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giovedì 9 settembre 2010

Trebisacce-08/09/2010: La Fiaccolata (servizio assopec)







Trebisacce, 9 settembre 2010

L’8 settembre, nascita di Nostra Signora Maria Santissima, nonchè data
del proclama dell’Armistizio con gli anglo-americani da parte del
maresciallo Badoglio,
alcuni sindaci dell’Alto Jonio hanno pubblicamente dichiarato alla
Stampa il proprio intento secessionista, onde confluire nella
limitrofa regione Basilicata, ai sensi dell’art. 132 della
Costituzione, affiancandosi autorevolmente al nostro Comitato, in
comunità di scopi ed intenti. “Il dado è tratto”. E’ una data
importante, da non dimenticare. Una data di quelle che segnano un
territorio e la storia del suo popolo. La riscossa dell’Alto Jonio,
nasce al termine della Santa Messa in suffraggio della signora Dorina,
tragicamente scomparsa in un incidente presso la stazione ferroviaria
di Trebisacce. Ma andiamo con ordine. La fiaccolata, come previsto, è
partita alle 19:45 dal luogo della tragedia. Tutto si è svolto con
dignità e raccoglimento. La marcia e stata scandita dal ritmo della
recita del Rosario. Alla decima Ave del quinto Mistero, ovvero a fine
Corona, l’unico incidente. Al centro della carreggiata di Viale della
Libertà, di fronte ad un noto supermercato, un serpente ha sbarrato la
strada al corteo. Trattandosi verosimilmente di una vipera, pur fra lo
stupore generale, prontamente un presente ha schiacciato il capo
all’animale, evitando così sia il pericolo di eventuali morsi, che
quello degli effetti del panico fra la folla. Quindi, riprendendo il
passo con un Gloria liberatorio, seguito dal Salve Regina, la
processione ha raggiunto il piazzale dell’Ospedale Guido Chidichimo di
Trebisacce e dell’Alto Jonio, dove Don Gaetano ha celebrato la Messa,
insieme a Don Pierino, Don Josef e Don Michele. La sfortunata Dorina è
stata ricordata calorosamente, e le è stato reso il rispetto dovuto.
Per lei hanno pregato gli uni accanto agli altri gli italiani e la
comunità degli immigrati, intervenuti nell’occasione. Nella mattinata,
avevamo provveduto ad inoltrare le condoglianze all’Ambasciata della
Romania sia a Roma che presso la Santa Sede. Trebisacce e l’Alto Jonio
intero, presente con i suoi Sindaci ed i suoi consiglieri Regionali e
Provinciali, hanno dimostrato civiltà ed accoglienza. "Noi offriamo
fiori, non pallottole, e da noi lo stato non ha bisogno di mandare
l’esercito. La nostra realtà è diversa da quella calabrese.
Anche per questo, il nostro prossimo futuro è la Basilicata."

Walter Astorino


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