Villapiana. Il sindaco Rizzuto su Lo Giudice, “Condanna il metodo”.
Il sindaco Roberto Rizzuto sulla decisione di revocare la carica di assessore a Luigi Lo Giudice intende precisare che “la decisione di revoca è stata presa non tanto per i contenuti critici della lettera ma piuttosto per il metodo utilizzato per farla pervenire al destinatario”. Rizzuto spiega che “un assessore non può scrivere e fare poi fare protocollare una lettera contro l’operato del sindaco e della Giunta e poi pensare di stare al suo posto. E’ evidente- aggiunge Rizzuto- che non si può governare una città ricoprendo un ruolo istituzionale di primo piano pensando di essere al contempo, attraverso i giornali o nelle piazze, i primi a criticare pubblicamente l’attività amministrativa. Un assessore – prosegue Rizzuto- dovrebbe sapere che ci sono le sedi opportune dove poter affrontare le varie questioni, i problemi o le incomprensioni, prima ancora di produrre un atto ufficiale di rottura politica e fiduciaria”. Il sindaco sostiene che “attraverso il decreto di revoca ha impedito che anche a Villapiana, come in alcuni comuni vicini, si creasse un precedente che avrebbe determinato solo un immobilismo amministrativo basato su inutili ostruzionismi”. Rizzuto tiene inoltre a precisare che la decisione è stata assunta “molto a malincuore” dal momento che “il rapporto con tutti i componenti della Giunta si è sempre basato sulla stima personale e il reciproco rispetto, nonché sulla piena condivisione dell’attività amministrativa da portare avanti per il bene della collettività”. In conclusione Rizzuto lascia intendere implicitamente che forse un piccolo passo indietro al momento opportuno accompagnato da un semplice gesto di umiltà (formali scuse!) nel corso dell’ultimo incontro avuto in Municipio avrebbe evitato lo strappo politico. Ricordiamo infine che al posto di Lo Giudice è stato nominato assessore Saro Costa anch’egli eletto nella frazione Scalo.
Pasquale Bria
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