mercoledì 15 settembre 2010
Trebisacce-14/09/2010: Alla Cmaj la riunione istituzionale sull'ospedale
Trebisacce, 14 settembre 2010
CMAJ , via G. Galilei, Trebisacce h 10:00
Martedì 14 c.m., il sindaco Filippo Sero, l’eroe di Cariati, che sta attuando lo sciopero della fame, è stato a Trebisacce. Nei locali della Comunità Montana Alto Jonio, di fronte alle massime autorità politiche ed amministrative locali, ha espresso il concetto che, riguardo all’ipotesi secessionista, l’alto jonio è avvantaggiato rispetto al basso jonio, in quanto confinante con la Basilicata, e che dopo le recenti dichiarazioni del ministro Brunetta sulla Calabria, non si sente più né italiano né calabrese. Parole forti.
In due anni di intenso lavoro a difesa del suo territorio, accanto alla sua gente, il sindaco Sero ha saputo accumulare un consenso ed una fiducia popolare, lavorando con la logica della Formica, piuttosto che con quella della Cicala. Ecco quindi che ora si trova nella condizione di avere un vasto seguito per azioni decise sul territorio.
Erano presenti in sala, un piccolo pubblico ed un paio di associazioni di Trebisacce, tra cui l’Assopec, che è intervenuta esortato i politici ad una azione sinergica fra destra e sinistra locale, di fronte alla questione salute, che non può avere colori politici. Ha quindi invitato tutti i sindaci presenti, anche quelli ancora meno propensi alla questione, a riflettere fortemente sul progetto di annessione dell’alto jonio alla Basilicata, obiettivo che trova forte condivisione popolare, come dimostrano le tantissime firme pro-secessione raccolte. L’Assopec ha specificato che non si tratta affatto di una provocazione, ma di un percorso serio e già avviato, e che ha senso in sè, comunque, anche al di là anche della questione ospedale. L’intervento dell’altro ospite cariatese, l’assessore provinciale Leonardo Trento, ha rivelato ai presenti che il progetto regionale sarebbe di dividere la Calabria in tre aree: nord (Cosenza), centro (Catanzaro) e sud (Reggio), e che per il nord sono previsti 4 ospedali: Cosenza, Rossano, Castrovillari e Cetraro. Trebisacce e Cariati addio. Trento ha inoltre affermato che ha già parlato con Scopelliti, ma che non è servito a nulla.
Quindi solo 4 ospedali per la provincia di Cosenza, la più grande e popolosa della Calabria ed una delle più grandi d’Italia? No, grazie, viene spontaneo rispondere. Leviamo il disturbo: l’alto jonio è meglio che vada in Basilicata, così la provincia di Cosenza sarà più piccola e più gestibile. I sindaci ed i politici hanno a lungo discusso su quale intervento programmare. Il sindaco Bianchi ha riproposto le dimissioni di tutti i sindaci, sono stati proposti pullman per Catanzaro e blocchi stradali. Poi alle 13:10, una telefonata proveniente dalla segreteria del Governatore Scopelliti, giunta sul cellulare dell’arch. Bianchi, ha tolto tutti dall’imbarazzo. Mercoledì 15 c.m., alle 11:30, il sindaco di Trebisacce, insieme ad una delegazione, sarà finalmente ricevuto da Scopelliti. Speriamo bene. Infine i prossimi appuntamenti sono sempre per mercoledì, al consiglio comunale di Cariati delle 16:30, ed al consiglio comunale all’aperto di Amendolara, alle 18:00.
Speriamo di avere notizie positive, anche se le prospettive sembrano assolutamente nere.
Walter Astorino - Presidente Assopec -
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento