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mercoledì 30 settembre 2009

Cosenza-30/09/2009: Laratta sui trasporti ferroviari

Dopo che il Governo ha più volte negato che esistano problemi nei collegamenti ferroviari in Calabria; dopo la protesta del 2007 da me organizzata sulla tratta jonica calabrese delle Ferrovie; dopo il recente viaggio con i treni locali di Franceschini da Lamezia a Paola- Cosenza; dopo le diverse interpellanze parlamentari al Ministro dei Trasporti; visto che dopo tutti ciò nulla si muove nel panorama dei collegamenti ferroviari in Calabria e nulla è migliorato, venerdi mi recherò alla Procura della Repubblica di Cosenza per chiedere di intervenire rispetto a quanto intendo denunciare. E per fare un esempio limite, denuncerò un caso specifico e ben circoscritto: il convoglio che martedi 29 partiva da Cosenza alle 7.25 diretto a Paola, e lo stesso che la sera alle 21.10 partiva da Paola per raggiungere Cosenza. Si tratta di un convoglio che viene utlizzato quotidianamente, composta da vagoni sporchi e ai limiti dell'indecenza, vecchi e mal ridotti, non in grado di garantire la salute e la sicurezza dei passeggeri. Chiederò alla Procura della Repubblica di verificare le condizioni dei suddetti convogli e di ordinare il sequestro degli stessi. Si tratta di vagoni pericolosi per la salute dei cittadini. Conosco bene questi treni perchè li utilizzo regolarmente per andare a Paola e poi a Roma. Vedo e sento i numerosi passeggeri che si sentono trattati peggio degli animali.
Si tratta di situazioni piuttosto diffuse in tutta la Calabria, dove i trasporti ferroviari locali vengono garantiti con materiale rotabile vecchio anche di 40 anni, dismesso d altre tratte e destinato a quelle calabresi. E' una condizione inaccettabile, più volte segnalata al Governo e sempre negata in sede parlamentare. La tratta di Cosenza-Paola, quella Jonica calabrese, quelle del catanzarese, del vibonese, del reggino, sono servite da convogli in condizioni pessime. Un'offesa per i cittadini e passeggeri calabresi che pagano il biglietto come tutti i cittadini delle altre regioni italiane".

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