L’origine delle università e la chiesa cattolica
E’ risaputo che la nascita delle università è un istituzione nata sviluppatosi in contesti cattolici. in Europa e grazie allo stimolo e la supervisione della chiesa cattolica. Nulla di simile è stato concepito in altre culture e popoli. l’ istituzione che oggi conosciamo,con le sue facoltà, corsi di studio, esami e lauree, come la divisione in corsi di laurea e corsi post Lauream, ci viene direttamente dal mondo medievale. La prima università nacque a Bologna per iniziativa di un gruppo di studenti mossi dalla passione ,dall’ardore e il desiderio nei confronti dello studio. Si perchè in origine la parola studio significava forte desiderio di sapere e uno dei significati del termine cultura era quello di coltivare se stessi e le proprie virtù.
Il primo rettore dell’università di Bologna fu uno studente. La chiesa come per tutte le altre università sorte nel medioevo mise a diposizione degli studenti le biblioteche dei monasteri benedettini che già dal sesto secolo per volere di San Benedetto erano obbligatorie. I libri e i manoscritti dove studiare erano costosissimi e si potevono prendere in prestito. Inoltre dato che non vi erano inizialmente strutture per tenere le lezioni la chiesa mise a disposizione degli studenti cattedrali,chiese,sale private, per svolgere le lezioni.
Sin dal principio le università erano connotate da un sistema che permetteva anche agli studenti poveri e meno agiati di poter accedere agli studi. Per esempio lo studente povero poteva coprire le spese copiando manoscritti e rotoli, per conto della stessa università. La chiesa garantì sempre la libertà e l’indipendenza da qualsiasi ingerenza
Tanto che in alcuni casi il papa stesso dovette intervenire sui vescovi locali per evitare la loro ingerenza sull’insegnamento universitario. I professori erano nominati dagli studenti e la loro retribuzione era stabilita dagli stessi in relazione alla qualità degli insegnamenti.
La parola università deriva dal termine che indicava un gruppo di studenti il cui principio era porsi nella direzione giusta per comprendere la verità e vivere l’universalità o l’universale, termine che equivaleva alla parola cattolico. Chiamare quindi le istituzioni universitarie, università degli studi ,equivaleva a definirle allora come cattoliche, non c’era bisogno di specificare. Dire Università cattolica allora significava ripetere due volte il termine.
La seconda università nacque in Europa a Parigi per iniziativa non degli studenti ma dei professori i maestri.
La terza università in ordine di tempo nacque a Napoli per iniziativa imperiale allo scopo di formare essenzialmente funzionari del Re.
Epperò i titoli di studio rilasciati da essa non ebbero il riconoscimento nelle università di Parigi e di Bologna.Con i secoli e soprattutto con l’unità d’ Italia tutte le università nate per volere della chiesa vennero statalizzate perdendo l’autonomia che esse avevano in passato.
Al momento della riforma protestante esistevano ottantuno università di cui trentatrè possedevano un privilegio papale e quindici un privilegio imperiale e venti l’uno e l’altro.….
Per Lutero e i protestanti in genere la cultura doveva essere un bene spendibile sempre in modo pratico e concreto, non ritenendo essi che lo studio potesse essere una semplice passione per il sapere e la sua contemplazione.
Luigi Fabiano
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