giovedì 22 settembre 2011
Trebisacce-22/09/2011: Miss e Mister bimba e bimbo.(di Ciccio Frangone)
In foto Matilde Rotili
La luce del sole cede va il passo a quella della cittadina di Trebisacce, e si era in pieno Agosto.
Lungo un tratto del lungomare sud, alcune famiglie avevano organizzato una serata storica ed eccezionale: Miss e Mister bimba e bimbo.
La meraviglia era la componente che caratterizzava l' evento, e cioè la partecipazione dei concorrenti aveva un elemento imprescindibile, la età non poteva superare la soglia dei tre anni.
Si lascia immaginare la giocosità della festa e l' armonia delle voci dei bambini e delle bambine, che confondevano il pianto con l' allegria. La bellezza della infanzia e la dolcezza dei visi materni e paterni, infondeva nei cuori dei presenti, l' orgoglio della vita quale dono di Dio. La felicità si tagliava a pezzi, ed era come il mondo nel suo vorticoso e vertiginoso impianto, avesse perduto il grigiore della monotona quotidianità di un paese, sì di mare, che vive pezzi di noia invernale ed estiva.
Le regole sociali, avevano perduto il loro effetto, e regnava soltanto l' amore del rispetto della stima e di una fratellanza che rinvigoriva nelle menti dei genitori la speranza di un futuro migliore per i propri figli. La varietà dei colori e la ricchezza dei modelli che evidenziavano i vestitini dei bimbi e la abbondanza di merletti sulle gonne delle bimbe. Il concorso consisteva del come si muovessero sulle braccia delle mamme al suono della musica suonata da una orchestra venuta da Bari, la quale riusciva a dare emozioni non solo ai piccoli ma anche ai grandi.
Intanto la bellezza che il Signore con il suo pennello aveva elargito a tutti i bambini e bambine, perché tutti belli, doveva offrire una sottile differenza proprio per essere il metro della classifica e per la elezione di miss e di mister della serata. La distinzione anche se impercettibile, consisteva nella grazia delle movenze, tra le braccia delle mamme, e dei sorrisi; e nella sottilissima fattezza della bellezza... anche se poi tutti e tutte ex equo... Partecipavano bambini e bambine venuti da lontano: alcuni erano di Torino; altri addirittura stranieri di passaggio, per godere l'azzurro delle onde del mare jonio e in particolare quello di Trebisacce.
Alla fine della serata la giuria composta da alcune mamme e da papà, scelse e lo disse con il sorriso nel cuore un bimbo di Castrovillari, mi si perdoni il ricordo il nome, e una bimba di Roma... tutti e due bellissimi quanto gli altri, e quasi come se fossero consapevoli di tale scelta e di tale totiolo. La bimba di Roma si chiamava, Matilde Rotili, perché avervo conosciuto il padre in una circostanza sportiva, ecco perché ho ricordato il nome e cognome.
Giornata di spensieratezza per i grandi, giornata di gioia incontenibile per i piccoli.
Ciccio Frangone
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