lunedì 12 luglio 2010
Trebisacce-12/07/2010: "Il portiere" di Gianni Mazzei
Il portiere
Nemmeno la mente sa fermare
quel tuo volgerti
più volte sulla consistenza del terreno
infinite volte
ma come se fossero maestose
vibrazioni di ali possenti
per deviare
nel gesto estremo riuscito
il pallone che si insinuava
maligno nella porta.
Da te quel giorno, e mi affacciavo alla vita,
capii che la bellezza degli dei
che agli uomini veri arride
non è la classica compostezza
che guarda la porta violata
senza sentirne sofferenza
e nemmeno allontanare il pericolo
col soffio possente del pensiero.
Quel giorno, io da dietro la porta,
vidi le escoriazioni
e i dolori sul tuo viso
per le pietre che avevano toccato
il tuo corpo
e la polvere che ne aveva
abbrutito quel volo
a serpentina
come guizzo argenteo
di pesce in acqua sparuta.
Ti eri sporcato
e dolente
gridavi la tua vittoria.
Gianni mazzei
trebisacce
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