Banner

giovedì 6 ottobre 2011

Castrovillari-06/10/2011:Niente di cui pentirsi (di Rocco Cosentino)



COMUNICATO STAMPA

Castrovillari, 6 ottobre 2011


“Niente di cui pentirsi” a Castrovillari
Il libro del magistrato Rocco Cosentino sarà presentato sabato nella città del Pollino alla presenza dell’onorevole Angela Napoli.


Un magistrato con la passione per i romanzi noir, che dalla cattedra di un tribunale decide di passare, solo per il tempo della scrittura, alla scrivania dello scrittore. Rocco Cosentino, magistrato della Procura di Reggio Calabria, presenta a Castrovillari, sabato 8 ottobre alle ore 18.00, la sua prima fatica letteraria “Niente di cui pentirsi”.
Un romanzo noir, scritto dopo quaranta settimane di “ritiro” a leggere altrettanti romanzi, per scoprire i trucchi del genere, e che racconta di una serie di efferati delitti in una città di provincia che tengono il lettore rapito dagli episodi fino all’ultima pagina. Ospite della serata, organizzata dalla testata giornalistica on-line abmreport.it e dall’associazione culturale “Pensieri stilografici”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari – Assessorato alla Pubblica Istruzione e Politiche culturali, anche la deputata del Fli, Angela Napoli, componente della commissione nazionale antimafia. La serata, in programma al Protoconvento Francescano, sarà coordinata dal giornalista di Calabria Ora, Luigi Brindisi. Nel romanzo noir l’autore ha trasferito, ovviamente, anche se sotto forma di fantasia, molta della sua esperienza di magistrato, prima alla Procura di Palmi, ora a quella di Reggio Calabria. Per realizzare l’opera ha studiato e letto quaranta romanzi in quaranta settimane. «Una quarantena necessaria - ha affermato lo scrittore - per approfondire e cogliere le sfumature dei diversi stili e le strategie messe in atto dai diversi autori». Cosentino da sempre appassionato dei generi noir, thriller e polizieschi ha voluto in primo luogo mettere in luce il reale evolversi delle indagini penali. E chi meglio di un magistrato poteva scrivere di delitti e di giustizia evidenziando la cruda realtà dall’attività investigativa?

Nessun commento:

Posta un commento