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mercoledì 15 settembre 2010

Trebisacce-13/09/2010: Il cittadino Franco Giuseppe protesta contro la chiusura dell'ospedale














Trebisacce:14/09/2010

Singolare forma di protesta contro la chiusura dell’Ospedale organizzata dal cittadino Giuseppe Franco. Lunedì sera,nel piazzale antistante l’ingresso principale dell’ospedale “G. Chidichimo”, l’ex finanziere, oggi pensionato, Giuseppe Franco,residente da anni nella cittadina e originario di Rocca Imperiale,è riuscito a riunire più di 200 persone con lo scopo di informarli su quanto sta accadendo sul destino tragico dell’ospedale. Un tavolinetto e un microfono sono stati sufficienti,in presenza della forza pubblica,per iniziare a leggere articoli vari finalizzati a dimostrare che l’impegno delle istituzioni nel tutelare il presidio ospedaliero non è stato sufficiente,né efficace. Ha tracciato a grandi linee i vari eventi e in particolare ha sottolineato che vi è latitanza di amministratori che hanno la responsabilità di rappresentare i cittadini e di tutelarli e soprattutto sul diritto sacrosanto della tutela della salute. Nell’aria serpeggiava all’inizio tra i presenti tanto scetticismo,ma poi man mano che leggeva articoli e parlava a ruota libera l’ascolto è aumentato e alla fine è risultato un momento democratico di aggregazione sociale. E’ per la lotta dura il cittadino Franco e non ha fatto sconti a nessuno,oltre che ai politici,anche alla stampa. Non è neppure mancato il passaggio dove si autoproclamava candidato a sindaco,con una lista civica, per le prossime elezioni comunali. Walter Astorino,presidente dell’assopec,ha preso la parola per informare i presenti sulle decisioni prese dal Consiglio dell’Unione dei Comuni,riunitosi a Francavilla lo scorso venerdì dal quale è emersa la volontà di proseguire con la battaglia dura e la cui strategia da adottare si sarebbe presa nell’incontro del 14 settembre con la riunione istituzionale allargata presso la sede della Cmaj.Anche per la signora Carmela Rizzo è necessaria un lotta dura per far sentire la voce di un territorio in sofferenza. Per l’anestesista Rita Trinchi “bisogna lottare e se i politici non sono capaci di rappresentarci ci siamo noi cittadini uniti!”,ha con forza sottolineato. Nicola Gatto,comunica la sottrazione di altri infermieri e sottolinea che il depotenziamento continua oltre a ricordare che i primari dei reparti non sono mai stati nominati e sostituiti. Che la situazione sanitaria è drammatica si sapeva,ma ora ne sono a conoscenza anche tanti cittadini agguerriti.
Franco Lofrano

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