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venerdì 27 agosto 2010

Rocca Imperiale-27/08/2010:" La denuncia è un fatto dovuto!"


L'Avv. Giuseppe Ranù

Rocca Imperiale, 27.08.2010
A quanto risulta il primo cittadino Ferdinando Di Leo,nonostante l’invito del consigliere di minoranza Ranù sulla questione del volantino “alterato” distribuito illecitamente tra i cittadini, non ha assunto alcuna determinazione al fine di promuovere un comportamento cittadino civile e soprattutto per far cessare il ripetersi di una condotta assunta da ignoti poco ortodossa così come scorretta risulta il comportamento di coinvolgere dei giovani, forse ingenui, nella distribuzione di volantini non contenente posizioni politiche ma soltanto un modo per diffamare in modo vile. In considerazione di ciò in consigliere Ranù esplicita in una nota che:” La denuncia contro ignoti per l’increscioso accadimento verificatosi è un atto dovuto. Subisco insieme alla mia famiglia da anni un clima insostenibile, dalla pagina del sito del nostro Comune dove anonimi, hanno in più occasione denigrato il sottoscritto e la mia famiglia; al volantinaggio ultimo di un atto interno da me trasmesso a mezzo fax al Comune di Rocca Imperiale, e conseguentemente modificato con l’aggiunta di una frase che tentava di intimidirmi e denigrarmi. Questi solo alcuni dei fatti a mio danno e della mia famiglia.
Chi mi conosce sa bene che non ho mai inteso querelare e denunciare avversari politici, anche quando questi ultimi hanno superato i limiti del consentito, ho sempre tollerato anche le stravaganze di taluni, ma di fronte a questi atteggiamenti ho il dovere di tutelare me e la mia famiglia notiziando come peraltro ho già fatto la magistratura, seppur contro ignoti, del vile gesto. E’ necessario che personaggi vili si facciano da parte capendo che la politica non si fa con la distribuzione selvaggia ed anonima di volantini che tentano di denigrare avversari e famiglie; è necessario che personaggi vili sappiano che la politica può essere anche acceso confronto ma nel rispetto delle persone e soprattutto sappiano, che debbono avere il coraggio delle proprie idee affrontando gli altri senza remore ed a viso aperto. In questi anni di pratica politica, circa 11 con incarichi diversi, ho incontrato avversari ed amici con cui ho condiviso momenti di confronto e di acceso scontro ma sempre nel rispetto delle persone e soprattutto senza l’utilizzo dell’anonimato e di giovani che vengono utilizzati per la distribuzione di materiale di cui non né conoscono la provenienza. Spero, nonostante mi sarei aspettato che il Sindaco manifestasse disprezzo e assumesse sollecite determinazioni, che si potrà fare chiarezza di modo che, questo mio atto possa servire per far cessare queste condotte”.
Franco Lofrano

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