Villapiana. Quella di Lo Giudice voleva essere solo “una critica costruttiva”.
Il decreto di revoca della carica di assessore a Luigi Lo Giudice (ambiente, pulizia del territorio e sport) da parte del sindaco Roberto Rizzuto è arrivato dopo che lo stesso Lo Giudice aveva fatto protocollare, lo scorso 17 agosto, una lettera indirizzata al sindaco e ai suoi colleghi assessori. Una lettera il cui contenuto, evidentemente, è stato ritenuto in netta contrapposizione con la linea politica portata avanti dall’amministrazione comunale. Anche se, per quanto sostiene Lo Giudice, la lettera avrebbe avuto “il solo scopo di spronare la maggioranza a fare di più e meglio per risoluzione dei problemi della comunità”. Della lettera riportiamo alcuni stralci. “Dopo un’attenta riflessione sulla vita sociale, economica, politica e amministrativa della nostra cittadina,- scrive Lo Giudice- vorrei esprimere una seria preoccupazione sulle attività comunali che ritengo non procedano secondo le legittime aspettative dei nostri concittadini. Le criticità ambientali riapparse puntualmente, anche quest’anno, durante l’attuale stagione estiva, -prosegue Lo Giudice- hanno purtroppo messo in evidenza alcune nostre lacune nella gestione del territorio. Con ciò non voglio assolutamente dire che anche i problemi legati alla vivibilità, alla pubblica illuminazione, al commercio, al sistema idrico-fognario mal funzionante, alla gestione delle infrastrutture pubbliche comunali, piscina e polivalente, al lavoro che manca, alla macchina comunale che non cammina al meglio, e non ultimo a quello della sicurezza e del controllo del territorio siano causa della sola inoperosità della nostra amministrazione civica, ma evidentemente bisogna fare di più”. La missiva di Lo Giudice prosegue con l’auspicio che “nella restante parte della legislatura si possa ritrovare la capacità, ognuno per le proprie competenze di attirare finanziamenti pubblici sovra comunali, che ad oggi sono mancati, che ci aiuteranno, almeno in parte a risolvere questi annosi problemi. Per intenderci non vorrei continuare a sentire dai miei concittadini dire "che ciò che è stato fatto finora deriva dalla vecchia amministrazione comunale>>. “Le mie preoccupazioni- conclude Lo Giudice- vorrei che fossero condivise con lei sindaco e con i miei colleghi assessori allo scopo di dare adeguate risposte ai cittadini ed un impulso positivo alla restante parte di legislatura che ci apprestiamo a condividere insieme”. Lo Giudice non si aspettava il “proprio licenziamento” e a questo punto non esclude la possibilità che da qui a qualche giorno possa decidere di dimettersi da consigliere comunale.
Pasquale Bria
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento