lofrano

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