Trebisacce:18/09/2009
Disagio a carico dell’utenza che necessita di cambiare medico di famiglia presso l’ufficio dell’Asl. Enorme la fila per gli utenti e intasamento per gli impiegati per le pratiche da espletare. Due medici massimalisti, uno di Villapiana e il secondo di Amendolara,non più in servizio per ragioni diverse, impongono ai propri assistiti di cambiare medico e di indicarne uno in servizio. E’ una operazione che a livello informatico richiede poco tempo perché è routine,ma proprio per l’eccezionalità del momento,tremila pratiche in contemporanea,dalle ore 08,30 alle 12,00, creano l’ inevitabile intasamento e il conseguente disservizio. La tensione tra l’utente e l’ufficio esiste. L’utente G. T., afferma:”Ho la delega per me e per la mia famiglia e devo poter effettuare la scelta del medico come mio diritto”. Il responsabile dell’Ufficio risponde:”Occorre il numerino per la pari opportunità e si rispetta il turno”. Si incalza: “Ma se ho già fatto la fila e ho la delega a chi supero? Se poi ognuno deve recarsi qui personalmente allora a cosa serve la delega?”. Il responsabile del servizio Vitale,afferma:”E’ un momento straordinario e di emergenza. Le due unità operano ininterrottamente,rinunciando anche al momento di pausa. In questo momento occorrerebbe una terza unità,ma quest’ultima dovrebbe avere competenze informatiche che non abbiamo”.In sostanza invita ad avere un attimo di pazienza,perché,assicura il Responsabile,nel giro di una settimana,il servizio ritornerà alla normalità. Insomma da parte dell’utenza l’emergenza è solo apparente,per l’ufficio è reale. L’area che si respira è quella di un disagio diffuso che ci si augura possa risolversi in poche battute per poter riparlare di efficienza del servizio.
Franco Lofrano
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