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venerdì 27 agosto 2010

Trebisacce-26.8.2010-L’Alto Jonio muore, come muoiono i suoi figli.




Comunicato stampa 26 agosto 2010


L’Alto Jonio muore, come muoiono i suoi figli.
E’ l’ ASP (e quindi la Regione Calabria), la vera colpevole delle
gravi negligenze sanitarie e violazione dei L.E.A verso il nostro
territorio.
Invece, la commissione d’inchiesta sul caso della piccola Alessandra,
istituita dall’ASP della provincia di Cosenza, scarica le colpe,
rispetto al gravissimo evento, sull’ospedale di Trebisacce, adducendo
come motivazioni, presunte carenze organizzative e compilazioni
modulistiche.
Siamo all’assurdo. E’ l’ASP la responsabile degli ingiustificabili
ritardi nel ripristino del Blocco Operatorio, e di conseguenza dei
reparti di ostetricia e chirurgia. Senza tali reparti ben poco avrebbe
potuto fare il personale del pronto soccorso del Chidichimo, che anzi
è stato celere nell’indirizzare la partoriente ed i familiari verso la
struttura di Rossano. Se l’ASP, viceversa, avesse ripristinato il
Blocco Operatorio in tempi idonei, probabilmente la bambina avrebbe
potuto salvarsi.
Le recenti esternazioni del Governatore Peppe Scopelliti, in occasione
della festa del PdL tenutasi il 24 agosto scorso a Montegiordano,
suonano come una ulteriore sentenza di morte per l’Alto Jonio. Secondo
il Governatore, il nostro territorio non ha bisogno di un ospedale, ma
di un “semplice” pronto soccorso, per essere poi trasferiti a Rossano
o Corigliano, ovvero esattamente l’iter che ha portato alla morte
della piccola Alessandra. In pratica, Scopelliti mantiene la linea
Chiaravalloti, Loiero, Petramala, e cioè creare un ospedale di
riferimento fra Rossano e Corigliano, potenziare Castrovillari, e
“dequalificare” Trebisacce.
Secondo il Governatore, che era appena arrivato a Montegiordano,
(reduce da un incontro con Pasqualina Straface, sindaco di
Corigliano), la difesa dell’ospedale di Trebisacce è solo un atto
campanilistico. Questa affermazione superficiale, non trova riscontro
nella realtà né dal punto di vista legale né da quello strutturale,
viste le esigenze che l’Alto Jonio esprime in termini demografici e
geografici. Ancora una volta, la Regione Calabria risponde a logiche
meramente politiche, a vantaggio delle solite aree privilegiate ed a
discapito del nostro territorio.
A nulla valgono le proposte e le proteste dei Sindaci, dei Consiglieri
regionali e provinciali, dei Sindacati e delle Associazioni, se
l’interlocutore è sempre e comunque sordo. Non resta, allora, che
cambiare interlocutore, ovvero cambiare regione. Il progetto per far
confluire il territorio dell’Alto Jonio in Basilicata, ai sensi
dell’art. 132 della Costituzione, è una realtà già in essere nata in
seno al nostro movimento delle Associazioni di Trebisacce. Cambiare
regione è un atto che risponde alle molteplici istanze di una
popolazione che si sente trascurata e vessata da una Calabria, sempre
più matrigna e sempre più lontana dai sentimenti e dalle esigenze del
popolo dell’Alto Jonio.

Per le Associazioni

Piero De Vita – Presidente Albero della Memoria (Premio Cultura
2010-“Calabria e Basilicata” )
Walter Astorino – Presidente Assopec
Luca D’Alba – Presidente Trapezakion


--
assopectrebisacce@gmail.com
ASS. OP. EC. Trebisacce
associazione operatori economici
http://www.assopectrebisacce.com

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