L'organizzazione parte dal web e precisamente da due persone.
in due giorni viene messa in piedi su facebook la pagina dell'evento. L'azione è precisa e semplice portarsi una pianta da casa e qualche attrezzo tipo vanga, picone e terriccio. L'appuntamento è alle 2 del mattino del 24 agosto al pontile situato in via dei saraceni.
Gli organizzatori dell'evento si riuniscono prima davanti ad un bar da li si dirigono verso un magazzino messo a disposizione da Pierpaolo, dove sono state poste le piante e gli attrezzi per la guerrilla gardening. Gli organizzatori insieme ad alcuni partecipanti preparano dei cartelli con su scritto " dai da bere anche me" nel retro invece vi è il logo Guerrilla Gardening Trebisacce creato da Dodo. Una volta caricate le piante nei furgoni vengono posti anche sugli sportelli, Il manifesto ben visibile Guerrilla Gardening Trebisacce. Tutti mettono in moto e il sottoscritto inizia a riprendere con una videocamera l'azione da un'altro furgone. Pochi minuti di tragitto e si arriva a destinazione precisamente all' 1 e 45 minuti. Alcuni del gruppo imbracciano della scope e iniziano a ripulire il pontile e con la sabbia disegnano una scritta con su scritto Guerrilla sulla pavimentazione del pontile. Passano quindici minuti e intanto si forma un capanello di curiosi intorno al pontile. 2.00 spaccate inzia la prima fase che è quella di ripulire i due grandi vasi posti sul pontile pieni zeppi di rifuti. Una volta ripulito il tutto, abbiamo inserito nei vasi del terricio nuovo pieno di sostanze organiche. L'azione è corale tant'è che alcuni passanti non sono rimasti a guardare si sono messi subito a disposizione nella Guerrilla Gardening procurandoci acqua e altro terriccio. Finalmente un nuovo volto viene dato a quei due vasi. Cactus, Yukke e altri fiorellini colorati emergono per dar vita e volto ad un pontile di solo cemento. Una volta finita l'azione viene posto il cartello con su scritto "dai da bere anche me" e Silvia ha anche lasciato un bigliettino con il seguente messaggio "Le piante e i giovani sono il futuro di una Nazione…una nazione senza piante né giovani non ha futuro".
3.00 si passa alla seconda location e precisamente a p.zza marco Polo nel parchetto, dove non cresce un filo d'erba e tanti bambini scorazzano li tutto il giorno. Qui la terrà è arida e il lavoro è molto duro a turni iniziamo a picconare il terreno che sembra quasi una roccia. La nostra tenacia e in particolar modo quella di Paolo un caterpillar rabbioso fa in modo che le piantine abbiamo una nuova dimora. Passano i minuti e la gente aumenta sempre di più l'azione diventa sempre più corale, chi si adopera con l'acqua per ammorbidire quel terreno, chi trapianta le piante, chi dispone i sassolini per abbellire quel piccolo spazio di verde. Alessandro vicino ad un albero crea un'installazione con delle bottiglie ed una maschera proprio a rappresentare la morte della natura. In quel preciso istante ho sensazione che quel parco è tornato in vita e la vitalità di tutti hanno reso possibile la prima azione di Guerrilla Gardening. Solo chi era presente e chi ama il prossimo e rispetta la natura può capire tutto il sudore e l'ardente passione per un mondo migliore a differenza di chi scrive "lavoro di notte e vergogna di giorno" . Un applauso finale chiude la nostra prima azione di Guerrilla Gardening. La maggior soddisfazione è stato vedere il giorno successivo a p.zza Marco Polo le piantine umide, visione degna del miglior atto di civiltà e tanti bambini osservare i fiori. A breve uscirà anche un piccolo documentario sulla prima azione di Guerrilla Gardening con le musiche di Gianluca Pichierri (Amc Berlin).
Soddisfatti della prima azione torneremo presto all'attacco.
Luigi Mazzei
Guerrilla Gardening Trebisacce
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