on Franco Laratta, Pd: "Abolire le province? Un errore. Porterà solo disagio e confusione".
Con l'abolizione delle province, le istituzioni si allontaneranno sempre di più dai cittadini, i sindaci e i comuni-soprattutto quelli più piccoli- avranno come riferimento diretto solo le regioni, che sono lontane, elefantiache, lentissime.
La provincia ha una funzione importante nel raccordo e nel coordinamento territoriale, per la gestione di strade, scuole, ambiente, sviluppo territoriale. Ora sarà tutto più difficile e complicato, soprattutto per i cittadini, le imprese, perchè verrà meno un primo riferimento importante, il più importante e vicino, dopo i comuni.
Mi viene in mente l'organizzazione secolare della Chiesa nel territorio. Ci sono le parrocchie (i comuni), poi le diocesi (le province), quindi il livello nazionale (la Conferenza episcopale nazionale, quindi il Vaticano). A livello regionale la chiesa non ha organismi o istituzioni: i vescovi delle diocesi messi insieme fanno una sorta di Coordinamento regionale (la Conferenza episcopale di ogni singola regione). Le parrocchie sono tantissime, le diocesi ben più delle province. Un'organizzazione che guarda al piccolo, ma che funziona da secoli. Forse lo Stato italiano dovrebbe farci un pò caso.
In Europa? Sento dire che le province non esisterebbero. Una bufala. Ci sono, ma si chiamano diversamente da Paese a Paese.
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