giovedì 6 maggio 2010
Trebisacce-05/05/2010: Per Milei:“Né tilt e né affanno come afferma il ‘sodalizio’ sindacale,tramite stampa, al pronto soccorso.
Lorenzo Gugliotti e le sue opere nella sala riunioni.
Dott. Michele Milei
Trebisacce: 05/05/2010
“Né tilt e né affanno come afferma il ‘sodalizio’ sindacale,tramite stampa, al pronto soccorso. I sindacati aprono una polemica strumentale,io preferisco parlare con le carte e con i fatti”,esordisce così il direttore Sanitario Michele Milei,durante la conferenza stampa di Mercoledì mattina,nei locali del presidio ospedaliero. Il ‘sodalizio’ sindacale tra il segretario regionale Cimo Asmd,Giorgio Ferrara, e il segretario aziendale Fials,Antonio Paolino,ha sollevato una ‘polemica strumentale’,afferma Milei in quanto a stamattina il pronto soccorso non ha ancora presentato il calendario dei turni mensili,ma soltanto fino a Domenica prossima,nonostante il sollecito fatto dalla direzione sanitaria. Erano 13 gli infermieri,di cui 4 generici, in organico al pronto soccorso e tali sono rimasti,perciò nessun depotenziamento; all’opposto è possibile parlare di potenziamento. Gli infermieri generici che non possono assicurare il servizio in ambulanza sono nei turni insieme con gli infermieri professionali. Tra il personale infermieristico vi è anche una ostetrica che rappresenta un valore aggiunto e in pratica contiamo sulle stesse risorse del presidio di Rossano che è più grande,afferma ancora Milei. Sottolinea ancora che le risorse umane sono aumentate a 18 con le 3 unità provenienti da Ostetricia e una unità da Chirurgia,e nonostante ciò non arriva in direzione il turno mensile. Piuttosto il ‘sodalizio’ farebbe bene a dare una mano alla direzione sanitaria per riaprire i locali , i reparti chiusi per il ripristino di quanto avevamo. “Come direzione sanitaria abbiamo già interessato il Commissario straordinario De Rose e il Capo Dipartimento dell’area medica Musca, anche per la Cardiologia”. E’ fondamentale recuperare la Cardiologia e l’Utic (Unità di terapia intensiva Cardiologica),spiega Milei,perché sono state sospese le prestazioni ambulatoriali e i ricoveri in day ospital,a causa della mancanza di medici e non si possono assicurare i turni di presenza sulle 24 ore. Al momento è stato necessario sospendere le ferie a due medici di Cardiologia per assicurare il servizio. I medici in servizio sono solo quattro,perché il dottore Bertucci per motivi di salute è assente sino a fine mese e la dottoressa Petta,per motivi familiari, è in aspettativa. “Per avvertire i pazienti prenotati per l’eco-doppler,oggi servizio sospeso,ho dovuto far rientrare dalle ferie il signor Gulemì,grazie al quale abbiamo evitato il disagio all’utenza!”,sottolinea accorato ancora Milei. Ci vorrebbe più collaborazione e sinergia,conclude Milei, e non polemica strumentale. In conclusione, è emerso, il vertice disattende le ripetute richieste di personale inviate dalla Direzione Sanitaria e di fatto si colpisce al cuore dell’ospedale. Si sa che negli anni e i report lo confermano, cardiologia ha restituito alla vita tantissimi cittadini vittime di infarto. Certamente il problema è grave per il reparto di Cardiologia a rischio di chiusura e anche per l’ospedale “G. Chidichimo” riconosciuto per acuti e i dirigenti aziendali interverranno con il potenziamento dei medici,ma qualora non dovesse verificarsi i cittadini ben sanno, e il timore cresce anche per i sanitari,che aumenterà esponenzialmente il numero di decessi all’interno dell’intero territorio.
Franco Lofrano
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