Alessandria del Carretto-28/08/2010:LA CORTE EUROPEA VORREBBE CANCELLARE IL CROCIFISSO DALLE SCUOLE.

LA CORTE EUROPEA VORREBBE CANCELLARE IL CROCIFISSO DALLE SCUOLE. MA QUEL SIMBOLO ESPRIME TOLLERANZA, NON DIVIDE, CI ACCOGLIE TUTTI IN UN UNICO FRATERNO ABBRACCIO.



Vi sarà capitato qualche volta di trovarvi in un paesino sconosciuto (Albidona, Alessandria del Carretto. Castroregio, Nocara, Canna, etc..) Cosa cercate prima di tutto? Qualcosa di familiare, che vi faccia sentire a casa. Se uno lo cerca guardando verso l’alto incontra con lo sguardo un campanile. Lo si riconosce subito, perché sopra c’è una croce. Forse per questo si dice che l’Italia sia il Paese dei campanili. Ora provate a pensare se, all’improvviso arrivasse una legge che proibisce di costruire campanili. Ve la immaginate l’Italia? Sarebbe più spoglia, più brutta, più povera. Il campanile non ha un valore in sé: rimanda a qualcosa di più grande, che gli sta sopra. Ecco: tante piccole croci nei nostri paesi sono il segno di una storia che non muore, ma che continua. Di padre in padre, di nonno in nipote. E’ la storia di un Dio che si è fatto uomo e ha finito per sacrificare la propria vita pur di salvarci. Per questo l’idea di togliere i crocifissi dalle aule di scuola –come stabilisce una sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – è una pessima idea. Ha mai offeso qualcuno il crocifisso? C’è davvero chi possa sentirsi “disturbato”, come hanno spiegato i giudici di Strasburgo, da quel simbolo appeso sul muro sopra la lavagna? Se fosse così, sarebbe davvero un peccato, anche per chi non crede? Come aveva spiegato Joseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI, in fondo il crocifisso è un simbolo che appartiene a tutti, proprio perché “ da noi esiste un comune tessuto ideale cristiano”. Perché spezzare questo tessuto ideale, in cui sono a pieno diritto inseriti anche ragazzi che professano altre religioni? La croce non esclude nessuno, semmai accoglie ed abbraccia. Per tanti la sentenza è “miope”. Espressione azzeccata: è miope chi non riesce a guardare lontano. Speriamo non cos’ lontano da non riuscire a vedere i nostri campanili – che sono i più belli del mondo – e le croci che li sovrastano.

Il Lupo dello sparviere