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lunedì 24 maggio 2010

Trebisacce-24/05/2010: Al Filangieri si discute il 'decreto Brunetta'








Trebisacce:24/05/2010
“L’inosservanza delle regole contenute nel decreto 27 ottobre 2009,n.150 fa scattare la sanzione,sia essa di tipo penale,amministrativo,civile o contabile”,ha esordito così Giacomo Cartella,dirigente dell’ufficio scolastico regionale,intervenendo lo scorso lunedì,nell’aula magna,dell’ITCGPT “G. Filangieri”,sul tema:”Sicurezza e responsabilità con particolare riferimento al decreto 27 ottobre 2009,n.150”,organizzato e voluto come utile momento di aggiornamento dal dirigente scolastico Franco Bloise. Il relatore Cartella ha ancora spiegato, alla gremita platea di docenti, che il “Decreto Brunetta” inserisce nuove sanzioni ed effettua una distinzione e separatezza tra provvedimenti penali e disciplinari. Tant’è che ogni provvedimento segue il suo percorso in modo autonomo. Si è soffermato sull’istituto del licenziamento e sull’obbligo di protezione e vigilanza sui minori. Ha sottolineato che non è più previsto l’arbitrato per le sanzioni disciplinari. Passaggio questo esplicitato anche dal dirigente scolastico,Franco Bloise,che durante l’intervento di saluto iniziale ha voluto evidenziare che:”Non si tratta della solita minaccia,ma vi è in atto una vera rivoluzione. Il docente che non rispetta le regole rischia e rischia seriamente”. Un passaggio doveroso,certamente non diretto ai docenti presenti,ma valido come invito per un’attenta riflessione sulla funzione docente sotto i diversi e delicati aspetti in termini di responsabilità. Argomenti sensibili agli operatori scolastici che hanno ripetutamente richiamato all’attenzione del relatore con interventi mirati alla prevedibilità ed evitabilità di alcune azioni riguardanti di allievi,sul contenuto del regolamento scolastico e le conseguenti responsabilità derivanti su di un piano squisitamente giuridico. Un sano confronto dialogico che ha soddisfatto relatori e fruitori. In sostanza,Cartella,si è proposto con un discorso vero, diretto, che senza mezzi termini ha presentato le linee di azione del Ministro Renato Brunetta che vuole riportare la pubblica amministrazione ad essere un pezzo di sviluppo del paese e restituire ai dipendenti pubblici l'orgoglio e il senso della loro missione. Merito, sanzioni, trasparenza, responsabilità. Sono queste le parole, evocate e scolpite nel suo discorso e bisogna cominciare a lavorare sulla produttività, sul rendimento, sull'efficacia, e trovare i giusti incentivi ma anche le legittime sanzioni per distinguere i ‘fannulloni’ da chi invece opera seriamente e con senso del dovere.
Franco Lofrano

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